Recensione di Patrizia Argenziano
Autore: Lexie Elliott
Traduzione: G.Pastorino
Editore: Piemme
Genere: thriller
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. “Kate, ti ricordi quell’estate? “ È Tom, uno dei suoi vecchi amici di Oxford, a dare la notizia a Kate Channing. Kate se la ricorda bene, quell’estate di dieci anni prima, e quella vacanza con il gruppo di amici del college. Erano in sei, studenti, amici, qualcuno più che un amico. La casa che avevano affittato, nell’idilliaca campagna francese, sembrava uscita da un romanzo: era semplicemente perfetta. Tranne che per un dettaglio. La ragazza della porta accanto. Severine. Kate ricorda bene che, da quando era comparsa lei, la loro enigmatica vicina di casa francese, con il suo foulard rosso e il suo bikini nero minuscolo e la pelle dorata dal sole, nulla era più stato come prima. Fino a quell’ultima notte. Il terribile litigio e tutto ciò che ne conseguì. Finita la vacanza, ognuno prese la sua strada e di Severine, scomparsa nel buio di quella notte, nessuno seppe più nulla. E adesso c’è Tom dall’altro lato della cornetta. «Kate, l’hanno trovata. Hanno trovato Severine. Morta.» E mentre la polizia cerca di fare luce su ciò che accadde così tanti anni fa, Kate lotta con i sospetti che, inevitabilmente, si addensano su di lei, e con la propria incerta memoria, per salvare se stessa e il suo terribile segreto.
Recensione
Il passato salta fuori dal cilindro, proprio quando meno te lo aspetti, esattamente come in un gioco di prestigio. Il passato investe Kate e i suoi amici come un fiume in piena, impregna l’aria, si incolla ai vestiti, martella in testa, confonde le idee e ferisce il presente come una lama ben affilata.L’importante è stare uniti per affrontarlo, per non affondare, per non perdersi.
Il presente: finzione o realtà?
Il lettore passa veloce da un personaggio all’altro, questo eterogeneo gruppo di amici come puòessere implicato nella morte della bellissima Severine? Ognuno di loro sembra estraneo ai fatti, appunto sembra. L’autrice dipinge infatti un gruppetto di ragazzi tutt’altro che tranquillo e con certe abitudini di vita portate un po’ all’eccesso. E poi c’è Kate.
Kate, è sua la voce che dà vita agli eventi che seguono alla telefonata di Tom. È sua, troppo sua, la preoccupazione, sono suoi l’inquietudine e una sorta di confusione mentale che la rendono sempre più vulnerabile, più sensibile, più indifesa.
Kate, donna forte e combattiva sul lavoro, comincia a sentire pian piano il respiro della polizia francese sul collo e vedere il sorriso quasi falso della stessasul viso. Ed è questo beffardo sorriso che il lettore legge tra le righe ed è questo respiro caldo, insistente e fastidioso che sente tra le pagine. In tutto questo divenire gli animi si predispongono lentamente al peggio.
Il peggio si materializza solo ed esclusivamente per Kate, diventa il suo inseparabile compagno,come un fantasma che non da tregua, condivide ogni attimo della sua giornata, la segue come a ricordarle che niente è stato dimenticato e che il passato esiste oggi esattamente come allora. È una presenza inquietante che insinua dubbi e allenta certezze, una presenza che si prende gioco di lei, che gioca a nascondino e che è pronta a testimoniare.
Passato e presente si intrecciano in una narrazione che lascia il lettore con dubbi e incertezze, segreti mal riposti e probabili vendette. I personaggi ben caratterizzati si suddividono, sin dalle prime pagine, in una sorta di “buoni e cattivi”, almeno in apparenza. La lettura procede senza soste in attesa della svolta finale, quella che tutti si aspettano, o meglio, quella che tutti desiderano.Perché si sa, a volte, è difficile rimanere neutrali quando si deve scegliere il colpevole!
Un buon esordio per l’autrice scozzese, forse avrei osato ancora di più sul finale, in fondo è pur sempre un thriller!
A cura di Patrizia Argenziano
Lexie Elliott
Nata nelle Highlands scozzesi, ha studiato a Oxford dove ha conseguito un dottorato in fisica teorica. Lavora a Londra in un hedge fund, ma è anche un’accanita sportiva. Ha esordito con “La ragazza francese”, pubblicato in America, dove è immediatamente diventato un bestseller.
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