L’illusione della verità




Recensione di Giuditta Pontini


Autore: Wendy Walker

Traduttore: O. Crosio

Editore: Nord

Pagine: 322

Genere: Thriller psicologico

Anno di pubblicazione: 2018

SINOSSI. Emma e Cassandra, detta Cass, sono due sorelle adolescenti, che vivono insieme alla mamma ed al suo secondo marito, Mr Martin, nella lussuosa villetta di un quartiere residenziale del Maine. Nonostante il secondo matrimonio della madre, questa famigliola sembra all’apparenza perfetta. Come non notare l’ avvenenza, lo charme, la proattività e l’innegabile perfezione di Mrs Judy Martin? Le figlie sono due bellissime ragazze, hanno tutto ed anche il superfluo, sono brave a scuola, hanno un padre che si è battuto per il loro affidamento, una madre affascinante e, soprattutto, presente….si. Fin troppo. Qual’è il confine fra presenza necessaria e presenza imposta? Quand’è che l’amore di una madre, per quanto soffocante, può definirsi realmente amore? E quando invece è qualcos’altro, qualcosa di terribile, che nasconde vuoti emotivi inconfessabili? è questo interrogativo a non dar pace alla Dottoressa Abigail Winter, psicologa forense, che verrà chiamata ad indagare sul mistero delle sorelle Tanner, quando una sparizione tanto improvvisa, quanto inspiegabile, travolgerà entrambe le ragazze. Perchè, dopo 3 anni di buchi neri, sarà solamente Cassandra, a tornare a casa…..

RECENSIONE
Questo libro mi ha letteralmente catturata. Scagliata in un’altra dimensione. E va bene che devo essere onesta e premettervi, cioè, che sono di parte, in quanto sto studiando Psicopatologia dello sviluppo e fra i miei testi c’è anche il DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, N.d.R)…

Questo è un libro incentrato su una patologia psicologica molto pesante e difficile da gestire: il disturbo narcisistico di personalità di tipo non latente, ma manifesto. Per una persona come me, che sta studiando questi disturbi, il libro è stato un interessantissimo spunto di riflessione, un mezzo per ricollegare molte delle conoscenze apprese ai sintomi e ai comportamenti con i quali l’autrice descrive le protagoniste. Quello che però è assolutamente apprezzabile è che la Walker, con un linguaggio chiaro, semplice e tagliente, riesce a far comprendere cosa possa significare vivere con una persona affetta da questa malattia mentale, e quanto questa esperienza possa essere distruttiva e pericolosa, quando la persona in questione è tua madre, colei che dovrebbe amarti e crescerti, permettendoti di sviluppare autonomamente una tua personalità.

L’ autrice è bravissima a incrementare la curiosità del lettore perché non spiattella immediatamente tutte le dinamiche della famiglia Tanner, ma ci fa giungere ad avere un’idea di quali crepe profondamente imperfette possano nascondersi dietro a una perfezione incommentabile, lentamente, passo dopo passo. E, per farlo, intreccia due punti di vista differenti, ma che alla fine convergono verso un’unica soluzione: quello della psicologa forense, la dottoressa Winter, e quello del racconto in prima persona fornito da Cassandra, ragazzina schiva e sofferente attorno a cui ruota tutta la vicenda. Cassandra è la sorellina più piccola.

È la più piccola, e anche la più insignificante. Lei non è Emma. La bellissima, ammaliante, incantevole, mostruosa Emma. Emma sorella maggiore, figlia modello. Emma vicino alla quale Cassandra scompare, è invisibile, perché è così che la fa sentire sua madre. Fino a quando, un giorno, sia Cassandra che Emma spariscono nel nulla. La loro mamma inizia a partecipare ai talk show, a fare interviste lacrimando su quanto le manchino le proprie figlie, ma il suo trucco è sempre perfetto, e la maschera di dolore che dovrebbe essere continua a conservare una perfezione innaturale. Quando, tre anni dopo, Cassandra improvvisamente ritorna dicendo che Emma è viva e che la deve trovare, inizia il conto alla rovescia.

Non soltanto per Abigail. Ma anche per Cassandra stessa. Per Judy Martin. Per Emma. Perché, a volte, per scoperchiare gli anfratti più dolorosi è necessario narrarli come storia. Una storia dove il ciclone di una patologia mentale si insinua a travolgere tutto quello che tocca, fino a modificare i destini dei personaggi, sospinti come pedine di un gioco invisibile verso esiti inaspettati. Una narrazione incalzante, dolorosa e piena di pieghe. Un capitolo per ogni piega. Una piega per ogni segreto. Assolutamente da leggere.

Wendy Walker


è stata prima analista finanziaria, poi ha studiato per diventare avvocato esperto in diritto di famiglia per poi dedicarsi completamente alla scrittura. Ha iniziato a scrivere infatti mentre cresceva i suoi tre figli e dato il successo riscontrato, si può dire che abbia trovato la sua strada

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