La tormenta di San Giovanni




Loris Giuriatti


DETTAGLI:

Editore: Rizzoli

Genere: Narrativa moderna contemporanea

Pagine: 224

Anno edizione: 2024

Sinossi. Quando arriva la tormenta, in montagna tutto si ferma e la sola cosa da fare è aspettare. Lo sa bene Roberto, il gestore dell’unico albergo del monte Grappa, che si ritrova bloccato in compagnia di un gruppo variegato: suo cugino Giulio, il giovane tuttofare Gabriele, il Vecio – che a ottant’anni conosce i sentieri del bosco e la voce delle vallate meglio di chiunque altro – e Paolo, un giovane imprenditore padovano. Con Giulio, suo coetaneo, da ragazzo condivideva ogni cosa; ma ora tutto è cambiato, non si vedono da sedici anni, da quando un tragico incidente ha sconvolto le loro vite portandoli a intraprendere strade molto diverse: uno sui placidi monti, l’altro alle prese con le frenesie della vita cittadina. Mentre là fuori il vento e la neve infuriano, il Vecio ricorda di un’altra tormenta, quella del 1934: quando due giovani cugini, apparentemente incompatibili – proprio come Roberto e Giulio – si misero a indagare su un mistero che aveva sconvolto la comunità del Grappa. Ma la montagna non fa accadere nulla per caso e rievocare la storia non è solo un modo per passare il tempo. Così, quella che era nata come una semplice disavventura dettata da cause di forza maggiore diventa l’occasione per la conoscenza di altri orizzonti e per la scoperta di verità rimaste sepolte nel tempo… Nessuno dei presenti, quando il cielo tornerà sereno, sarà più lo stesso.


La tormenta di San Giovanni

A cura di Marina Toniolo


 Recensione di Marina Toniolo

Giulio e Roberto sono due cugini molto uniti anche se profondamente diversi uno dall’altro. La strage di Bologna del 1980 li separa per sedici lunghi anni. Roberto perde una gamba e i suo sogno di diventare calciatore professionista sfuma. Giulio, uomo di successo impegnato e sempre di fretta, lo raggiunge in una vecchia locanda sul Monte Grappa con lo scopo di convincerlo a scendere dalla montagna per curarsi.

Lì, assieme al giovane aiuto Gabriele, a Paolo salvato da un incidente automobilistico e al Vecio, fronteggia una tormenta di neve che impedisce la comunicazione esterna e lo blocca in una calda e accogliente sala.

E’ il momento migliore perché la persona del luogo, il Vecio, possa raccontare di un’altra bufera avvenuta nel lontano 1934 e che ha come protagonisti lo stesso due cugini, un morto nel sacello della Madonna del Grappa e dell’incredibile avventura vissuta per scoprire la verità.

Il Monte Grappa è un punto focale per chi ci abita vicino. Teatro degli scontri cruciali durante la Prima Guerra Mondiale, ha visto cadere uomini e ragazzi di ogni età sia italiani che austriaci. Durante i primi anni del fascismo Mussolini volle erigere un Sacrario che contenesse tutte le ossa dei militari seppelliti nei vari cimiteri di guerra dislocati sul territorio. Il risultato è quello che si può osservare ancora oggi: una imponente costruzione che spazia come visuale dal Veneto al Trentino. Partendo dal fatto che migliaia sono i soldati senza nome, Giuriatti costruisce un giallo che può avvincere il lettore o lasciarlo insoddisfatto a seconda della profondità di lettura.

La storia dei due cugini e del gruppo che si costituisce alla vigilia della tormenta mi lascia una sensazione di estrema semplicità, sia nello sviluppo che nei dialoghi. Gli eventi raccontati dal Vecio, pur ricalcando il medesimo stile, intrigano maggiormente.

Vengono esposte persone realmente esistite, come Giacomo Peroni, e risulta normale e necessario andare a verificare quanto si legge. Scopro così che esistono polizze speciali di assicurazioni a favore dei combattenti: contratti gratuiti stipulati dai soldati a favore dei parenti (www.veglienews.com/pillole-di-storia-polizze-di-guerra-per-morire-assicurati/) e che il Peroni ha ucciso in realtà migliaia di persone nell’Agro Pontino durante la bonifica somministrando mercurio contro la malaria a persone ignare.

Solo un profondo conoscitore del Monte Grappa potrebbe raccontare le vicissitudini passate durante le guerre, specialmente durante la Prima.

‘La tormenta di San Giovanni’ esplora le meschinità e gli atti di coraggio degli individui in condizioni estreme, quando l’Italia è ancora un calderone bollente che contiene i due più importanti poteri: quello  fascista e quello della Chiesa. Un punto di incontro è possibile ma la fiducia deve essere conquistata. Sono i Veci, i nonni, i depositari del sapere e della saggezza. Spetta poi ai ragazzi saper cogliere questo prezioso dono conoscendo il passato per guardare con fiducia all’avvenire. 

Ogni storia merita di essere raccontata e, in questo caso, possiamo affidarci all’autore per farci trasportare nel mondo lento, essenziale e puro della montagna.

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Loris Giuriatti


Loris è una guida ambientale escursionistica specializzata in percorsi storici dedicati alla Grande Guerra. La sua passione per storia della Prima guerra mondiale, lo fa un eccezionale e coinvolgente narratore ed intrattenitore capace di affascinare grandi e piccoli con i suoi racconti emozionali carichi di aneddoti e curiosità. Il suo lavoro di guida e “cantastorie” come ama definirsi, lo svolge principalmente sul monte Grappa, il Sacro Monte, teatro dell’ultimo anno del conflitto che racconta anche in un programma televisivo dal titolo “vi porto in montagna”. Durante il periodo estivo organizza trekking per portare i visitatori a riflettere lungo le trincee e campi di battaglia e durante l’inverno, con le racchette da neve, accompagna i suoi ospiti a scoprire le bellezze e i silenzi dei boschi del Grappa. La sua capacità narrativa ha dato vita ad un progetto culturale chiamato “Che storia”, l’ambiziosa idea di coniugare la nostra storia con l’attività outdoor, la cultura e la formazione personale dedicata ai ragazzi, agli adulti e alle aziende ambiziose. Come scrittore divulgatore ha pubblicato diversi romanzi con l’intento di raccontare la storia ai più giovani. Il suo libro più famoso, ‘L’Angelo del Grappa’ (edizioni Rizzoli) è considerato un caso editoriale. Collabora con TV e Radio locali come ospite o autore di contenuti culturali, storici e ambientali.

A cura di Marina Toniolo

https://ilprologomarina.blogspot.com/