LIDIA POËT E IL SEGRETO DEL COLLEGIO




Vernante Allotti


Editore: Piemme

Genere: Giallo per ragazzi

Pagine: 224

Anno edizione: 2024


Sinossi. Lidia Poët sogna di diventare avvocata, un mestiere riservato agli uomini. Quando lo comunica alla famiglia, i suoi rispettabili genitori sono costretti a spedirla al Collegio di Bonneville, in Svizzera, dove le signorine imparano l’arte delle faccende domestiche e a comportarsi come si deve. Tuttavia, proprio quella scuola nasconde un caso per una detective in erba come lei: tra le studentesse modello e le lezioni di cucina, infatti, si annida un orribile mistero. Quando viene dissotterrato uno scheletro, il maestoso edificio viene infestato da un fantasma, che sembra deciso a svelare tutti i segreti delle allieve di Bonneville; un lavoro perfetto per Lidia, che con l’aiuto del pipistrello Voltaire decide di indagare. Battendosi contro istitutrici severe, amiche velenose e grida terrificanti, la giovane promettente avvocata si dovrà servire di tutta la sua intelligenza e del suo coraggio per portare alla luce una verità a lungo nascosta.

 Recensione di Valentina Cavo


Ci troviamo nel 1870 e la giovane Lidia Poët comunica alla sua famiglia il suo desiderio di diventare un avvocato. Per cercare di raddrizzarla e farla diventare una signorina di buone maniere viene quindi spedita in un collegio femminile in Svizzera. 

L’ambiente in cui si ritroverà è molto lontano da quello che sogna. Qui le ragazze devono imparare a cucinare, a ricamare, a gestire una casa mentre quello che vorrebbe Lidia è di studiare e costruirsi una carriera.

Malgrado la durezza delle regole però Lidia si troverà a investigare sul misterioso ritrovamento di uno scheletro. Da qui inizia una vera e propria partita di intelletto tra lei e il misterioso “fantasma” che si aggira per i corridoi del collegio rivelando i segreti più sordidi delle ragazze che lo abitano. 

Le ragazze che compaiono nel libro sono un po’ tutte lo stereotipo dell’epoca ma due colpiscono in modo particolare: Rosalia e Perla. Entrambe dividono la stanza con Lidia ma sono molto diverse tra loro, Rosalia è definita una”perfetta”, una di quelle ragazze brave in tutto e pronte solo ad aspettare un buon partito per sistemarsi. Perla invece è goffa, piange molto spesso e fa amicizia con la nostra protagonista quasi da subito. 

In linea generale è un buon giallo per ragazzi, scritto bene e con colpi di scena che sicuramente aiutano i giovani lettori ad andare avanti con la storia.

È carina l’idea di una giovane Lidia Poët alle prese con un caso da risolvere, perché può far conoscere personaggi importanti del passato, che hanno segnato un’epoca, che hanno cambiato l’ordine delle cose provando ad andare oltre il proprio ruolo imposto dalla società. 

Lidia Poët e il segreto del collegio è indubbiamente un libro che possono leggere i giovani che vogliono approcciarsi ai gialli prima di passare a cose più complesse o adulte.

Il caso è comunque ben architettato appositamente per i ragazzi, che passeranno alcune ore di piacevole lettura. 

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Vernante Pallotti


(Verona, 1998) è una sceneggiatrice, scrittrice e giornalista italiana. Il suo nome le è stato dato per errore e significa “Colei che porta la primavera”. Autrice di prodotti televisivi e cinematografici per ragazzi, Vernante crede che il gesto più intelligente da fare oggi, insieme a piantare alberi, sia dare importanza ai bambini e agli adolescenti. Lei lo fa scrivendo per loro. Banshee, selezionato al Milano Pitch, è il suo romanzo d’esordio.