Lutto




Recensione di Katia Montanari


Autore: Eduardo Halfon

Editore:  Il Saggiatore

Traduzione: Ilide Carmignani

Genere: Narrativa

Pagine: 128

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Sepolta nelle acque di un lago, c’è una piccola morte. È un bambino caduto nell’ombra; un segreto di carne e tenebra che, senza venire mai rivelato, passa di padre in figlio a inquinarne i sogni. Lutto è la storia di un esorcismo letterario: un romanzo sul tentativo di attraversare i rimossi della propria famiglia per vestire il silenzio di nuove parole. Per ritrovare nel dolore passato il senso del proprio presente.

Recensione

Un romanzo breve ma ricco di contenuti e di significati. Eduardo appartiene a una famiglia in parte “multiculturale” che ha vissuto in varie parti del mondo.

La trama procede su due binari. C’è un Eduardo bambino che cerca di dare un significato alle parole e alle azioni degli adulti, mescolando talvolta  leggenda, superstizione, fantasia e realtà .

C’è poi un Eduardo adulto che cerca di fare chiarezza su una vicenda della propria famiglia , partendo dai ricordi  di quando era piccolo e ricercando la verità nel suo paese di origine.

Un viaggio breve ma che permette oltre a riflessioni profonde sulla morte,

anche un primo approccio alle usanze e ai costumi del Guatemala, con riferimenti agli immigrati europei che sono giunti in quel luogo , evidenziando  come le varie culture si siano intrecciate pur mantenendo ognuna la propria identità.

 

 

Eduardo Halfon


è uno dei maggiori scrittori contemporanei dell’America Latina. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Prix Roger Caillois per la letteratura latinoamericana e, con Lutto, il Prix du Meilleur Livre Ètranger in Francia (2018), il Premio de Librerìas de Navarra in Spagna (2018), l’Edward Lewis Wallant Award (2019) e l’Intenational Latino Book Award (2019) negli Stati Uniti. Nel 2018 gli è stato conferito inoltre il premio Nacional de Literatura de Guatemala, il più importante riconoscimento del suo paese natale.