Recensione di Marina Toniolo
Autore: Paolo Lanzotti
Editore: TRE60
Genere: Giallo storico
Pagine: 416
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. Venezia, 1753. In una gelida primavera, una serie di delitti e sparizioni colpisce importanti esponenti della nobiltà veneziana. La vicenda prende subito i contorni di un grande complotto internazionale per colpire il cuore della Serenissima. Marco Leon, agente segreto dell’Inquisizione di Stato, è chiamato a indagare, ma la posta in gioco è altissima: i nuovi magistrati dell’Inquisizione sono infatti decisi a sciogliere gli Angeli Neri, il corpo di agenti segretiche lo affianca da sempre nelle indagini. Quando l’inquisitore più deciso a eliminare gli Angeli, il nobil homo Biagio Donà, subisce un attentato, Leon e i suoiuomini tentano di far luce sui fatti che stanno gettando nel panico la nobiltà della laguna. Questa volta gli Angeli dovranno combattere anche per la propria esistenza.
Recensione
Venezia, la Serenissima. Una città unica al mondo per la locazione e l’ideale sociale che da più di mille anni ispira poeti e scrittori. Sono fortunata: abito vicino e spesso vado a passeggiare per le calli e i campi, ammirando una perfezione estetica antica eppure attuale.
Nel 1753 è all’apice del suo fulgore, anzi, la decadenza è già irreversibilmente iniziata. Corruzione e lassezza morale contribuiscono alla fine del sogno: Venezia si crogiola nella vanità della festa della Sensa, nell’opulenza dei festeggiamenti.
Marco Leon viene incaricato da Geminiani, creatore degli Angeli Neri, di indagare sull’uccisione di alcuni nobiluomini. Assieme a due colleghi si muove tra i rii, in una primavera fredda e nebbiosa. Ben presto capisce di trovarsi davanti a un mistero essendo tutte le uccisioni scollegate tra loro. Ma è proprio così?
Romanzo incredibile che, nonostante la corposità, si lascia leggere in modo scorrevole. Deliziando la mente di immagini reali.
I protagonisti sono delineati finemente, come la nebbia che avvolge le calli, ma esattamente come questa, penetrano ben dentro gli indumenti regalando brividi di emozioni. La conoscenza di Lanzotti della città, degli usi e della parlata è un balsamo per lenire le ferite di un luogo magico, ora dedito al folle turismo ma che in passato era l’esempio della libertà. Governata da nobili, sì, certo, ma solo ed esclusivamente per il potere e per il prestigio agli occhi del mondo.
Basti pensare inoltre alle possibilità di cui godono le donne: nonostante le ‘ipocrisie delle apparenze’ potevano intrattenere relazioni, muoversi per la città, decidere anche del proprio destino.
Marco Leon attende Marion e lei attende lui. Sembra un amore impossibile: il mestiere di Marco e la sua nobiltà rinnegata rendono una relazione improbabile. Ma la ragazza sembra prendere una decisione fondamentale che sicuramente vedremo nel futuro terzo episodio.
Quasi inutile sottolineare l’accuratezza delle descrizioni vibranti e partecipi dei luoghi e degli abitanti. Venezia è la vera protagonista de ‘Le ragioni dell’ombra’.
Non ci sono parole superflue o mancanti, tutto è dosato alla perfezione. Questo giallo storico resta nel cuore e rende vicina la prossima visita alla città sull’acqua.
A cura di Marina Toniolo
https://ilprologomarina.blogspot.com/
Paolo Lanzotti
Paolo Lanzotti è nato a Venezia e si è laureato in filosofia all’università di Padova. Lettore onnivoro, con predilezione per la divulgazione storica e quella scientifica, ama la musica classica e il teatro di prosa. È autore di diversi romanzi gialli e libri per ragazzi. Le ragioni dell’ombra è il secondo romanzo della serie di indagini di Marco Leon, dopo I guardiani della laguna
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