MARCO AZZALINI
Editore: Laurana
Genere: Noir
Pagine: 344
Anno edizione: 2025

Sinossi. Padova, agosto 2023. Un cadavere malconcio spunta dall’argine di un canale. Sembra la fine violenta di un clochard, ma uno strano testamento collega l’omicidio a un sanguinoso attentato degli anni Settanta che per tutti ha un colpevole, morto nell’esplosione della bomba che portava con sè. Per venire a capo di un caso che ne riapre un altro, il vicequestore Carlo Oriani e la sua squadra dovranno fare i conti con un mistero durato cinquant’anni, una serie di delitti che sparigliano le carte, una strage mai superata, la Padova livida degli Anni di Piombo e la città di oggi ancora prigioniera del passato; ma anche un gruppo di amici legati da un segreto indicibile, una canzone indimenticata, un amore spezzato, in una tensione crescente e ineluttabile che condurrà a un epilogo amaro e sorprendente, dove niente e nessuno sarà risparmiato.
Recensione di
Giusy Ranzini
Nel panorama del noir italiano contemporaneo, Marco Azzalini si distingue per la sua capacità di intrecciare la narrazione poliziesca con un’attenta ricostruzione storica e sociale. La notte ha il suo profumo ne è un esempio lampante: un romanzo denso, intriso di tensione e atmosfere cupe, che trascina il lettore in un vortice di segreti sepolti, ferite mai rimarginate e giustizia negata.
Il vicequestore Carlo Oriani e la sua squadra si trovano ad affrontare un’indagine che, sin dall’inizio, si presenta come un enigma sfuggente. Il ritrovamento di un cadavere lungo un canale di Padova sembra inizialmente ricondurre a un banale caso di violenza urbana, una delle tante storie di emarginazione che popolano le cronache locali.
Tuttavia, un singolare testamento riapre scenari insospettati, riportando alla luce un attentato terroristico degli anni Settanta e gettando un’ombra inquietante sul presente. Il passato e il presente si sovrappongono in una spirale di misteri irrisolti, errori giudiziari e colpe che nessuno ha mai voluto esaminare davvero.
Azzalini dipinge una Padova in chiaroscuro, lontana dalle cartoline turistiche e pervasa da una memoria collettiva dolorosa. Il periodo degli Anni di Piombo emerge come un’entità viva, quasi un fantasma che ancora oggi condiziona le vite dei protagonisti. Il romanzo si muove tra due epoche: il fervore politico e la violenza ideologica di un’Italia dilaniata dalle stragi e il tempo presente, dove la città sembra essere ancora prigioniera delle sue cicatrici. L’autore dimostra una profonda conoscenza del contesto storico e sociale, restituendo con efficacia la tensione e l’incertezza di quegli anni senza cadere in una narrazione meramente didascalica.
Il personaggio di Carlo Oriani è tratteggiato con grande finezza psicologica: un investigatore esperto, ma tormentato dal peso delle scelte e dalla consapevolezza che la verità è spesso un’entità sfuggente. Attorno a lui si muove una squadra di comprimari ben delineati, ciascuno con le proprie ambizioni e debolezze, contribuendo a creare una dinamica investigativa credibile e coinvolgente.
Ma ciò che rende La notte ha il suo profumo un romanzo di spessore è la sua capacità di intrecciare la trama gialla con una riflessione più ampia sulla memoria e sulla responsabilità collettiva. Il mistero dell’omicidio si dipana attraverso una serie di colpi di scena che mantengono alta la tensione fino a un epilogo amaro e spiazzante, in cui nulla è come sembra e ogni certezza viene messa in discussione.
Azzalini scrive con uno stile evocativo e incisivo, capace di restituire la cupezza delle atmosfere e la complessità emotiva dei personaggi. La narrazione è scandita da un ritmo che alterna momenti di pura suspense a passaggi più introspettivi, rendendo la lettura avvincente e mai prevedibile.
Con La notte ha il suo profumo, Marco Azzalini costruisce una trama che non si limita a intrattenere, ma che scava nelle profondità della coscienza storica e individuale.
Un romanzo noir che è anche un affresco delle fragilità umane, delle ombre che avvolgono il passato e della difficoltà, spesso insormontabile, di fare davvero i conti con la verità.
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Marco Azzalini
Marco Azzalini vive a Treviso con la sua famiglia. Professore all’Università di Bergamo, è autore di numerose pubblicazioni e di racconti gialli e noir. Ha vinto i premi I sapori del Giallo 2023 e Spoleto Noir 2023, ha ottenuto il secondo posto al premio Scerbanenco Lignano 2023, il secondo posto al premio Spoleto Noir 2024, ed è stato finalista al premio Gran giallo città di Cattolica. La notte ha il suo profumo ha vinto il premio NebbiaGialla 2024, sezione romanzi inedi