Recensione di Chiara Alaia
Autore: Heine Bakkeid
Traduttore: Francesco Peri
Editore: Giunti
Genere: Thriller, Noir
Pagine: 420
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Ogni anno in Norvegia scompaiono cinque persone al giorno: c’è chi si allontana volontariamente, chi si suicida, chi resta vittima di incidenti o di atti criminali. Milla Lind, famosa scrittrice bestseller, sta lavorando al prossimo romanzo che si ispira a un vero caso di cronaca, quello di due ragazzine scomparse da una casa-famiglia sei mesi prima. Ma da quando Robert, il poliziotto che l’aiutava nelle indagini, è morto in tragiche circostanze, la donna è caduta in una profonda depressione e non è più riuscita a scrivere una sola pagina. La casa editrice decide così di affiancarle Thorkild Aske, l’ex poliziotto dell’Unità Speciale, esperto in interrogatori e serial killer, che cerca di rimettersi in piedi dopo il terribile incidente in cui ha perso la sua compagna e per il quale non solo è rimasto sfigurato ma è stato anche condannato a tre anni di prigione. Nonostante ciò, il suo istinto non è stato scalfito e basta poco a Thorkild per capire che l’affascinante e sensuale scrittrice sta nascondendo la verità. Quando qualcuno tenta di investirlo, quella che doveva essere una semplice consulenza diventa a tutti gli effetti un’indagine molto pericolosa che lo metterà sulle tracce di un temibile serial killer.
Recensione
Thorkild Aske, l’ex poliziotto dell’Unità Speciale uscito dalla penna di Heine Bakkeid, è un perfetto antieroe.
Depresso, sfigurato, tormentato dal senso di colpa per la perdita della compagna e dipendente dagli oppioidi, Thorkild è un uomo che gli eventi hanno piegato, sì, ma che ancora non si è spezzato.
Nell’oscura interiorità di Thorkild sopravvive infatti una luce, un desiderio di combattere che traspare nel suo cinico senso dell’umorismo e nell’istinto, nell’arguzia, a cui tenacemente si aggrappa per risolvere il caso.
Un caso – a proposito – così intricato e avvincente, da rendere “L’assoluzione” uno di quei romanzi che è difficile mettere giù.
La suspense e l’originalità della trama si uniscono a una prosa pulita, emozionante, a uno stile di scrittura curato e ironico.
Bakkeid ci trascina nel suo universo letterario e ci spinge a muoverci tra i personaggi, passando da un punto di vista all’altro con disinvoltura.
La storia è raccontata in modo impeccabile, è elettrizzante, persino divertente in certi punti.
Il risultato?
Non vediamo l’ora di leggere il prossimo episodio della serie!
Heine Bakkeid
(1974) ha iniziato la sua carriera come autore di libri per ragazzi. “L’occhio del faro“, il suo primo thriller, è rimasto per settimane in testa alle classifiche norvegesi e ha dato inizio a una serie con protagonista Thorkild Aske. “L’assoluzione” è lo straordinario secondo capitolo.
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