Lontano dal male 




Sinossi. L’estate del 1971 esplode improvvisa su Torino, ed esplodono pure due colpi di Beretta in un condominio dove abitano solo ufficiali dell’Esercito Italiano: le vittime sono un tenente colonnello implicato nel fallito golpe Borghese e il suo attendente, militare di leva. Nell’appartamento, oltre a loro, è presente soltanto la moglie dell’ufficiale, in stato d’incoscienza perché ha assunto una forte dose di barbiturici, forse per togliersi la vita. Dell’indagine è incaricato un flemmatico magistrato di mezza età, che si avvale di un maresciallo dei carabinieri di consumata esperienza, più incline a farsi coinvolgere nelle ragioni dei sospettati; i due si muoveranno in un ambiente corrotto dal tarlo del male, tra militari nostalgici e le loro belle mogli, in una stagione della nostra storia in bilico tra la contestazione e la lotta armata.

 LONTANO DAL MALE

di Franco Ricciardiello

Sette Chiavi Edizioni 2023

thriller, pag.108

 Recensione di Gabriele Loddo

Torino, la palazzina di via Sinagoga 4 ospita, in ognuno dei suoi dieci appartamenti, le rispettive famiglie di altrettanti ufficiali dell’Esercito Italiano. 

È il 6 giugno del 1971, e gli spari di una Beretta d’ordinanza rimbombano nella tromba delle scale del condominio. Il tenente colonello Marco Milani viene ritrovato ucciso, l’ha trafitto un proiettile in pieno petto, mentre il corpo dell’attendente Beppino Caberlon si è “schiantato in terra sull’asfalto del cortile” dopo un volo dal balcone del quarto piano. L’ipotesi più logica porta a credere che tra i due sia scoppiata una colluttazione: con grossa probabilità, l’ufficiale Milani ha scoperto una tresca amorosa tra la sua giovane moglie e il militare che gli fa da autista. 

Il magistrato Quarta e il maresciallo dei carabinieri Giovanni Genatiempo indagano sulle due morti, e ben presto scoprono che la palazzina è l’epicentro di numerosi segreti. 

L’intreccio coinvolge i recenti eventi del mancato golpe Borghese, è infangato dai continui rapporti fedifraghi tra i condomini, e macchiato da azioni incresciose di pedofilia. Tra questi indizi si nasconde la mano del colpevole.

Il romanzo è breve, scorre rapidamente e coinvolge nella lettura, in generale è originale nella sua semplicità.
Un’incongruenza mi è saltata agli occhi: è stata fatta l’analisi del guanto di paraffina a tutti i sospettati, ma è possibile che non siano state rilevate le impronte digitali sull’arma del delitto?

Non se ne fa cenno. Certo, il colpevole potrebbe aver indossato dei guanti (cosa molto improbabile vista la non-premeditazione del delitto) o aver impugnato l’arma con uno straccio (altrettanto improbabile visto che non l’ha confessato nel finale, tra l’altro sostiene che la pistola è ancora calda). A ogni modo, avrei citato il particolare nel corso delle indagini.

Comunque un testo che si fa apprezzare e leggere veloce.

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Franco Ricciardiello


Inizia a pubblicare all’età di vent’anni, nel 1981, su un volume dell’Editrice Nord che raccoglie i partecipanti al concorso letterario riservato agli abbonati, proseguendo con numerosi racconti e saggi su riviste e antologie anche a grandissima diffusione: tra i più venduti i racconti Torino (60 000 copie) e il cyberpunk Saluti dal lago di Mandelbrot (10 000 copie) entrambi su Millelire/Stampa Alternativa). Negli anni ottanta, incontra Gian Piero Prassi ed entra a far parte della redazione di una delle più diffuse fanzine italiane: The Dark Side. Nel 1987 pubblica il suo primo romanzo di fanta-archeologia La rocca dei celti e dirige personalmente la fanzine dal 1989 fino alla chiusura nel 1991. Negli anni novanta partecipa alla redazione della fanzine Intercom, la più longeva rivista amatoriale italiana, trasformatasi in seguito in una webzine. Nel 1998 vince la IX edizione del Premio Urania con il suo secondo romanzo Ai margini del caos pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nella collana Urania e tradotto in Francia dall’editrice Flammarion. Sempre per la collana Urania nel 2002 pubblica Radio aliena Hasselblad, romanzo di fantascienza classica. Interessato alle problematiche della scrittura creativa, collabora all’enciclopedia a dispense Scrivere della Rizzoli (è autore del testo sullo stile letterario nel V volume). La sua carriera di scrittore prende una svolta verso la letteratura gialla; nel 2002 vince il VII Premio di narrativa poliziesca inedita Orme Gialle (per racconti); nel 2005 è primo classificato al premio Gran Giallo Città di Cattolica con il racconto intitolato Battaglia d’Anghiari, pubblicato in appendice al numero di marzo 2005 del Giallo Mondadori; nel 2007 ottiene il premio Delitto d’Autore promosso dall’ACSI con il suo quarto romanzo Autunno Antimonio, pubblicato nel 2008 dalla stessa associazione per i propri aderenti.A partire dal 2010 inizia a pubblicare nuovi racconti di fantascienza su una serie di antologie curate da Gian Filippo Pizzo per diverse case editrici, e dal 2016 approda in maniera organica all’editoria elettronica, con la collaborazione alla milanese Delos Books; il suo settimo romanzo, Termidoro è pubblicato soltanto in ebook, preceduto e seguito da altri romanzi brevi. Nel 2017 appare la sua prima opera non di fiction, Storie di Parigi.