La verità sul caso Cara Dunne




Sinossi. In una fredda mattina d’inverno, Cara Dunne viene trovata impiccata nel suo bagno. È vestita da sposa e tutto fa pensare che si tratti di un suicidio, anche se c’è uno strano dettaglio: le manca una ciocca di capelli. Nello stesso pomeriggio, però, viene trovato un secondo corpo: la giovane infermiera Fiona Heffernan è precipitata giù dal tetto della casa di riposo dove lavorava. Anche lei indossa un abito bianco e anche lei è priva di una ciocca di capelli. L’ispettore Lottie Parker, a cui è stato affidato il caso, intuisce che queste morti non sono semplici suicidi e, mentre iniziano le indagini, scopre un altro pezzo dell’inquietante puzzle: Lily, la figlia di otto anni di Fiona, è scomparsa. Da quel momento in poi, Lottie intraprende una disperata corsa contro il tempo per catturare l’assassino. Chi è questo individuo? Perché ha ucciso le due donne? E, cosa più importante, è la povera Lily la prossima vittima designata? Due giovani donne, un macabro rituale e un misterioso serial killer.

 LA VERITÀ SUL CASO CARA DUNE

Un’indagine della detective Lottie Parker

di Patricia Gibney

Newton Compton Editori 2024

Laura Miccoli ( Traduttore )

Thriller poliziesco, pag.384

 Recensione di Silvana Meloni

È questo il settimo romanzo di Patricia Gibney che viene tradotto e pubblicato in italiano. Stessa serie, che vede come protagonista un’Ispettrice della Polizia irlandese di nome Lottie Parker.
L’investigatrice non è una donna speciale, come tante di noi è una donna che lavora, che ha alle spalle una famiglia, ma che deve combattere contro il crimine senza poter dimenticare le sue angustie personali.

Vedova da cinque anni, ha due figlie intorno ai vent’anni e un nipote, oltre a un terzo figlio adolescente; una madre, un fratellastro, improvvisamente comparso nella sua vita da oltreoceano, e un collega con il quale è segretamente fidanzata.

L’ambientazione è quella di un piccolo (e immaginario) borgo agricolo irlandese, poco lontano da Dublino.

In questo quadro si sviluppa una nuova avventura poliziesca, che l’impegnerà nel dipanare la matassa che collega diversi delitti e nel conto alla rovescia per sventare un rapimento.

Difficile riuscire a pensare lucidamente al lavoro quando le proprie insicurezze e le pressioni familiari trascinano in un’altra direzione, il fardello è pesante e, per quanto le spalle siano larghe, non sempre si riesce ad affrontare tutto mantenendo saldi gli impegni presi con sé stessi.
Prima o poi, tuttavia, un nuovo giorno si affaccia all’orizzonte e la nebbia si dipana, anche se le ferite del cuore continuano a sanguinare.

È il primo libro che leggo di Patricia Gibney e di questa serie e mi ha colpito favorevolmente. La trama poliziesca è ben sviluppata, discreta la tensione verso il risultato e la suspense nel time-lock, per la sorte del personaggio rapito, ottimi i colpi di scena finali.

Ma vi è di più, a mio avviso. È proprio alla protagonista femminile che va il mio maggiore apprezzamento. Lottie è un personaggio vivo, reale, una quarantenne che, seppur spezzata dal dolore di una perdita importante, combatte con il sommarsi delle difficoltà quotidiane, che possono essere familiari, personali o lavorative; cerca di percorrere la strada giusta, di comportarsi come una madre dovrebbe, ma non può non cedere ai dubbi, alla punta di gelosia che si impossessa delle sue viscere; cade e si rialza, benché barcollante, ricomincia da capo fino a risolvere almeno uno dei problemi che la sovrastano.

Da lì la strada sembrerebbe in discesa, attraverso l’effetto domino con il quale alla fine una matassa si dipana e si possono riannodare i capi sciolti. Ma non è esattamente così, perché la vita non è un percorso piano, e mai si può dire che l’individuo abbia già sopportato tutto il dolore che la sorte gli ha riservato.

Non è un romanzo che affronta grandi temi sociali, se non uno sguardo alla provincialità di una piccola comunità rurale, dove tutti si conoscono e intrecciano le loro esistenze tra storie d’amore e di amicizia, di odio e di vendetta.

È un romanzo che invece scava sul personale, sulla difficoltà di comunicazione anche tra persone legate da sentimenti profondi, sul solco che, col silenzio, allontana e tramuta in espressioni d’egoismo quelle che nascono come sacrifici di generosità in nome dell’amore.

Una lettura che consiglio.

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Patricia Gibney


È nata in Irlanda. La Serie incentrata sul personaggio di Lottie Parker è diventata un caso editoriale, con oltre 2 milioni di copie vendute e traduzioni in numerosi Paesi. La Newton Compton ha pubblicato: L’ospite inatteso, Le ragazze scomparse, Uccidere ancora, Nessun luogo è sicuro, I bambini silenziosi, Un alibi di ferro e La verità sul caso Cara Dunne.