Sinossi. La telefonata preoccupata di suo padre costringe Veronica a lasciare Roma per tornare in Umbria, nel casale di famiglia immerso nei boschi che costeggiano il fiume Faena. Lì, sulla collina tra Fratta Todina e Montecastello di Vibio, una minacciosa cascina conserva un segreto che la ossessiona. Chi abitava quella casa sedici anni prima? All’ombra dei rampicanti che infestano le mura di pietra, un uomo misterioso le tormenta i sogni, costringendola a ripercorrere i giorni antecedenti alla tragedia che le ha sconvolto la vita. Veronica deve fare i conti con frammenti di ricordi che la perseguitano, e mentre cerca di mettere insieme i pezzi, le sembra di essere costantemente osservata: lungo i sentieri del bosco, nella cantina umida della cascina, persino nell’intimità della sua camera. Il ricordo della sua adolescenza, il legame con sua cugina Mara e il silenzio che alberga nella sua vecchia casa la investono come un fiume in piena, spazzando via le sue certezze e lasciando dietro di sé solo detriti e fango. Una storia sul passato che ritorna inesorabile, di legami di sangue corrotti dalle ossessioni. Cupa, come il letto del fiume che rapisce l’ultimo respiro di vita.
L’ULTIMO RESPIRO DI MARA
di Marika Campeti
Bertoni 2023
thriller, pag.310
Recensione di Valentina Cavo
Questo libro parla di Veronica e Mara, due cugine molto legate tra loro da un rapporto viscerale e molto stretto: dove c’è una si trova anche l’altra, sempre insieme giorno dopo giorno. Le due sono però anche molto diverse tra loro: Veronica, bruna di capelli, è studiosa, riservata e un po’ sovrappeso mentre Mara è bionda, sfrontata, con meno interessi di natura intellettuale, e con un fisico perfetto.
Malgrado le diversità sono come sorelle, pronte ad affrontare il mondo una accanto all’altra. Ma, proprio durante l’estate della maturità, qualcosa farà cambiare per sempre il loro rapporto, portando con sé conseguenze drammatiche. Ed è proprio a partire da questo solido nodo narrativo che si dipana la trama de L’ultimo respiro di Mara.
La storia viene narrata dal punto di vista di Veronica. Il lettore segue lei nei suoi movimenti, nelle ricostruzioni di ricordi ormai perduti, nella disperazione che si porta dentro come un fiume in piena. Dopo tanti anni dalla maturità, la vita non è stata facile per lei, ancora si sente insicura come lo era da adolescente, non sa ancora dove andare e cosa vuole in realtà. Perciò, per lei, rimettere piede nella casa della sua infanzia non sarà affatto semplice.
Man mano che si va avanti con la lettura tutti i pezzi andranno al loro posto, infondendo vita ad un thriller psicologico ben scritto e architettato.
Marika Campeti ha una scrittura fluida e schietta che invoglia il lettore alla lettura, le descrizioni sono da intendere per vere, malgrado il narratore non sia del tutto attendibile, perché riporta i fatti solo dal suo punto di vista. Chi legge quindi si deve fidare di quello che dice Veronica e prenderlo come veritiero.
In conclusione L’ultimo respiro di Mara è un thriller psicologico coinvolgente, affascina il lettore trascinandolo in un gorgo discendente di eventi che portano ad una realtà (anche se non del tutto) liberatoria e definitiva.
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Marika Campeti
è nata a Roma nel 1979. Nel 2002 si è laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo. Dopo gli studi ha svolto i suoi primi lavori nella post-produzione televisiva e cinematografica come rilevatrice dialoghi e assistente al doppiaggio. Attualmente si occupa di comunicazione sanitaria. Insegna danza orientale dal 2005, ha fondato il gruppo “Le danzatrici di Miral” La sua prima pubblicazione è nell’antologia di poesia erotica femminile Ti bacio in bocca (LietoColle, 2004), mentre è del 2018 il suo romanzo d’esordio Il segreto di Vicolo delle Belle (Apollo Edizioni). A seguire ha pubblicato poesie e racconti in Le radici di Terracina (Innuendo Editore, 2019), Ninna nanna… ti racconto una favola (Apollo Edizioni, 2019) Vivere per amore (Apollo Edizioni, 2020), Inno al fuoco (Bertoni Editore, 2022) . Attualmente è redattrice della rivista letteraria Writers Magazine Italia. Il suo secondo romanzo Lo scorpione dorato (Augh Edizioni 2020) si è classificato primo al Premio letterario “Città di Arcore 2021”, e al premio letterario “Maria Dicorato 2022