L’Altra




Elvira Serra


DETTAGLI:

Editore: Solferino

Genere: Narrativa

Pagine: 224

Anno edizione: 2024

Sinossi. E se l’uomo dei tuoi sogni esiste, ma è già sposato? È quel che succede alla protagonista del libro, giornalista di un grande quotidiano, che il ruolo dell’amante non lo aveva mai neppure preso in considerazione. Poi incontra il suo Mr Darcy, e qualcosa dentro di lei cambia. Galeotte alcune telefonate, un appuntamento che sembra segnato dal destino nella notte di Cagliari, un mare di messaggi, il primo bacio: è l’amore, quello vero. Comincia così una storia che sa di futuro condiviso: in case separate, certo, in due città distanti, ma i segni della quotidianità in differita si incidono presto nella vita di entrambi. Lui è un manager, viaggia molto per lavoro, gli spostamenti sono un’occasione per vedersi a casa di lei. La loro bolla di felicità, però, comincia a non bastare. Le serate, le feste, le vacanze sono della moglie e dei figli, mai dell’Altra. E i compleanni celebrati in ritardo, il Natale in anticipo, i blackout dei fine settimana presentano il conto. Gli ultimatum vengono regolarmente disattesi, lasciarsi sembra impossibile. Potrà esserci un lieto fine? Elvira Serra racconta un anno d’amore, vissuto dalla parte dell’amante: etimologicamente colei che ama, in questo caso un uomo che non è libero. Sposta lo sguardo senza giudizio, restituisce dignità ai sentimenti e ai sogni, non nasconde il dolore, i dubbi, gli inciampi. E in questo diario intimo e scanzonato, romantico e ironico, intesse una grande verità: nessuno può dire se una storia sia quella giusta, fino all’ultima pagina

 Recensione di Bruno Vigliarolo

Dopo settimane di full immersion nel mio genere d’elezione (mystery/thriller, ovviamente), sentivo il bisogno di staccare dalla “routine”, e di avventurarmi in letture inconsuete. La mia attenzione è ricaduta, quasi per caso, su L’Altra. Storia di un’amante: un romanzo che – complice un’occhiata troppo frettolosa a titolo, copertina, e sinossi – ho inizialmente scambiato per un’opera di fiction, una sorta di raffinato romance.

In realtà, L’Altra è molto più di tutto questo. È un memoir: il racconto autentico di una storia d’amore vissuta, nei panni dell’amante, dalla giornalista Elvira Serra

Amante. Una parola, questa, troppo spesso declinata in chiave negativa, connessa a una sfera pruriginosa, antipatica, clandestina. Talvolta addirittura usata come sinonimo di sfasciafamiglie: una banalizzazione semantica che l’autrice corregge fin dalle prime pagine, restituendo l’etimologia più semplice e più pura del termine: colei che ama.

Perché non c’è dubbio che la cronistoria narrata in prima persona dalla giornalista del Corriere della Sera parli di un amore vero, di un sentimento profondo e dirompente. Un incontro fortuito, e allo stesso tempo predestinato, con un uomo (Mr. Darcy) che sarebbe perfetto, se solo non ci fosse il piccolo, ingombrante dettaglio della fede che porta al dito.

Scardinando il bigottismo più ottuso – senza per questo indulgere in un qualunquismo amorale –Elvira Serra offre un racconto coraggioso e sincero: necessariamente soggettivo, parziale, ma non per questo fazioso. La prospettiva di una moderna Penelope che ama e attende, tessendo ogni giorno sogni e progetti che vengono puntualmente disfatti durante la notte: frammenti di felicità sempre in balia di tempi troppo radi e troppo stretti; di imprevisti e promesse disattese; di emicranie e somatizzazione. 

Con un registro leggero e una scrittura scorrevole, impreziosita da citazioni letterarie, cinematografiche e musicali, l’autrice conduce il lettore attraverso l’evolversi di una relazione intensa e complicata.

Un amore in perenne lotta con la cogenza da cui è circondato. Un amore che, da un punto di vista strettamente letterario, diventa emblema e al contempo mezzo per rispondere a quesiti annosi: per cercare un “colpevole”, ammesso che amare sia una colpa; per scoprire fino a che punto sia vero l’assioma dell’omnia vincit amor.

Ripubblicato di recente con una nuova postfazione, a dieci anni esatti dalla sua prima uscita, L’Altra è un romanzo che dissolve gli stereotipi, offrendo un punto di vista privilegiato su quella particolare dinamica affettiva, asimmetrica, che s’instaura tra una donna libera e un uomo sposato (con prole). Una lettura piacevolissima, adatta a chi desidera esplorare il tema fuori dai cliché e dai pregiudizi.

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Elvira Serra


nata a Nuoro nel 1972, è una firma del «Corriere della Sera» dove si occupa di cronaca e costume, intervista grandi personaggi e cura la rubrica «Polaroid». Scrive anche sul blog «La ventisettesima ora». Con Solferino ha pubblicato Le stelle di Capo Gelsomino (2019) e Tutto da vivere (2021).