Recensione di Sabrina De Bastiani
Autore: Andrea Novelli, Gianpaolo Zarini
Editore: Frilli
Collana: Tascabili. Noir.
Genere: Noir
Pagine: 224 p.
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Casi banali per l’investigatore privato genovese Michele Astengo. Piccole questioni di ricatto, tradimenti, controversie economiche. Calma piatta in una vita volutamente avulsa da inutili complicazioni, anche quelle di cuore. Ma una telefonata sta per dare una sterzata violenta alla sua pigra e svogliata esistenza. Arcangelo Argentero, il più grande produttore italiano di profumi, chiede il suo aiuto. Non un’indagine semplice, non ordinaria. Ciò che Argentero gli chiede è qualcosa di alquanto inusuale per un investigatore privato. Astengo all’inizio è riluttante. Ma poi, con il solito cinismo e distacco, accetta l’incarico e inizia l’indagine portando alla luce i segreti sopiti degli Astengo. Una famiglia che appone il suo nome a un’azienda florida e lungimirante, ma in balia di un qualcosa di estremamente pericoloso e radicato. Michele Astengo si trova proiettato in un gioco più grande di lui, al punto di rischiare la propria vita. Morti sospette, poteri forti, sotto la lente di una Genova che indaga insieme ad Astengo, che mette in gioco la sua apatia al servizio dell’investigatore. Una città che si colora delle sfumature intense della paura.
Recensione
“Come le ho già detto, farò del mio meglio.”
“E se il suo meglio non fosse abbastanza?”
“In quel caso, lei dovrà rassegnarsi.”
“Al motivo della morte di mio figlio?”
“A prepararsi a perdere tutto.”
Buca le pagine di questo bel noir, Michele Astengo, l’investigatore privato protagonista della serie creata dai bravissimi Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini. Buca le pagine, in questa terza avventura, restando personaggio, ma diventando sempre più persona.
Sarà infatti addentrandosi nell’indagine su un decesso che, seppur con tutte le caratteristiche di morte naturale, solleva qualche dubbio, che Astengo, trovandosi in mezzo a una rete di rapporti famigliari irrisolti e distorti, se non arriverà ancora al punto di guardare a fondo dentro se stesso, perlomeno si affaccerà al balcone della sua interiorità iniziando a farsi conoscere davvero.
Che un noir abbia poi così tanti colori e profumi va a tutto merito degli Autori che dominano il genere magistralmente e sapientemente, dosando luci e ombre, passaggi profondi ad altri più lievi.
Con lo sguardo e il taglio ironico di chi fa sul serio senza prendersi pedantemente sul serio, riescono, Novelli e Zarini, a ritinteggiare il genere hard boiled portandogli assoluto rispetto ma, allo stesso tempo, anziché posizionarsi nel solco della tradizione, aprendo un sentiero proprio, peculiare, originale.
E qui per gli Autori il gioco si fa difficile. Non è cosa semplice, infatti, nella serialità, mantenersi riconoscibili ma allo stesso tempo innovare senza snaturare. Ed è esattamente in questo che gli Autori ancora una volta fanno centro: nella scelta di contesti glam e contemporanei, qui il mondo dei profumi e delle essenze, nella rappresentazione di Genova, che così come viene descritta nelle pagine, diventa contesto non solo credibile, ma ideale per le storie raccontate. Una Genova mai stereotipata eppure così vera, così identificabile, non solo per chi la vive.
Vincono, Novelli e Zarini, nel dare al loro protagonista l’arma migliore possibile, l’ironia ammantata di disincanto, una maschera che Astengo veste come il suo migliore travestimento, ma che a ben guardare rivela moltissimo di lui.
Non ero ancora vicino a lui che lo sentii annusarmi. Tirava su col naso come se sniffasse. Non escludevo a priori che lo facesse.
Quando gli fui più a tiro, sparò la sentenza.
“Il suo profumo è vergognoso, dozzinale, aspro. Lei non si prende molta cura di sé.”
Avevo fatto subito una buona impressione.
“Mi auguro che metta più cura nel suo lavoro.”
Rispondergli di no, non mi sembrò il caso.
Una parentesi delicata, il sentimento, soffocato, negato, non riconosciuto per Dalia, la segretaria, il cui nome, sia che omaggi la Dalia nera di Ellroy, sia che si riferisca al fiore stesso, affascinante e peculiare per la quantità di colori sfumati dei petali, suggerisce tutta la grazia ammaliante della donna.
Il poggiolo del mio studio aveva le persiane chiuse.
Dalia non era ancora arrivata. Strano.
Mi fece un certo effetto. Era da anni che io non aprivo quelle persiane.
Arrivo sempre a giorno fatto in ufficio.
Pensa lei a tutto. Anche a incasinare la mia vita e farmi sentire vivo almeno ogni tanto.
Non nomina mai l’amore Michele Astengo, ma, di fatto, ne parla non parlandone nel più degno e alto dei modi, perché come si può non amare chi ci fa sentire vivo?
Ecco come occorra leggere tra il suo non detto per trovare la chiave, l’essenza, non delle colpe, ma del cuore.
Perché anche se il romanzo è raccontato tutto attraverso la voce del suo protagonista, in presa diretta, in prima persona, coinvolgendo e trascinando il lettore dentro la storia fin dalle battute iniziali, passo passo accompagnandolo per mano a dipanare matasse, è nei colpi di scena, inaspettati e sorprendenti, dell’indagine investigativa, così come dei (mare)moti dell’anima, che si trovano le risposte.
Fortemente bravi Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini, per la loro bella scrittura, dinamica e fluida, per l’orchestrazione delle storie, mai banali e sempre avvincenti, per aver dato vita a personaggi che, romanzo dopo romanzo, generano in chi li legge sempre maggiore attesa, e che quando arrivano, restano.
Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini
Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini Novelli&Zarini hanno scritto tre romanzi di grande successo per Marsilio: Soluzione finale (2005), Per esclusione (2008), pubblicato anche ne Il Giallo Mondadori e Il paziente zero (2011). Hanno pubblicato per Feltrinelli la trilogia Manticora (2015), per Araba Fenice l’antologia Gli insoliti casi del professor Augusto Salbertrand (2013), editata in Germania per Chichili. Molti i racconti per innumerevoli antologie tra cui: Anime nere reloaded – Oscar Mondadori, Medicina Oscura – Giallo Mondadori. Bad Prisma – Mondadori, Nero Liguria – Perrone, Ribelli – Robin, Genova criminale – Novecento, Una finestra sul noir – Fratelli Frilli Editori. Tra gli ultimi lavori, la partecipazione alla saga spin-off di The Tube (creata da Franco Forte), The tube Nomads ideata da Alan D. Altieri, considerata dagli appassionati del genere il The Walking Dead letterario in digitale, con l’episodio Shockwave, per Delos Books.
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