SERGIO FANUCCI
Editore: Timecrime
Genere: Thriller
Pagine: 416
Anno edizione: 2025

Sinossi. Rifugiatasi a Venezia dopo gli ultimi eventi che l’hanno sconvolta, l’avvocato Elisabeth Scorsese incontra Andrea Spinazzola, in visita in città: possiede una casa d’aste a Londra e ha bisogno di un consulente legale. Ne parla con il padre, James Scorsese, capo dei servizi segreti militari americani, che le confida di stare attenta; il suo nome è coinvolto in loschi traffici di manufatti antichi. Decide di approfondire, ma come arriva nella capitale inglese, Spinazzola è sparito. Per quale motivo? Elisabeth deve lasciar perdere o scoprire cosa nasconde quell’uomo? Anna Pareto insegna Storia delle religioni presso l’Università di Torino, un lavoro gratificante ma ripetitivo, e così quando riceve dal Vaticano l’offerta di redigere una relazione sulla Terra Santa, accetta di gran volata e si catapulta a Roma. L’aspetta un viaggio a Gerusalemme. Presto si accorgerà, però, che i luoghi santi nascondono segreti che non possono essere rivelati, ne va degli equilibri del mondo e del destino di milioni di persone. È forse finita in un gioco più grande di lei, insidioso e mortale? Due donne lontane, due storie d’intrigo e mistero destinate a incrociarsi quando il pericolo si trasforma in delitto e le forze in gioco sono temibili quanto fatali.
Recensione
di
Giusy Ranzini
Con L’enigma del Patriarca, Sergio Fanucci firma un romanzo che intreccia abilmente thriller internazionale, mistero religioso e indagine storica, offrendo al lettore una narrazione avvincente che si muove tra le ombre del presente e le vestigia del passato. Ambientato tra le atmosfere evocative di Venezia, le nebbie ambigue di Londra e la sacralità millenaria di Gerusalemme, il romanzo si distingue per una trama avvolgente, due protagoniste femminili complesse e una riflessione affilata sui poteri visibili e invisibili che plasmano il mondo.
Le protagoniste, Elisabeth Scorsese e Anna Pareto, rappresentano due poli narrativi distinti ma destinati a convergere in un crescendo di tensione. Elisabeth è un avvocato scosso dagli eventi precedenti (che il romanzo accenna lasciando al lettore il fascino dell’ignoto), in cerca di riparo e nuove certezze nella Venezia dei canali e dei silenzi. La sua vicenda prende una piega inaspettata con l’incontro di Andrea Spinazzola, affascinante mercante d’arte legato ad affari oscuri e probabilmente pericolosi. La sparizione improvvisa dell’uomo e il coinvolgimento del padre di Elisabeth, figura potente nei servizi segreti militari americani, insinuano nel romanzo il dubbio costante: chi è veramente Andrea Spinazzola e cosa si cela dietro il traffico di antichità?
Dall’altra parte, Anna Pareto, studiosa di Storia delle religioni presso l’Università di Torino, rappresenta la figura dell’intellettuale spinta oltre i confini rassicuranti dell’accademia. Quando il Vaticano le propone una missione di studio in Terra Santa, Anna accetta, senza sapere che quel viaggio la condurrà nel cuore di segreti millenari, dove la teologia sfuma nella politica e la spiritualità si intreccia con le trame del potere. Il suo percorso, fisico e interiore, da Roma a Gerusalemme, è scandito da interrogativi crescenti: può la verità storica mettere in crisi l’ordine globale? E chi decide quale verità sia ammissibile?
Uno dei punti di forza del romanzo è la componente storica, che si insinua nella narrazione come un fiume carsico. Fanucci mostra una conoscenza profonda delle fonti religiose, archeologiche e diplomatiche, che fa da sfondo senza mai appesantire. Il lettore viene guidato nei meandri della storia sacra – dalla Gerusalemme biblica al dibattito moderno sul possesso dei manufatti antichi – con una scrittura fluida ma ricca di riferimenti. Gli ambienti sono descritti con accuratezza: la Venezia elegante ma opaca, Londra dominata dal potere silenzioso delle élite, e infine Gerusalemme, crocevia di popoli, religioni e conflitti, che diventa il cuore simbolico e materiale dell’enigma.
La figura del Patriarca evocata nel titolo diventa il perno su cui ruotano le speculazioni storiche e teologiche del romanzo: è un’entità concreta o un’idea? Rappresenta un’autorità religiosa, un reperto archeologico, o qualcosa di ancora più profondo e pericoloso, che potrebbe riscrivere la storia delle religioni e sovvertire l’equilibrio geopolitico del Medio Oriente?
Fanucci ci mette di fronte a una verità scomoda: la storia non è mai del tutto passata. È presente, viva, incisa nei documenti, nei templi, nei codici religiosi e nei resti archeologici che l’umanità custodisce – o nasconde. Il romanzo mette in discussione l’autorità delle istituzioni (Chiesa, servizi segreti, mondo accademico), suggerendo che tutte possono diventare complici nel mantenere certi misteri sepolti. E in questo gioco, le due protagoniste sono chiamate non solo a scoprire, ma a scegliere: dire o tacere, rivelare o proteggere.
La tensione cresce pagina dopo pagina, alimentata da colpi di scena ben costruiti e dialoghi serrati. Il ritmo è cinematografico, e non sorprenderebbe vedere questo romanzo trasposto sul grande schermo: l’azione si alterna a momenti di introspezione, l’inseguimento al mistero con la scoperta di verità antiche quanto pericolose.
L’enigma del Patriarca è una riflessione sul ruolo della storia e della fede, sull’etica della conoscenza e sulla manipolazione della verità. Le due protagoniste, forti ma vulnerabili, rappresentano l’intelligenza femminile che si muove in un mondo ancora dominato da poteri maschili, spesso occulti. La loro evoluzione personale si intreccia con l’indagine, trasformando l’avventura in un vero e proprio viaggio iniziatico.
Sergio Fanucci firma un’opera matura e coinvolgente e lascia nel lettore il gusto persistente del dubbio. Un romanzo consigliato a chi ama i thriller storici alla Dan Brown, ma cerca una profondità maggiore, una scrittura elegante e una narrazione che stimola la mente oltre che i sensi.
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Sergio Fanucci
Nipote di editori e cresciuto nel mondo dei libri, fin da ragazzo ha lavorato nelle aziende di famiglia e nel 1990 ha ereditato la casa editrice del padre. Infaticabile lettore, seleziona personalmente i romanzi che pubblica e ha da sempre una passione per i grandi thriller americani. Codice Scorsese (2015) è il primo romanzo della Trilogia dei Codici, in corso di pubblicazione per Rizzoli; Codice scriba, il secondo titolo, è uscito nel novembre 2016.