Sinossi. Kaoru si ferma ai piedi della salita. La casa in cui è cresciuto sembra molto più piccola di quanto ricordasse. Ma quando Sakura gli corre incontro scodinzolando, il senso di smarrimento svanisce. Kaoru è a casa. Ed è arrivato il momento di affrontare la sua famiglia. Una volta, gli Hasegawa erano la famiglia perfetta. Papà e mamma erano sorridenti e pieni di amore. La sorella minore, Miki, era la ragazzina più coraggiosa che si fosse mai vista. Suo fratello, Hajime, sempre il primo in ogni cosa, irradiava il mondo di una bellezza rara. Di Kaoru non si può dire lo stesso. Non spiccava in niente di particolare: a scuola era bravo ma non il più bravo; alle ragazze piaceva ma mai davvero troppo. I suoi fratelli, invece, brillavano come le stelle più luminose del cielo. E a Kaoru non dispiaceva affatto di scaldarsi alla loro luce riflessa. Ma anche le famiglie più meravigliose possono andare in pezzi. La memoria del passato può disperdersi, indurirsi, cancellarsi. Per Kaoru è arrivato il momento di farsi avanti e di aiutare la famiglia a ritrovare la strada verso casa. Lui, che non è mai stato il più forte di tutti, adesso deve essere forte per tutti. Ma ha un’alleata fedele: la cagnolina Sakura. È lei che mostra che solo le salite possono diventare delle discese. Perché i luoghi e i ricordi hanno questo in comune: sembrano sempre diversi quando vi si fa ritorno dopo tanto tempo.
LA SALITA VERSO CASA
di Kanako Nishi
Garzanti 2023
Maria Cristina Gasperini ( Traduttore )
narrativa, pag.208
Recensione Michela Bellini
Il romanzo è stato un fenomeno editoriale rilevante in patria dove ha avuto un enorme successo tanto che ne sono stati tratti sia un film che un manga. Si tratta di un libro sul ritorno, il ritorno a casa. Questa però non è la storia del figliol prodigo, infatti, sebbene vi sia un figlio che torna, non è il solo a ritrovare la strada di casa.
Così, dopo molti anni di separazione, la famiglia di Kaoru si ricongiunge quasi per caso con una strana naturalezza. Di nuovo insieme, è proprio grazie a lui che sapranno ritrovare il filo che un tempo li aveva tenuti uniti con semplicità e amore.
È una storia di ricordi d’infanzia e di gioventù tanto belli quanto dolorosi, raccontata dal protagonista stesso con dolcezza e struggimento. Il racconto in prima persona sottolinea la sensazione di leggere un diario, contraddistinto da una sorta di poesia e molta nostalgia per quella che, fino a un certo punto, è stata per Kaoru la famiglia ideale.
Poi è successo qualcosa, qualcosa di grave e tutti sono stati travolti dal dolore che, come spesso accade, li ha portati a dividersi, percorrendo ognuno la propria personale via per sopportarlo.
Le emozioni, come si usa in oriente, sono molto contenute e poco esplicitate, cosa che per noi italiani risulta sempre molto strana, soprattutto quando gli eventi precipitano.
Ciò nonostante, la delicatezza con la quale l’autrice tratta anche i temi drammatici contenuti nel romanzo in qualche modo cattura il lettore, avvolgendolo in una sorta di atmosfera da sogno.
Insomma, questo è quello che si definisce un libro scritto ‘in punta di penna’.
Sinceramente però risulta un po’ monotono e al limite del lezioso. Per lettori amanti della dolcezza.
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Kanako Nishi
(1977) è autrice e artista di enorme successo in Giappone. I suoi libri, molti dei quali adattati per il cinema e la TV, hanno vinto i principali premi letterari in patria, tra cui l’Oda Sakunosuke Prize, il Kawai Hayao Literary Prize e il Naoki Prize. La salita verso casa segna il suo esordio sul mercato italiano.
A cura di Michela Bellini