L’ORFANOTROFIO
SUL LAGO
Daniel G. Miller
Traduttore: Mariafelicia Maione
Editore: Newton Compton Editori
Genere: thriller
Pagine: 288
Anno edizione: 2024
Sinossi. Hazel sente il bisogno di una svolta nella sua esistenza. Ha trent’anni, è single e la sua agenzia investigativa stenta a decollare. La fortuna sembra finalmente girare quando Madeline Hemsley, una donna ricca quanto misteriosa, si presenta a Hazel con un’offerta troppo allettante per poterla rifiutare: una ragazza è scomparsa dall’orfanotrofio in cui viveva e Madeline vuole che lei la trovi. Inizialmente sembra un normale caso di fuga, ma mentre Hazel procede con le indagini, incappa in indizi che fanno sospettare una verità ben più oscura: macchie di sangue inspiegabili, simboli criptici, figure sinistre che cominciano a seguire ogni sua mossa. Più scava, più si rende conto che quell’orfanotrofio cela segreti terrificanti. E anche Madeline sembra nascondere qualcosa… Una ragazza scomparsa, un luogo sospeso nel tempo dove si annida un inquietante mistero.
Recensione di Giuseppe Tursi
Hazel Cho è una giovane donna di trent’anni, di origini asiatiche, che vive a New York. Nonostante i piani della sua famiglia fossero completamente diversi, Hazel segue il suo istinto e decide di diventare investigatrice privata.
Dopo anni di lavoro, finalmente si trova di fronte a un caso che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. Madeleine Hemsley è disposta a pagare una somma considerevole per ritrovare la sua nipotina Mia, scomparsa misteriosamente dalla casa-famiglia Saint Agnes. Mia, un tempo ospite della struttura, sembra svanita nel nulla da tempo.
Hazel mette in campo tutte le sue abilità investigative e la sua determinazione, scoprendo presto che all’interno dell’orfanotrofio accadono cose inquietanti. Il numero di ragazze scomparse negli anni è insolitamente alto: molte di loro sembrano essersi dissolte senza lasciare traccia, mentre poche altre sono ritornate volontariamente alla struttura.
Più Hazel approfondisce le indagini, più emerge il marciume nascosto per anni, rivelando verità macabre e disturbanti. La protagonista, Hazel, è stata caratterizzata con cura da Daniel G. Miller, anche se in alcuni momenti il personaggio appare leggermente stereotipato.
Capisco che per un autore uomo possa essere complesso entrare nella psicologia femminile senza incorrere in banalità, ma nel complesso il ritratto risulta credibile. Le indagini si sviluppano in modo coerente: l’autore non nasconde nulla al lettore e non ci sono artifici narrativi che rendano la storia inverosimile.
Gli indizi vengono svelati gradualmente, contribuendo a scoprire i segreti oscuri che si celano dietro le mura della Saint Agnes. Tuttavia, il finale del romanzo, dove ci si aspetterebbe un colpo di scena, risulta deludente.
La conclusione appare troppo prevedibile, quasi come un copione già visto. In definitiva l’orfanotrofio sul lago è stata una lettura piacevole e coinvolgente, ma con alcune criticità che non mi hanno del tutto convinto.
Acquista su Amazon.it:
Daniel G. Miller
È autore di thriller di successo. Quando non scrive, gli piace contemplare gli “e se” del mondo, viaggiare con sua moglie Lexi e sedersi sul divano a guardare le partite di basket dell’NBA. Attualmente vive a Boca Raton. L’orfanotrofio sul lago è il suo primo romanzo pubblicato con la Newton Compton.