CLAUDIA COCUZZA
Editore: Delos
Genere: Giallo
Pagine: 273
Anno edizione: 2025
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Sinossi. Mentre Beatrice Accardi sembra vittima di un’angosciosa amnesia, dopo che qualcuno le ha rapito il figlio, per il maresciallo Stefania Barbagallo inizia una corsa contro il tempo. A complicare le cose ci si mette anche l’arrogante e fascinoso maggiore Tramontana che, anziché limitarsi a collaborare al caso, sembra arrivato a Castellace solo per il gusto di metterle i bastoni tra le ruote. Insomma, tutto sembra andare storto, incluso il rapporto con suo marito, che ha fatto ritorno dagli Stati Uniti. Per fortuna che c’è Clara a darle manforte, la sua amica farmacista che dal banco cerca di aiutarla portando avanti un’indagine parallela. Riusciranno a trovare il bambino ancora vivo? Stefania sarà costretta a fare i conti con una realtà complessa, non solo riguardo al caso ma anche alla propria vita privata.
Recensione di Fiorella Carta
Dopo “La partita di monopoli”, tornano Stefania e Clara, rispettivamente maresciallo e farmacista del Comune di Castellace, amiche e, anche qui com’è già successo in precedenza, coinvolte in ruoli diversi in una nuova indagine.
Questa volta a scombussolare la vita del paese è il rapimento di un neonato di due mesi. Il piccolo Lorenzo,figlio di una delle famiglie più in vista del luogo, viene rapito mentre è in auto con la madre; quest’ultima sembra affetta da un’ansia e un disagio collegati a una diagnosi di depressione post partum e pare non ricordare nulla dell’accaduto mentre fuori dall’auto un capannello di compaesani la circonda con il suo panico e la sua ragnatela di supposizioni.
Partono subito le indagini, mentre il maresciallo Stefania Barbagallo nel privato affronta una tempesta emotiva e straniante.
Ma la caserma non è abbastanza attrezzata ed esperta quindi viene chiamato in campo il nucleo di Catania, una squadra capitanata da Marco Tramontana.
Mentre si sistemano equilibri precari fra i pubblici ufficiali del luogo e quelli venuti a “invadere” la caserma, il paese è in subbuglio e in farmacia da Clara vengono fuori illazioni di ogni genere, mentre il tempo scorre e Lorenzo è in mano a persone senza scrupoli.
Il paese parla, mormora, ingrandisce i drammi ma, nel marasma di chi spettegola e di chi conosce da tempo la famiglia coinvolta, un fondo di verità c’è sempre, occorre filtrare, analizzare e Clara e Stefania ritrovano pezzi che portano a diverse soluzioni.
Il tempo è bastardo, in ogni caso, le distanze moltiplicano i dubbi, l’ansia attanaglia chi ha i minuti contati e basta un passo falso, una stortura.
Rispetto a “La partita di monopoli”, studiato e pragmatico, con un’indagine molto logica e scorrevole, “La recita di Natale” porta con sé una nota differente, un incalzare coinvolgente della storia, una camminata veloce che diventa corsa affannata nelle pagine finali.
Una scrittura differente quindi, più audace e rischiosa, con protagonisti alle prese con dilemmi morali, drammi familiari e la certezza che, a volte, ci raccontiamo delle menzogne per non ammettere che le stiamo propinando agli altri. Una recita appunto, solo che non tutti siamo bravi attori come crediamo.
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Claudia Cocuzza
Claudia Cocuzza (classe ’82) è laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche e svolge la professione di farmacista. È caporedattrice della rivista letteraria Writers Magazine Italia e redattrice per il sito ThrillerNord, specializzato in letteratura di genere. La partita di Monopoli (Bacchilega editore, collana Zero, novembre 2022), vincitore del Premio Garfagnana in Giallo 2022 per la sezione romanzo inedito, è stato il suo romanzo d’esordio.Il suo racconto In nomine patris fa parte dell’antologia Accùra (Mursia editore, collana Giungla gialla, luglio 2023). Il suo romanzo La forestiera è stato finalista al Premio Tedeschi 2024 del Giallo Mondadori per il miglior giallo italiano inedito.