Le amiche




Recensione di Ilaria Bagnati


Autore: Elizabeth Ames

Traduzione: Enrica Budetta

Editore: Mondadori

Genere: romanzo

Pagine: 408

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Assegnate alla stessa stanza durante il loro primo anno al Quincy-Hawthorn College, Lainey, Ji Sun, Alice e Margaret diventano rapidamente inseparabili. Il campus dove vivono insieme, le esperienze comuni, e la passione e la ferocia che la scuola e l’indipendenza risvegliano in loro danno vita a un affetto e un’amicizia indistruttibili. Ma le ragazze si accorgono presto che il loro legame deve superare non solo le paure che hanno origine nell’infanzia ma anche le minacce che provengono dal mondo esterno, da loro quattro e, infine, per ciascuna, da se stessa. Il romanzo segue la vita delle quattro amiche passando dai giorni selvaggi e spensierati della gioventù a quelli più complicati e difficili una volta diventate adulte, e si concentra su un errore terribile che ciascuna di loro commette, e che ne segna la vita per sempre. Diviso in quattro parti, “Le amiche” si interroga su come il passare del tempo e la maturità costringano le amicizie a evolversi e cambiare mentre scopriamo la capacità di perdonare. In un romanzo pieno di sentimento che evoca l’esperienza agrodolce delle amicizie totalizzanti, le vite delle protagoniste sono allo stesso tempo dolorosamente familiari e brillano comunque di una luce e una profondità tutta loro.

Recensione


Sarebbero potute morire dietro a quella porta insieme, boccheggiando, e quella sera non gliene sarebbe importato niente. Erano davvero maestose, superiori, innamorate. Erano stupide, terribili e idiote. Si odiavano a vicenda, ma solo perché a volte odiavano se stesse. Amavano le altre più di quanto avessero mai amato qualcuno prima di allora, più di quanto avrebbero mai amato chiunque al mondo, ne erano sicure.

Le amiche è un inno all’amicizia, alla solidarietà tra donne che troppo spesso viene a mancare. Lainey, Ji Sun, Alice e Margaret, si conoscono al QuincyHawthorn College quando vengono messe in camera insieme.

Le ragazze non possono essere più diverse per origine, estrazione sociale e vissuto ma per loro ciò è soltanto una grande ricchezza perché possono imparare tanto l’una dall’altra.

Lainey è forse quella più pazzerella, coraggiosa, si distingue per i suoi grandi ideali per i quali lotta scendendo in piazza.

Ji Sun è di origine coreana, è la più ricca del gruppo ed è quella che fatica di più a mostrare i propri sentimenti.

Margaret è di una bellezza disarmante, ha un passato difficile che emergerà durante la narrazione, nonostante ciò è molto affettuosa e buona. Alice si fa molto condizionare da un errore commesso in passato in cui è stato coinvolto il fratello, studia medicina e ne fa il suo lavoro. L’ingenuità e la bontà di Margaret sono qualità che mi hanno spinta ad empatizzare più con lei che con le altre, l’ho vista sempre come un cucciolo in cerca di attenzioni.

Le ragazze durante tutto il corso della storia si sono sempre spalleggiate, aiutate, sostenute, ci sono sempre state le une per le altre nei momenti belli e in quelli più brutti. Tutte hanno commesso un errore, chi prima e chi dopo, un errore difficile da perdonare, terribile, che mette in risalto le problematiche di ognuna di loro, sta al lettore scoprire nel corso della lettura ciò che hanno fatto.                                                                                                                                          

Mi è piaciuto molto essere la spettatrice dell’evolversi di questa amicizia, di come sia cresciuta insieme alle ragazze. Ovviamente non è tutto “rose e fiori”, le ragazze si vogliono bene ma la loro amicizia non è esente dai giudizi, le critiche, le gelosie che nascono tra loro. Credo che l’autrice sia stata molto brava a far vedere al lettore il lato positivo e negativo di un’amicizia, come ogni rapporto subisce gli alti e i bassi.

Non posso non sottolineare il grande talento della Ames di mettere al corrente il lettore dei sentimenti e delle emozioni delle sue protagoniste. L’autrice ha una grande capacità di renderli tridimensionali, palpabili, come se fossimo noi a provarli e a sperimentarli. Mi sono divertita con questo gruppo di amiche, mi sono arrabbiata, commossa, ho imprecato, sognato.

Le amiche è un vero viaggio nei sentimenti, un tuffo nelle esperienze più belle e significative che si possano vivere nel corso di un’amicizia. Consiglio la lettura di Le amiche a chi crede nell’amicizia e nella solidarietà tra donne e a chi non ha paura di scontrarsi anche con le difficoltà che possono nascere.

A cura di Ilaria Bagnati

ilariaticonsigliaunlibro.blogspot.com

 

Elizabeth Ames


 si è laureata all’Università del Michigan. I suoi racconti sono apparsi su “Ninth Letter” e “Third Coast”. Nata e cresciuta in Wisconsin, attualmente vive in un dormitorio all’Università di Harvard con il marito, due figli e alcune centinaia di studenti universitari.

 

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