Recensione di Sara Zanferrari
Autore: Raul Lovisoni
Editore: Piemme
Genere: autobiografia
Pagine: 358
Anno di pubblicazione: giugno 2021
Sinossi. «Nulla e nessuno è riuscito a impedirmi di remare sul fiume, in direzione ostinata e contraria». Raul Lovisoni nella sua vita è stato molte cose: musicista, insegnante, deputato della Repubblica italiana, fine pensatore. Ma in questi ultimi anni, dopo essere sopravvissuto a un cancro, è diventato un uomo che ha riscoperto se stesso abbandonandosi ai ritmi della natura. Sulle rive dell’Ausa, in Friuli, e con la sua canoa, Lovisoni risale il fiume della sua infanzia e della sua intera vita e nel farlo tratteggia quella che è stata un’esistenza straordinaria fatta di passioni musicali e politiche, di rivoluzioni e sperimentazioni personali, alla ricerca della verità e dell’essenza della vita. Un Robinson Crusoe contemporaneo che si spoglia del benessere e del cicaleggio delle società contemporanee per abbracciare il senso profondo dell’essere al mondo, in mezzo alle bellezze di madre terra. Con una scrittura pensata come una sinfonia, Raul Lovisoni si fa portatore di un’esperienza unica e radicale, capace di ponderare e illuminare tutte le riflessioni esistenti riguardo l’uomo, la natura, il mondo.
Recensione
L’uomo del fiume non è un libro facile da inquadrare in un genere soltanto, così come il suo autore, Raul Lovisoni, uomo dalle tante doti e sfaccettature, dalle tante vite, dai tanti incontri, le tante esperienze.
Un libro dove troviamo non solo la storia del Lovisoni (come si autodefinisce, chiamandosi in terza persona, tranne quando a parlare è il Raul di oggi, per quello di ieri che non esiste più), ma pezzi di storia di tantissime altre persone, molte delle quali note o notissime come Franco Battiato o Umberto Bossi, o Carlo Sgorlon, Hugo Pratt, Amedeo d’Aosta, e così via.
Lovisoni capace di rapportarsi e interloquire praticamente con chiunque, dalle molte sfaccettature dicevamo e i molti interessi. La musica, prima di tutto, di cui fa materia di vita e a cui tornerà, sotto forma di insegnante delle scuole medie, dopo l’esperienza di parlamentare che lo ha deluso nei suoi ideali più profondi.
Uomo di principii, di idee, di proposte (non sono molti gli uomini di proposte, a ben vedere), narra una vita, la sua, che è stata fino a qui davvero intensa, piena, vissuta fino in fondo.
Ci sono i luoghi, primo fra tutti il fiume, nelle sue variegate stagioni, il caldo, il freddo, la nebbia, gli animali, la natura tutta. E ci sono i sentimenti, i sogni, gli ideali, la meditazione, la disciplina interiore, le molte riflessioni interessanti, specie quelle sul rapporto fra uomo e natura e la spersonalizzazione che ci sta affliggendo:
“La presenza del mondo vegetale e del mondo animale sono ancor più indispensabili a noi uomini del ventunesimo secolo, rispetto a un uomo del Novecento. Non si tratta di nuove mode o manie ecologiste, ma di comprendere che la salute mentale e fisica esige un ambiente di vita sano e corroborante. […]
Contrastare la disumanizzazione con il lavoro interiore per trasformare noi stessi. È una rivoluzione non più politica ma esistenziale”.
È questo forse il condensato del “Lovisoni pensiero”: solo da un nuovo patto fra uomo e natura potrà rinascere la comunità degli umani.
Lasciatevi divertire e incuriosire dai racconti, emozionare dalle descrizioni del fiume e della natura, e dalle storie familiari, complicate un po’ come quelle di tutti (o forse un po’ di più), contagiare dalle proposte per una vita più in ascolto del sé e degli altri, che nient’altro è se non una vita più umana.
A cura di Sara Zanferrari
Raul Lovisoni
Raul Lovisoni (classe 1954), è un compositore, scrittore, professore ed ex parlamentare italiano. Vive e lavora a Cervignano del Friuli.
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