La valle dei fiori




Sinossi. Vive a Nuuk, la capitale della Groenlandia, è giovane e ribelle, ha una ragazza che la ama e un futuro che l’attende in Danimarca, dove sta per iniziare l’università. Eppure si sente troppo grossa, troppo scura, troppo diversa dai compagni di studio, e mentre tutti a casa credono che stia spiccando il volo verso la desiderata libertà, lei sprofonda in un disagio che in realtà ha sempre avvertito, un senso di inadeguatezza e vertiginosa solitudine, un bisogno bruciante di amore unito a una paura di deludere e di donarsi con cui finisce per far male agli altri quanto a se stessa. Un malessere che da bambina la portava a nascondersi sul Monte Corvo, nella tana di uno «spirito della montagna», e che prende il sopravvento quando un lutto la conduce nella natura maestosa della Groenlandia orientale, fino a una valle di fiori di plastica, piena di croci anonime e dimenticate. Così finiscono i tanti giovani inuit che ogni anno si tolgono la vita, nel silenzio del sistema e delle loro stesse famiglie – un tabù di cui nessuno vuole parlare. Inesorabile come una bomba a orologeria, La Valle dei Fiori racconta in presa diretta, attraverso la voce cruda, fresca, ironica, ma sempre più concitata e furente della protagonista, il tracollo psicofisico di una ragazza che sente il mondo chiudersi su di lei finché non riesce più a stare nel proprio corpo. Un racconto di una schiettezza feroce che si fa potente poesia, urgente e autentico quanto difficile da dimenticare, un romanzo che va dritto al cuore dell’odierno dibattito sull’identità dando voce ai groenlandesi del XXI secolo, cresciuti in una società di matrice coloniale e smarriti ai margini dell’Occidente globalizzato.

LA VALLE DEI FIORI

di Niviaq Korneliussen

Iperborea 2023

Francesca Turri ( Traduttore )

narrativa, pag. 320

 Recensione di Ilaria Bagnati 

La nostra protagonista non ha un nome, sappiamo però che è groenlandese e che si sente a disagio nel proprio corpo. Ha una famiglia che la ama, una fidanzata che la ama e lei è la prima a non volersi bene.
Trova il proprio corpo troppo grosso, scuro, sgraziato e il disagio aumenta quando si reca in Danimarca per iniziare gli studi universitari.

La ragazza non riesce a studiare, a legare con i compagni, si sente sempre fuori posto. Il culmine per lei arriva quando, a causa di un lutto, si deve recare nella Groenlandia orientale.

Qui conosce la valle dei fiori, un cimitero che accoglie le spoglie di ragazzi inuit che ogni anno si tolgono la vita. La ragazza sente una vicinanza a questo posto, sente di appartenergli e di voler essere sepolta lì un giorno.

La Valle dei Fiori ci racconta la storia di una ragazza che si sente schiacciata dalle aspettative altrui, che si sente perennemente a disagio. Il suo tracollo psicofisico la investe come una valanga, assistiamo al suo disagio crescente, inesorabile, fino ad arrivare a travolgerla completamente.

La Valle dei Fiori è anche un libro denuncia sulla piaga dei suicidi in Groenlandia che è tra i paesi che detengono il record mondiale procapite.

Nonostante il libro tocchi tematiche piuttosto serie non mancano momenti divertenti e battute di spirito.

Consiglio la lettura di La Valle dei Fiori, un libro che non si dimentica facilmente e che permette di conoscere meglio un Paese e una cultura poco conosciuti.

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Niviaq Korneliussen


Definita dal New Yorker «l’inaspettata stella letteraria groenlandese», Niviaq Korneliussen è nata nel 1990 in un paesino della Groenlandia meridionale e vive oggi a Nuuk. Autrice e attivista, scrive in groenlandese e in danese ed è considerata la voce del suo paese all’estero, prima autrice a essere letta da un vasto pubblico oltre confine. Ha esordito nel 2014 con HOMO sapienne, tradotto con successo in 12 lingue, un ritratto generazionale ambientato nella comunità LGBTQ+ della capitale groenlandese che esplora argomenti completamente nuovi per la letteratura locale. La valle dei fiori (2020) è stato il primo romanzo groenlandese a ottenere il Premio del Consiglio Nordico, il più alto riconoscimento letterario scandinavo, oltre al Premio Bjørnson 2022.

A cura di Ilaria Bagnati

https://www.ilariaticonsigliaunlibro.it/