Sinossi. In una tiepida serata estiva, un dottorando di matematica argentino scopre il cadavere della sua anziana padrona di casa. Ben presto, la bella cittadina universitaria di Oxford è scossa da altri «delitti impercettibili», omicidi regolarmente annunciati da messaggi contenenti simboli oscuri che vengono recapitati all’Istituto di matematica, all’indirizzo di Arthur Seldom, noto professore di logica e relatore del giovane argentino. Passo dopo passo, nella mente dei due matematici si fa strada l’ipotesi dell’esistenza di un collegamento fra quelle strane morti e il teorema più famoso al mondo, che sarà oggetto di un importante convegno previsto a Cambridge di lì a breve. Per Seldom e il suo improvvisato Watson, lo scioglimento dell’enigma legato a quei simboli incomprensibili diventa una lotta contro il tempo per impedire che lo scaltro assassino colpisca ancora.
LA SERIE DI OXFORD
di Guillermo Martinez
Marsilio 2021
Valeria Raimondi ( Traduttore )
Giallo, pag.181
Recensione di Diego Pitea
Quando Alberto Avanzi, uno dei mei consiglieri di libri preferito, mi ha parlato di questo libro sono andato subito a leggere la sinossi e sono saltato sulla sedia. Lui conosce molto bene i miei gusti e mi sorprese il fatto che non me ne avesse parlato prima.
Dopotutto all’interno del libro di Martinez vengono trattati molti argomenti a me cari e che io stesso spesso inserisco nei miei libri: codici, matematica, serial killer, messaggi cifrati. Per cui mi sono approcciato al romanzo con delle aspettative enormi ma consapevole del fatto che molto spesso le quarte di copertina poi generano delle illusioni mal riposte. Bene… mi sono dovuto ricredere. La serie di Oxford non solo a ripagato le mie attese ma le ha addirittura superate, portandomi a inserirlo nella mia speciale classifica dei miei libri preferiti.
L’ambientazione richiama i gialli di Agatha Christie ed è tra l’altro molto suggestiva, cioè quella cittadina di Oxford, da sempre simbolo di illuminismo culturale. Un dottorando argentino, dal nome impronunciabile, forse alter ego di Martinez, è ospite di un’anziana signora molto malata e di sua nipote Beth, una bella ragazza ma in crisi con la vita e con sé stessa.
Quando qualche giorno dopo l’anziana padrona di casa muore, il dottorando si troverà a seguire passo passo le indagini insieme ad Arthur Seldom, matematico di fama internazionale, lungo una scia di enigmi lasciati dall’assassino sotto forma di messaggi cifrati.
Nel libro potrete trovare tutti gli elementi che stuzzicano i lettori di gialli più intransigenti: finale a sorpresa, numero ristretto di indiziati e tanti momenti di analisi del comportamento umano, più che delle tracce fisiche, che a me hanno soddisfatto appieno. Per la complessità dei temi trattati, con dovizia di particolari, ma allo stesso tempo in maniera che anche i profani possano comprendere, mi ha ricordato “Il nome della rosa”.
Non vi dico altro se non “Leggetelo!”, è un libro che va conosciuto dagli amanti dei gialli.
Ultimo particolare: nel libro viene citata una serie logica di cui però non viene data la soluzione.
Ai fini della trama non alcuna importanza ma se come me siete pazzi per queste cose, contattatemi e ve la fornirò con piacere.
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Guillermo Martinez
Scrittore e matematico, è considerato una delle voci contemporanee più significative dell’America Latina. Scrive per il New Yorker e La Nación. Il primo volume della sua saga poliziesca, La serie di Oxford (Marsilio 2021), ha vinto il Premio Planeta Argentina, è stato tradotto in quaranta lingue e ha ispirato il film Oxford Murders. Teorema di un delitto (2008), diretto da Álex de la Iglesia, con Elijah Wood e John Hurt. Il secondo, I delitti di Alice, ha vinto il Premio Nada.