La veggente di via De’ Toschi




Maria Luisa Minarelli


DETTAGLI:

Editore: Indomitus Publishing

Genere: thriller

Pagine: 228

Anno edizione: 2024

Sinossi. Ottobre 1936. Bologna è in fermento per la visita del Duce e mentre le forze dell’ordine sono impegnate a gestire le misure di sicurezza per accogliere l’illustre visitatore, in città vengono rinvenuti i cadaveri di diverse donne uccise nelle loro case dopo aver subito violenza. Il maresciallo Vittorio Righi e la sua squadra si trovano a fronteggiare il nervosismo delle autorità e un difficile lavoro di indagine che li conduce solo in vicoli ciechi: l’assassino, infatti, è tanto abile da non lasciare tracce. Scavando nei palazzi del potere, nei quartieri popolari, nei teatri, nell’ospedale psichiatrico, fino ad assistere a una seduta spiritica in uno dei lussuosi appartamenti dell’aristocrazia, Vittorio non solo indaga ma osserva anche con occhio sempre più critico il regime e inizia a individuarne le prime crepe. L’assassino tuttavia è sempre un passo avanti. E a poco sembra servire l’aiuto dell’amico veneziano Jacopo che supporta il maresciallo con le sue competenze di criminologia. Finché in una Bologna festante e in delirio per il tanto atteso arrivo del Duce, Righi individua il bandolo della matassa. Il colpo di scena è però in agguato.

 Recensione di Giusy Ranzini


La veggente di via De’ Toschi” di Maria Luisa Minarelli è ambientato nella Bologna degli anni Trenta, un’epoca turbolenta e carica di tensioni politiche e sociali. Il romanzo ci porta a vivere i giorni agitati che precedono la visita del Duce, nell’ottobre del 1936, mentre la città è sconvolta da una serie di omicidi brutali e misteriosi.

Il maresciallo Vittorio Righi e la sua squadra si trovano ad affrontare un compito arduo: risolvere una serie di omicidi efferati che sembrano non lasciare tracce. 

Mentre le forze dell’ordine sono impegnate a garantire la sicurezza per l’arrivo di Mussolini, Righi si trova ad indagare in un labirinto di vicoli bui e intrighi politici, scrutando nei palazzi del potere, nei quartieri popolari e persino in ospedali psichiatrici.

Maria Luisa Minarelli dipinge vividamente la Bologna dell’epoca, con i suoi contrasti tra la ricchezza aristocratica e la miseria delle classi più basse, tra l’entusiasmo per il regime fascista e il crescente dissenso sottostante.

Il protagonista, Righi, non solo cerca di risolvere i crimini, ma si trova anche a confrontarsi con le prime crepe del regime che cominciano a emergere sotto la superficie della società.La trama è ricca di colpi di scena e suspense, mantenendo il lettore incollato alle pagine fino all’ultima parola.

I personaggi sono ben sviluppati e complessi, ognuno con i propri segreti e motivazioni che aggiungono profondità alla storia, inoltre l’amico veneziano Jacopo, con le sue competenze di criminologia, aggiunge un elemento intrigante alla narrazione, offrendo un ulteriore strato di analisi e deduzione.”

La veggente di via De’ Toschi” non è solo un thriller, ma è anche il ritratto di un’epoca storica turbolenta. 

L’autrice mescola abilmente suspense, mistero e critica sociale per creare un romanzo che cattura l’immaginazione del lettore.

Consigliato agli amanti del genere noir e agli appassionati di storia italiana.

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Maria Luisa Minarelli


Giornalista e scrittrice, Maria Luisa Minarelli è nata a Bologna dove si è laureata in Storia. Ha collaborato con periodici come Storia illustrata e Historia e si è occupata di salute, bellezza e turismo. Nel 1989 ha scritto Donne di denari (Olivares), un saggio sull’imprenditorialità femminile attraverso i secoli, anche tradotto in Germania.Ha pubblicato Un cuore oscuro, Delitto in Strada Maggiore, La veggente di via de’ Toschi e la fortunata serie con protagonista l’avogadore Marco Pisani (Scarlatto veneziano, Oro veneziano, Sipario veneziano, Crociata veneziana, Biondo veneziano e Oriente veneziano), tradotta in Francia, Spagna e Gran Bretagna, nonché il suo spin-off La congiura dei veleni, ambientato nella Roma di papa Lambertini. Vive a Milano e spesso soggiorna a Venezia, città di cui è sempre stata innamorata. Le piace viaggiare e le sue passioni sono l’arte e l’antiquariato. È una divoratrice di libri che legge soprattutto di notte e non può vivere se non ha intorno i suoi gatti e molte piante, che coltiva personalmente.