L’attesa dell’alba




Francesco Caringella


Editore: Mondadori

Genere: Narrativa

Pagine: 205

Anno edizione: 2025


Sinossi. Nonostante gli ormai molti anni dentro e fuori le aule dei tribunali, Filippo Santini è ancora convinto che la giustizia sia febbre, voglia, fame, umanità. In fondo, se all’indomani della laurea ha deciso di diventare avvocato penalista, deludendo l’ingombrante padre Giovanni che lo voleva magistrato, è perché solo così può stare vicino agli unici veri protagonisti delle vicende giudiziarie, gli imputati. Non importa nemmeno se innocenti o colpevoli: ognuno di loro è portatore di una storia unica, e va difeso con le unghie, perché quando si combatte per la vita conta solo il risultato. A Filippo la morale non interessa: non è affar suo il giusto e lo sbagliato, ma solo il legittimo e l’illegittimo. Tutto cambia quando nel suo studio entra Sandra: fragile e bellissima, gli racconta che cinque anni prima l’amato marito Alberto è stato travolto da un pirata della strada, e da quel giorno vive confinato in un letto, dipendente dagli altri in tutto. Ora Alberto vuole morire, e Sandra, con il cuore in frantumi, si è rassegnata ad accontentarlo. Filippo raggela: l’avvocato in lui grida di star lontano da un caso tanto spinoso, ma una parte più profonda la pensa diversamente… una parte più profonda che sarà presto costretta a chiedersi se la vita è un diritto o un dovere, e cosa siamo disposti a fare dopo aver risposto a quella domanda. Francesco Caringella mette tutta la sua lucidissima conoscenza dell’eterno confronto tra Giustizia e Legge al servizio di una storia sul più struggente e profondamente umano dei dilemmi: la vita, e il diritto a rinunciarvi.

 Recensione

di

Matilde Russo


Filippo Santini è un avvocato appassionato. Per lui non esistono colpevoli o innocenti, ma solo la legge, il diritto. Filippo ama il suo lavoro, prodigarsi per trovare la soluzione ai vari casi in cui si trova coinvolto.

Un giorno, nel suo studio, arriva una donna, suo marito Alberto vive da cinque anni confinato in un letto. A seguito di un incidente l’uomo non può più muovere gli arti e i muscoli piano piano stanno smettendo di funzionare, è dipendente dagli altri in tutto. Ora Alberto vuole morire.

In questo libro l’autore affronta la difficile tematica dell’eutanasia.

Lo fa presentandoci prima l’avvocato che si occupa del caso, parlandoci della famiglia e della situazione in cui si trovano, le difficoltà famigliari e non offre soluzioni scontate, ma analizza i diversi punti di vista sia dal punto di vista etico, filosofico, ma soprattutto legislativo.

Quest’opera è veramente intensa, è un libro che fa riflettere e a cui non si può non continuare a pensare.

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Francesco Caringella


già commissario di polizia e magistrato penale a Milano durante l’inchiesta “Mani Pulite”, è presidente della quinta sezione del Consiglio di Stato. Per Mondadori ha pubblicato La corruzione spuzza. Tutti gli effetti sulla nostra vita quotidiana della malattia che rischia di uccidere l’Italia (2017), 10 lezioni sulla giustizia per cittadini curiosi e perplessi (2017), La corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro paese (2018). È anche l’autore di Non sono un assassino (Newton Compton, 2015), da cui è stato tratto l’omonimo film con Riccardo Scamarcio, e di due gialli procedurali con protagonista il giudice Virginia Della Valle, Oltre ogni ragionevole dubbio e La migliore bugia, entrambi editi nel Giallo Mondadori.