Recensioni di Kate Ducci
Autore: Clara Sánchez
Traduttore: E. Budetta
Editore: Garzanti
Genere: narrativa
Pagine: 360
Anno pubblicazione: 2018
Trama. Rigogliose piante di un verde smeraldo addobbano il patio dove si svolge la cena. Isabel è lì su invito di un’ambasciata spagnola in Africa. Tutti credono che sia una giovane fotografa con la voglia di immortalare i colori e i panorami di quella terra bruciata dal sole. Ma non è questa la verità. Isabel sta cercando qualcuno. Sta cercando, per conto dei suoi genitori, Ezequiel, che si è lasciato tutto alle spalle per ritrovare se stesso. È stato un uomo a fargli credere di non aver bisogno di null’altro, Maína, che con il suo potere carismatico di persuasione ha legato a sé diverse persone, che come Ezequiel si sentivano perse. Isabel deve salvarlo. Deve farlo perché non ci è riuscita con suo fratello, che si è affidato a qualcuno con le stesse capacità manipolatorie. Per questo ha accettato questa strana missione, apparentemente semplice: trovare Ezequiel e capire se sta bene. Ma quando Isabel incontra finalmente il ragazzo e conosce Maína, capisce che dietro l’obiettivo di regalare nuove prospettive di vita a chi credeva di non averne si cela qualcosa di molto più grande.
Una buona idea e un intreccio interessante, per un romanzo che incuriosisce e lascia in sospeso fino alle ultime pagine.
Il tema affrontato non è dei più semplici e l’autrice è brava anche a esaminare i risvolti psicologici dettati dalla dipendenza in cui cade chi si affida completamente a un’altra persona, restando a lei legato come fosse una droga da cui sia impossibile disintossicarsi.
Ezequiel si è ritrovato a vivere in Africa perché non riusciva a chiudere i ponti con un amore ormai finito, malgrado la sua determinazione a tenerlo in piedi, e l’unico modo che conosceva per salvarsi da una dipendenza così forte, era sostituirla con un’altra altrettanto potente.
L’argomento trattato è fin troppo attuale e Clara Sanchez capacissima di parlarne con un linguaggio diretto, che spiega a chi si ritiene immune da certe dipendenze che possono imprigionare chiunque, se il suo stato d’animo lo rende vulnerabile.
Unica nota negativa, l’eccessiva lentezza della trama in alcuni capitoli, ma viene da pensare che si tratti di una scelta voluta.
La vita scorre lentamente in un piccolo villaggio africano, la gente non ha fretta, il tempo per riflettere è tanto e anche Isabel, che ha affrontato il viaggio con un preciso scopo, deve adattarsi a ritmi di vita e di pensiero diversi, se vuole integrarsi e sopravvivere.
Clara Sánchez
Clara Sánchez è l’unica scrittrice ad aver vinto con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari spagnoli: il premio Alfaguara con La meraviglia degli anni imperfetti, il premio Nadal con Il profumo delle foglie di limone, bestseller che ha venduto un milione di copie, in cima alle classifiche di vendita per anni, e il premio Planeta con Le cose che sai di me. In Italia sono tutti pubblicati da Garzanti, come anche La voce invisibile del vento, Le mille luci del mattino, Entra nella mia vita, e l’attesissimo seguito del Profumo, Lo stupore di una notte di luce. Per ultimi sono usciti il suo esordio, La forza imprevedibile delle parole, e in anteprima italiana l’ultimo romanzo, L’amante silenzioso.
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