L’ULTIMA LUCE DEL FARO
Francesco Falconi
DETTAGLI:
Editore: Sette Chiavi
Genere: Thriller
Pagine: 136
Anno edizione: 2024
Sinossi. È l’alba del 27 marzo del 1941. I coniugi Woolf si sono ritirati da pochi giorni nella loro casa di campagna Monk’s House di Rodmell del Sussex per provare a sfuggire alle atrocità della guerra che imperversa nelle strade di Londra. Quando Virginia Woolf si sveglia di soprassalto, si trova avvolta nella penombra, imbavagliata e legata a una sedia. Di fronte a lei c’è una scrivania, proprio sotto a una finestra spalancata. Poco distante, riversi sul pavimento, ci sono i cadaveri di due donne dal volto coperto. La scrittrice si ritrova a vivere un’allucinazione, in un susseguirsi di ricordi che si animano e prendono vita tra Londra, la Cornovaglia e il Sussex, costretta a fare i conti con il suo passato e una verità inaccettabile. L’ultima.
Recensione di Valentina Cavo
Questo romanzo breve è un’opera dalle molte sfaccettature che ha come slancio iniziale la ritmicità del thriller. La protagonista è la scrittrice Virginia Woolf che si risveglia, dopo essere stata legata e imbavagliata, e non capisce cosa sia successo, dove si trovi e chi siano le persone che le girano attorno.
Il ritmo della storia è serrato, si fa fatica a prendere fiato tra una scena e l’altra: ci sono fughe, scoperte e rivelazioni che il lettore vive in maniera reale. Anche i periodi della narrazione e i dialoghi sono spesso molto brevi e ricchi di punteggiatura, proprio per dare questo senso di concitazione, cosa che non fa riposare la mente della protagonista e di chi con lei si immedesima.
La trama in seguito si propone come un susseguirsi di episodi riconoscibili per i lettori e amanti di Virginia Woolf, ma comprensibili anche per chi non conosce la sua vita.
Il percorso di autocoscienza che ne deriva porterà lettori e protagonista a rivelazioni che per quanto drammatiche e sconcertanti incoroneranno la struttura di questo piccolo gioiellino di narrativa contemporanea.
L’ultima luce del faro è un omaggio a Virginia Woolf, alla sua vita e alle sue opere: un atto d’amore per una delle più grandi e tormentate anime del Novecento.
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Francesco Falconi
è nato a Grosseto nel 1976, è ingegnere delle telecomunicazioni e vive a Roma. Ha all’attivo una ventina di romanzi che spaziano dal genere fantasy, allo storico e al mainstream e sono usciti con diverse case editrici, tra cui Piemme e Mondadori, riscuotendo successo dal pubblico e dalla critica. Muses è stato infatti opzionato per il cinema, mentre Gli anni incompiuti è stato presentato al premio “Strega” nel 2020 ed è risultato vincitore del premio “Città di Grosseto” 2022. Con L’ultima luce del faro si cimenta nel genere thriller storico.
