LA SETTA
di Camilla Läckberg
Henrik Fexeus
Marsilio, 2022
Laura Cangemi (traduttore)
Thriller, pag.768
Sinossi. Quando un bambino sparisce da una scuola materna di Södermalm, a Stoccolma, l’agente Mina Dabiri è di nuovo in prima linea. Due anni dopo i drammatici eventi che li hanno fatti incontrare, Mina torna a chiedere aiuto a Vincent Walder, finendo per coinvolgere il celebre mentalista in un’indagine che questa volta la toccherà molto da vicino. All’esperto di psicologia e comunicazione non verbale, che molti ritengono perfino capace di leggere nel pensiero, saltano subito all’occhio le analogie con un caso di qualche anno prima, un dramma dal tragico epilogo. E adesso tutto fa pensare che altri bambini siano in pericolo. I rapimenti che si succedono sembrano seguire uno schema rigorosamente logico e allo stesso tempo folle, in cui si possono riconoscere aspetti quasi ritualistici, se non addirittura simbolici. È possibile che dietro comportamenti tanto estremi si nasconda una setta? Ma chi ne manovra i fili? E, soprattutto, qual è il suo obiettivo? Mentre Mina cerca di tenere a bada i ricordi e allontanare il passato e Vincent crede ancora di poter ignorare l’ombra che la sua anima nasconde, la fortezza inaccessibile che ognuno dei due ha eretto intorno a sé comincia a sgretolarsi.
Recensione di Anthony Brigida
Camilla Läckberg & Henrik Fexeus escono in libreria con La setta, dopo il successo del “Codice dell’illusionista” ecco il secondo capito che vede come protagonisti ancora una volta Mina Dabiri e Vincent Walder.
Mina Dabiri, agente di Sodermalm, a Stoccolma si trova in prima linea a dover indagare sulla sparizione di un bambino avvenuta in una scuola materna. Sarà un susseguirsi di sparizioni e assassini, lei e il suo team inizieranno una caccia all’uomo per scoprire chi possa essere il malato dietro a questi agghiaccianti crimini. In suo aiuto, viene chiamato il celebre mentalista Vincent Walder, con cui in passato aveva dovuto, purtroppo, condividere dei tragici eventi. Insieme scopriranno che i rapimenti seguono uno schema logico preciso con degli aspetti quasi ritualistici, fino a fargli pensare che dietro tutto ciò ci possa essere una SETTA.
Manca solo da capire chi sono? chi comanda? E fermarlo.
“ A volte, per uccidere basta credere”
Gli autori insieme creano un libro magistrale. La Läckberg con la sua esperienza di scrittrice e Fexeus grazie al suo lavoro, si è sempre occupato per tutta la vita di leggere nella mente delle persone, sono riusciti perfettamente ad unire le loro conoscenze, creando cosi una simbiosi naturale, sia nella costruzione della trama, sia nella struttura dei loro romanzi e soprattutto nei loro personaggi.
Questo libro è un insieme di molte emozioni, troviamo adrenalina ed ansia per le indagini, tensione dovuta alla corsa contro il tempo che i nostri protagonisti dovranno fare per scoprire i colpevoli, trasmette rispetto e passione per il lavoro, grazie ai personaggi che compongono la squadra omicidi. Ma troviamo anche delusione e amarezza perché purtroppo quando sembri ad un passo dalla verità, quest’ultima in realtà è ancora troppo lontana.
Un aspetto che mi è rimasto impresso mentre leggevo le pagine di questo romanzo e che difficilmente in altri ritrovo, è l’importanza che gli autori danno ad ogni personaggio, nonostante Mina e Vincent siano gli assoluti protagonisti, riescono a mettere in risalto ogni elemento della squadra. Uno per uno durante la storia ci vengono raccontati, in modo dettagliato, con il loro pregi e i loro difetti, con le loro paure e le loro gioie, sia dal punto di vista lavorativo e personale, portando il lettore ad affezionarsi ad ognuno di loro ed avere fiducia nella squadra per un esito positivo dell’indagine.
Ma il “match” perfetto in ogni caso lo troviamo tra Mina e Vincent. Camilla e Henrik sono riusciti a creare un duo davvero perfetto.
La Dabiri, maniaca del pulito e del controllo, costretta a convivere con tante sue “fisse” e abitudini; Walder, invece ha grandi capacità deduttive e di collegare rapidamente le cose. Ed è proprio insieme, nonostante l’imbarazzo e il risentimento che provano l’un l’altro per le vicende passate, che riescono a collaborare con grande intesa. Capendosi alla perfezione. Questa caratteristica è ben presente nelle pagine di questo romanzo, diventandone il punto di forza.
Un libro importante, con tante pagine ma grazie ad un consapevole susseguirsi di stravolgimenti sulle indagini, colpi di scena, tensione, coinvolgimenti personali da più punti di vista, intuizioni e secche smentite, per le quali pensi di essere arrivato ad una conclusione certa e poi è completamente l’opposto, il ritmo del romanzo è davvero altissimo e quelle 700 e passa pagine non le senti minimamente, facendoti divorare i capitoli uno dopo l’altro.
Il finale è la conclusione perfetta, inaspettato e sorprendente. All’altezza di tutto il racconto. Portando il libro ad un altro livello, come con un buon dolce a fine cena. Sublimando il tutto.
Per una lettura completa comunque consiglio la lettura del primo capitolo, Il codice dell’illusionista, per capire meglio tutte le dinamiche tra i protagonisti. Mentre per l’indagine non è rilevante aver letto il precedente capitolo.
Buona lettura.
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Camilla Läckberg & Henrik Fexeus
Camilla Läckberg: Jean Edith Camilla Läckberg Eriksson è cresciuta a Fjällbacka, un paese sulla costa ovest della Svezia dove ambienta preferibilmente le sue storie e dove visse anche Ingrid Bergman. Prima di diventare una delle più celebri e vendute autrici di polizieschi della Svezia, ha lavorato per diversi anni nel marketing. Oggi, madre di due figli, vive a Stoccolma dove continua a scrivere la sua fortunata serie tradotta in moltissimi paesi, che ha venduto finora nel mondo più di sei milioni di copie. Dal primo episodio della serie “La principessa di ghiaccio”, scritto nel 2002 ed edito in Italia da Marsilio nel 2010, vincitore in Francia del Grand Prix de Littérature Policière, viene realizzato un film, il primo di una serie di successo in Svezia. Tra gli altri titoli: “Predikanten – Il predicatore” (2004, edito in Italia da Marsilio nel 2010), “Stenhuggaren – Lo scalpellino” (2005, edito da Marsilio nel 2011), “Olycksfågeln – L’uccello del malaugurio” (2006, Marsilio 2012), “Tyskungen – Il bambino segreto” (2007, Marsilio 2013), “Sjöjungfrun – The Mermaid”(2008), “Fyrvaktaren – Il guardiano del faro” (2009, Marsilio 2014), “Il segreto degli angeli”(Marsilio, 2015), “Tempesta di neve e profumo di mandorle” (Marsilio, 2015), “Il domatore di leoni”(Marsilio, 2016), “Ali d’argento” (Marsilio, 2020), “Il gioco della notte” (Einaudi, 2021) e “Il codice dell’illusionista” (Marsilio, 2021).
Henrik Fexeus: è un mentalista, autore e presentatore svedese. Ha studiato psicologia e si è occupato di analisi dei media e di marketing, per poi diventare esperto di comunicazione e speaker motivazionale. Per i suoi libri e le apparizioni pubbliche, ha ricevuto diversi premi ed è riconosciuto in tutto il mondo per le sue ricerche sulla comunicazione non verbale. Nel 2017 ha iniziato a scrivere narrativa con “The Lost”, il primo volume di una trilogia per giovani adulti, acclamato dalla critica. Nel 2021 esce anche in Italia per Marsilio “Il codice dell’illusionista”, primo volume di una nuova trilogia scritta con Camilla Läckberg.