Recensione di Giuliana Pollastro
Autore: Salvo Toscano
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Nuova narrativa Newton
Pagine 288
Genere: Thriller
Sinossi. La scena del crimine è inquietante: una testa di donna è stata chiusa in un sacchetto di plastica e abbandonata in una grotta, a Contessa Entellina, un paesino montano in provincia di Palermo. Il cronista di nera Fabrizio Corsaro non può assolutamente rischiare di farsi soffiare la notizia dalla concorrenza e si precipita sul posto. Tutto il paese sembra terrorizzato anche perché secondo alcune antiche leggende un mostro affamato di fanciulle vivrebbe proprio rintanato all’interno di quella caverna. Mentre le autorità sono al lavoro per identificare la vittima, Fabrizio è deciso a scoprire di più sul macabro delitto. Vorrebbe coinvolgere nelle indagini suo fratello Roberto, un avvocato penalista in piena crisi familiare, ma non sarà per niente facile. Almeno fino al ritrovamento del secondo cadavere……
RECENSIONE
“Ciò che ho imparato è merito di un solo maestro, l’unico che sa parlare a fondo al cuore degli uomini. Il dolore.”
“Se non perdi di vista che l’amore è l’unica buona ragione per stare a questo mondo.”
L’amore e il dolore, due sentimenti opposti, due emozioni che si considerano agli antipodi, ma che se li si guarda più da vicino non sono così diversi.
Sono quei sentimenti che generano le reazioni più vere negli esseri umani.
Queste emozioni, insieme ai nostri amati fratelli Corsaro, sono i protagonisti dell’ultimo coinvolgente giallo di Salvo Toscano.
La tana del serial killer, non è solo un romanzo giallo, che segue i classici schemi che ci si aspetta da un libro di questo genere, evento tragico, indagini e soluzione finale. È anche un romanzo che non si discosta dal reale, purtroppo.
Racconta uno spaccato di quello che è la nostra società, di quello che forse non è successo, ma che verosimilmente potrebbe accadere in Italia o tranquillamente in un’altra parte del mondo. La corruzione, la voglia di arraffare, di sovrastare e dominare gli altri a tutti i costi; la giustizia che dovrebbe tutelare il più debole spesso risulta manchevole e tutto questo lascia dietro di sé vittime, direttamente o indirettamente collegate.
Toscano si riconferma essere scrittore di stile, i cui personaggi sono sempre chiari, coerenti e credibili. Un mix per niente scontato nei romanzi di serie.
Da sfondo a tutto troviamo come sempre la meravigliosa Sicilia. La storia è coinvolgente, incalzante con colpi di scena finali, spesso un po’ amari, ma che rendono il tutto ancora più reale. Ironico, semplice, pulito. Leggi il tempo passa e arrivi alla fine del libro e neanche te ne rendi conto.
Ho avuto il piacere di leggere altri tre libri del medesimo autore, di cui due con protagonisti i fratelli Corsaro. La mia prima reazione appena ho avuto il libro tra le mani è stata, finalmente!
Era da tanto che volevo leggere una nuova loro avventura. Dopo 48h la mia seconda reazione è stata, che peccato è già finito!
Non ci resta che aspettare la prossima avventura, speriamo sia un’attesa breve.
Salvo Toscano
È giornalista e scrittore. È stato semifinalista al Premio Scerbanenco e finalista al Premio Zocca Giovani. È autore dei romanzi incentrati sulle indagini dei fratelli Corsaro (Ultimo appello, L’enigma Barabba, Sangue del mio sangue, Insoliti sospetti, Una famiglia diabolica, L’uomo sbagliato e La tana del serial killer) e di Falsa testimonianza e Joe Petrosino. Il mistero del cadavere nel barile.
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