LA VIA DEL MIELE
Autore: Cristina Caboni
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. Tra il fascino di Parigi e quello della Sardegna, una ragazza prova ad abbattere le barriere che la dividono dalla vera sé stessa.
«L’amore, insieme al passato che ritorna a tormentare i protagonisti, è uno degli ingredienti a cui Cristina Caboni ci ha abituato nei suoi libri» – Ilaria Zaffino, Robinson
«Ho dimenticato le mie radici. Ma il miele mi ha riportato a casa. Perché ognuno ha il suo posto nel mondo.»
Dal tetto del palazzo, Alice riesce ad ammirare tutta Parigi. Davanti a tanta bellezza, ciò che si è lasciata alle spalle non fa più così male. Con sé ha portato solo la cosa più importante: le sue api. Lì, a decine di metri d’altezza, c’è il suo alveare, un posto per lei magico. Ma ora le api sono scomparse, e Alice sa che questo è un messaggio per lei. Loro da sempre le indicano la strada. Così, quando il telefono squilla, capisce che tutto sta per cambiare: sua sorella Emma, la persona che ha amato come nessun’altra, ma che non sente da due anni a causa di una sciocca lite, non c’è più. Prima di andarsene, però, le ha lasciato il dono più grande: sua figlia. Alice non sapeva di avere una nipote e non ha idea di come si cresca un bambino. Non si sente all’altezza. Deve trovare qualcuno che se ne prenda cura, anche se questo vuol dire andare in Sardegna, l’isola che fa da sfondo a tanti racconti della sua famiglia. L’isola dove vedrà le sue api volare leggere e riflettere il sole in lampi d’oro. Dove anche l’amore avrà un significato nuovo. Gli odori, i sapori e il vento di quella terra lontana faranno cadere una a una tutte le sue certezze, mentre le sue radici riaffioreranno dalla terra. Perché per andare avanti dobbiamo sapere chi siamo stati. Come un’ape che ricorda sempre la strada verso l’alveare, abbiamo tutti bisogno di trovare un posto da chiamare casa. Cristina Caboni torna con un romanzo che è un inno alla natura. L’autrice ci parla di quello che le sta più a cuore, la magia delle api e la difesa del loro mondo. Una storia di scelte e di legami familiari. Di amore e di speranza. Tra il fascino di Parigi e quello della Sardegna, una ragazza prova ad abbattere le barriere che la dividono dalla vera sé stessa.
La via del miele
A cura di Giulia Manna
Recensione di Giulia Manna
Alice vive e lavora a Parigi. Si occupa di alveari urbani e ce ne sono più di mille sui tetti di tale città, alcuni su quello di monumenti famosi come Notre Dame, l’Operà Garnier ed il museo d’Orsay. Le sue api sono scomparse. L’hanno abbandonata lasciando l’alveare vuoto.
Sembra essere un messaggio della natura per lei. Poco dopo le arriva una telefonata. E’ sua madre. Sua sorella Emma, più piccola di lei, è morta. Le due donne si erano allontanate per futili motivi e solo ora che è deceduta scopre di avere una nipotina, Amélie. Emma prima di morire le ha lasciato una lettera chiedendole di occuparsi della bambina ed Alice ci vuole provare. Non si sente pronta a tutto questo. Non si sente adatta a diventare madre. Trova che tutto sia più grande di lei. Lei che ha una casa sempre in disordine, perché troppo impegnata con il suo lavoro per prendersi cura della sua abitazione, riuscirà ad occuparsi di una bambina che ha bisogno di una mamma più di ogni altra cosa? Nonostante i suoi genitori non la reputino adatta e chiedano ad Alice di lasciare a loro la bambina, la donna si ostina e la porta con sé a Parigi. Vuole provare a fare quello che sua sorella reputava essere la scelta migliore per la piccolina.
All’inizio è tutto difficile. La bimba fa fatica a staccarsi da lei e non riesce a concentrarsi sul lavoro come vorrebbe e dovrebbe. Così, arriva il momento di prendere ferie e decide di andare in Sardegna per capire alcuni collegamenti famigliari che le sfuggono e trovare il padre della piccola.
“Alice, va in quella terra meravigliosa che ti sta aspettando. Ascolta il vento e le sue storie. Sono anche le tue, le nostre. Vivi Alice e ama. E’ l’unica cosa che conta davvero, l’amore.
Fallo per te e per me.
Fallo per Amélie.
Tua Emma”.
E’ una storia delicata come il miele. Vi è mai capitato di aver smarrito la via? Di sentire che quello che state facendo ha un sapore diverso? Di aspettare che sia il destino o la natura ad aiutarvi nelle vostre scelte? Si, mi è capitato in amore come sul lavoro, quindi mi sono ritrovata molto nei panni di Alice.
Cristina Caboni ha una scrittura piena di speranza e molto attenta a ciò che ci circonda. Anche in “La via del miele”, come negli altri romanzi che l’hanno resa un’autrice di successo, conferma la sua abilità nel catturare le emozioni che ci dà la natura, trasformale in frasi perfette che a loro volta trasmettono al lettore colori, profumi e sapori. Una lettura curata che oltre alla bella storia di Alice ci apre un modo sulle api.
“E’ vero nonna che alle api piace il giallo?”
“Certo, perché il colore del sole. Ricordate la danza che fanno per dire alle compagne dove si trovano i fiori?”
“Se i fiori sono vicini la danza sarà circolare, se i fiori sono più lontani allora si muoveranno in una danza circolare più simile ad un otto. Se dal cerchio vanno in alto, allora sono nella direzione del sole, se invece vanno in basso allora sono dalla parte opposta”.
E poi c’è la storia d’amore. Quella che a noi donne fa sempre impazzire.
Buona lettura.
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Cristina Caboni
Appassionata coltivatrice di rose, si dedica alla conoscenza e allo studio delle essenze e delle fragranze naturali. Vive in provincia di Cagliari, dove si occupa dell’azienda apistica della famiglia. Il sentiero dei profumi (Garzanti 2014) è il suo romanzo d’esordio: un grande successo tra i lettori. Tra i titoli successivi ricordiamo: La custode del miele e delle api (Garzanti 2015), Il giardino dei fiori segreti (Garzanti 2016) Premio Selezione Bancarella 2017, La rilegatrice di storie perdute (Garzanti 2017), La stanza della tessitrice (Garzanti 2018), La casa degli specchi (Garzanti 2019), La ragazza dei colori (Garzanti 2021), La via del miele (Garzanti 2022).