Recensione di Sara Tarallo
Autore: Colin Dexter
Traduttore: Luisa Nera
Editore: Sellerio Editore
Genere: Poliziesco
Pagine: 480
Anno di pubblicazione: 1992 (3° edizione 2016)
Alcune persone non riescono a staccarsi dal lavoro nemmeno quando sono in ferie, come l’ispettore capo E. Morse, della Thames Valley Police di Oxford. Mentre sta cenando in albergo a Lyme Regis, nel Dorset, luogo in cui è ambientato Persuasione di Jane Austen, Morse intravede sul The Times un articolo che parla di una poesia pervenuta al capo della Thames Valley Police, la quale celerebbe indizi per riaprire il caso di Karin Eriksson, scomparsa un anno prima, e per la quale viene chiesta la collaborazione dei lettori alla sua interpretazione. Così per risolvere il mistero della Fanciulla Svedese, come viene prontamente ribattezzato, Morse decide di sospendere la sua vacanza, ritornare a lavoro e subentrare al collega Johnson, mentre sul giornale i lettori si lanciano in un brainstorming mediatico nella rubrica delle lettere alla redazione.
La strada nel bosco (in originale The Way Through the Woods ) è un classico poliziesco, la cui trama cattura e coinvolge il lettore nella ricerca del colpevole dell’omicidio della Fanciulla Svedese, in un susseguirsi di indizi e testimonianze, rivisti a distanza di un anno. Morse, ispettore colto, amante dell’enigmistica ed estimatore delle calorie liquide, conduce le indagini affidandosi alle sue intuizioni, che in realtà sono per lo più il risultato della sua abilità di notare dettagli nelle storie delle persone coinvolte, vittime o testimoni che siano. Alla sua indagine, supportata dal sergente Lewis e dal geloso collega Johnson, se ne affianca una mediatica in cui i cittadini apportano il loro contributo tramite le lettere alla redazione, non senza critiche e preoccupazioni sull’appropriatezza del rivolgersi alla pubblica opinione per risolvere un omicidio: considerando che il romanzo è stato scritto nel 1992, facendo valere a Dexter un Gold Dagger Award, colpisce l’attualità delle considerazioni dell’autore sul tema del processo mediatico.
Colin Dexter sviluppa la storia con uno stile elegante reso lieve dal tipico humor britannico, arricchendola con citazioni ad inizio capitolo (tra le quali di maggior pregio è la strofa tratta dal componimento di Kipling La strada nel bosco), riferimenti musicali e letterari, curiosità enigmistiche, affascinando e mantenendo così viva l’attenzione del lettore. Si viene così coinvolti nella ricerca della giusta interpretazione della poesia, nella caccia ai dettagli nelle dichiarazioni e negli interrogatori, e nella ricostruzione del viaggio inglese della fanciulla svedese.
Un romanzo adatto a coloro che amano la pacifica Inghilterra, quella delle cittadine e dei paesini lontani dalla moderna e frenetica Londra.
Colin Dexter
(nato a Stamford, il 29 settembre 1930) è docente di greco, appassionato di enigmistica ed è considerato uno dei più importanti scrittori di poliziesco classico dei nostri tempi. Ha scritto tra il 1975 e il 1999 i romanzi che vedono protagonista l’ispettore Morse, dai quali è stata tratta una serie televisiva trasmessa tra il 1987 ed il 2002, molto popolare nel Regno Unito. Nel catalogo Sellerio sono già pubblicati L’ultima corsa per Woodstock (2010), Al momento della scomparsa la ragazza indossava (2011), Il mondo silenzioso di Nicholas Quinn (2012), Niente vacanze per l’ispettore Morse (2012), L’ispettore Morse e le morti di Jericho (2013), Il segreto della camera 3 (2014), La fanciulla è morta (2015), Il gioiello che era nostro (2016), La strada nel bosco (2016). I primi tre romanzi sono stati pubblicati anche nella collana Galleria con il titolo I primi casi dell’ispettore Morse (2013).
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