Recensione di Valentina Cavo
Autore: Maria Masella
Editore: Fratelli Frilli Editori
Genere: Giallo
Pagine: 218
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. L’ennesima alluvione autunnale ha sconvolto la città lasciando vittime e danni. Sotto un arco della massicciata a pochi metri dallo scoglio dei Mille, viene ritrovato un corpo mutilato dai gabbiani. Per il commissario Antonio Mariani sarà difficile stabilire l’identità della vittima che non ha documenti e non corrisponde a persona di cui sia stata denunciata la scomparsa. L’autopsia stabilisce che si tratta di un uomo impegnato nel transito per cambiare sesso, ma neppure questa informazione permette di stabilirne l’identità. Non sono giorni facili per Mariani: da poco ho concluso l’indagine a quattro mani con Crema, un collega torinese, ma soprattutto da un anno non ha notizie dell’ispettore Iachino. Sì, sa che il suo incidente era una messa in scena per permettergli di portare a termine un incarico pericoloso, ma il non sapere gli logora i nervi. Antonio si sente strano, oppresso dalla sensazione che qualcosa stia per accadere, forse troppe persone del suo passato stanno ritornando e lo rendono consapevole del tempo che passa. Ma forse tutto dipende dalla continua pioggia.
Recensione. In una Genova piovosa, che sta sempre con il fiato sospeso per paura di un’alluvione, il commissario Mariani si ritrova ad investigare su un caso che, come sempre, non è per niente semplice. Infatti, fin dall’inizio si incontrano le prime difficoltà: il corpo della vittima non è in condizioni da poter essere identificato. Mariani sa solo con certezza che era un transessuale.
Già, in queste circostanze, il modo in cui Maria Masella ha affrontato il tema senza cadere in banali cliché – che spesso si leggono quando si tratta il tema LGBTQ+ – ha trovato il consenso di chi vi sta scrivendo.
Mariani è un commissario che ormai si sente vecchio e a volte inutile, non capisce nulla (o quasi) di tecnologia, si sente obsoleto, perchè molti dei passi in avanti nelle indagini vengono fatti dalla sua collaboratrice Petri, sempre molto attenta aggiornata e scrupolosa.
I casi che deve risolvere Mariani non sono mai scontati, topos che invoglia il lettore a seguire pedissequamente lo svolgersi delle indagini: cosi si genera una sorta di bramosia,quasi una necessità viscerale di scoprire chi sia l’assassino, perchè ad un certo punto tutti gli indizi e tutte le prove, si uniscono a formare un disegno ben delineato che non lascia nulla al caso: ogni nodo viene al pettine ed il quadro si completa con raffinata coerenza logica.
Avevo già letto altri libri di Maria Masella e posso dire che per me è una certezza, perchè non propone mai delle trame banali; anzi, le sue storie sono assai spesso sono molto più intricate di quanto si possa ritenere di primo acchito, tuttavia riesce al contempo ad essere molto scorrevole ed efficace nel far attivare le famose “celluline grigie” (come dice Poirot) del lettore.
E ancora, aspetto non affatto trascurabile, la Masella lascia sempre trasparire l’amore per la splendida città di Genova e per il suo mare, che è sempre presente, un amore che riesce quasi ad attivare gli altri sensi: la frescura nei carruggi, il profumo di salsedine, il gusto del buon cibo ligure…..
Maria Masella
Maria Masella è nata a Genova. Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica ed è stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Ha pubblicato una raccolta di racconti – Non son chi fui – con Solfanelli e un’altra – Trappole – con la Clessidra. Sempre con la Clessidra è uscito nel 1999 il romanzo poliziesco Per sapere la verità. La Giuria del XXVIII Premio “Gran Giallo Città di Cattolica” (edizione 2001) ha segnalato un suo racconto La parabola dei ciechi, inserito successivamente nell’antologia Liguria in giallo e nero (Fratelli Frilli Editori, 2006). Ha scritto articoli e racconti sulla rivista “Marea”. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Morte a domicilio (2002), Il dubbio (2004), La segreta causa (2005), Il cartomante di via Venti (2005), Giorni contati (2006), Mariani. Il caso cuorenero (2006), Io so. L’enigma di Mariani (2007), Primo (2008), Ultima chiamata per Mariani (2009), Mariani e il caso irrisolto (2010), Recita per Mariani (2011), Per sapere la verità (2012), Celtique (2012, terzo classificato al Premio Azzeccagarbugli 2013), Mariani allo specchio (2013), Mariani e le mezze verità (2014), Mariani e le porte chiuse (2015), Testimone. Sette indagini per Antonio Mariani (2016), Mariani e il peso della colpa (2016), Mariani e la cagna (2017), Mariani e le parole taciute (2018), Nessun ricordo muore (2017) Vittime e delitti (2018) e Le porte della notte (2019) questi ultimi tre con protagonista la coppia Teresa Maritano e Marco Ardini. All’inizio del 2019 ha scritto con Rocco Ballacchino “MATEMATICHE CERTEZZE” ottenendo il consenso dei lettori per l’originale trovata di dar vita a un’indagine portata avanti dai due commissari di polizia Mariani e Crema. Per Corbaccio ha pubblicato Belle sceme! (2009). Per Rizzoli, nella collana youfeel, sono usciti Il cliente (2014), La preda (2014) e Il tesoro del melograno (2016). Morte a domicilio e Il dubbio sono stati pubblicati in Germania dalla Goldmann. Nel 2015 le è stato conferito il premio “La Vie en Rose”. 2018, terza classificata alla prima edizione del Premio EWWA.
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