Recensione di Ilaria Bagnati
Autore: Alex Michaelides
Traduzione: Seba Pezzani
Editore: Einaudi
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Ci sono professori capaci di incantare e far scoprire universi interi. È il caso dell’eccentrico, coltissimo Edward Fosca, il cui corso di tragedia greca è seguito con passione quasi ossessiva. Tanto che alcune studentesse, conquistate e rapite da quelle storie antiche, hanno fondato una setta segreta: Le vergini. Ma le ombre dei miti classici arrivano a minacciare gli alti saloni e le guglie gotiche di Cambridge. E quando alcune ragazze vengono ritrovate uccise molti degli indizi conducono proprio al professor Fosca.
Recensione
Dopo aver letto e amato La paziente silenziosa, opera precedente di Michaelides, mi aspettavo tanto da questo nuovo thriller psicologico. Devo ammettere che le mie aspettative non sono state disattese, anzi, Le vergini è un thriller psicologico con una bellissima trama, personaggi ben caratterizzati e un’ambientazione degna del genere thriller.
Mariana è una terapeuta di gruppo ed esercita la sua professione a Londra, nella casa in cui ha vissuto con Sebastian, il suo defunto marito. E’ passato più di un anno dalla sua morte ma Mariana non riesce a superare il lutto, il dolore per quella perdita così grande tanto da toglierle il respiro. La donna è sola, non ha più una famiglia, l’unica parente è la nipote Zoe che è come una figlia e studia a Cambridge.
Quando la ragazza la chiama spaventata per la morte di una sua grande amica, Mariana sa che è suo dovere raggiungerla e darle conforto. Cambridge è dove lei ha studiato e dove ha conosciuto Sebastian, per lei non è affatto facile tornare lì ed essere assalita dai ricordi.
Mariana quando viene a conoscenza dei dettagli della morte della ragazza, come ha passato i suoi ultimi giorni, capisce che non può lasciar perdere e che deve scoprire cosa sia successo, lo deve a sua nipote. Tutto porta ad un gruppo di ragazze, Le vergini, che si riuniscono insieme ad Edward Fosca per delle sedute di studio private. Edward Fosca è professore di tragedia greca e sembra che la mitologia abbia una certa importanza nell’omicidio della ragazza e di quelle che seguiranno. E’ Fosca l’assassino delle ragazze o centra in qualche modo nelle loro morti?
Il fatto che Mariana sia una psicoterapeuta ovviamente rende Le vergini un thriller psicologico ancora più completo e credibile, il lettore segue i ragionamenti di Mariana e le sue deduzioni sul killer. Mariana è un bel personaggio, una donna che soffre ma che sa tirar fuori tanto coraggio e sa essere molto acuta. Anche Edward Fosca è un personaggio ben riuscito, bello, colto, eccentrico e che sa usare bene le parole.
La trama è molto bella e ben sviluppata, mi sono piaciuti molto gli elementi mitologici e quelli psicologici. Come l’autore ci ha sorpresi con un gran finale ne La paziente silenziosa anche qui Michaelides ci incanta e ci sorprende con un finale bomba che lascia senza fiato.
Con Le vergini Michaelides si conferma uno dei migliori autori di thriller psicologici contemporanei.
A cura di Ilaria Bagnati
ilariaticonsigliaunlibro.blogspot.com
Alex Michaelides
nato a Cipro nel 1977, ha studiato Letteratura inglese all’Università di Cambridge e Cinema all’American Film Institute di Los Angeles. Ha scritto le sceneggiature di vari film, tra cui La truffa è servita, con Uma Thurman e Tim Roth. Per Einaudi ha pubblicato La paziente silenziosa (2019 e 2020) e Le vergini (2021).
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