Recensione di Loredana Cescutti
Autore: James Swallow
Editore: Newton Compton editori s.r.l.
Traduzione: Lucilla Rodinò
Serie: Marc Dane #2
Genere: Thriller
Pagine: 428 p., R.
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Dopo il fallimento di un’operazione particolarmente delicata dei servizi segreti inglesi, Marc Dane è stato confinato presso un’unità di presidio sulla Sicurezza Nucleare. Nonostante i suoi sforzi, però, fatica a entrare in sintonia con la filosofia del suo nuovo ruolo: osservare è sempre meglio che agire in un ambito delicato come quello nucleare. Durante un noiosissimo incarico, Dane scopre che un gruppo di contrabbandieri serbi ha tra le mani un ordigno nucleare, sopravvissuto alla Guerra Fredda. Quando i suoi superiori si mostrano poco interessati ad approfondire la faccenda, Dane rifiuta di obbedire agli ordini e viene a conoscenza, nella sua indagine solitaria, di una vera e propria cospirazione segreta. Qualcuno che dispone di finanziamenti da capogiro vuole scatenare una crisi nucleare globale. Sarà in grado, Dane, di fermare la possibile catastrofe?
Recensione
Niente tornerà com’era prima.
È trascorso un anno da quando Marc, dopo aver rischiato la vita per salvarne molte altre, come ricompensa è stato semplicemente messo al confino essendo considerato dai servizi segreti inglesi un capro espiatorio e di conseguenza una figura imbarazzante da “nascondere sotto il tappeto”.
Per questo motivo viene inserito nella squadra investigativa delle Nazioni Unite in Croazia e più precisamente alla “Division of Nuclear Security (nsns Operations à #7) – International Atomic Energy Agency”. Messo a svolgere un lavoro d’ufficio con il compito di monitorare le attività legate alla distribuzione di armi più o meno pericolose.
Nonostante lui sia un abilissimo tecnico informatico, ciò che gli viene assegnato è volutamente noioso e apparentemente inconcludente, poiché l’obiettivo del suo diretto superiore è lasciarlo a marcire in un ufficio e non averlo fra i piedi, dal momento che Marc Dane è stato imposto all’agenzia. In poche parole, il suo capo lo considera un “fastidio”.
Pur avvertendo questa neanche tanto velata svalutazione delle sue competenze, affronta il compito con la meticolosità che lo contraddistingue e proprio durante queste indagini si imbatte in un’informazione spaventosa, che se fosse reale potrebbe mettere a repentaglio l’intera umanità.
La storia vera e propria prende il via nel momento in cui, fornendo dati e immagini, tenta di rendere partecipe anche il suo capo unità del pericolo imminente, senza però venire ascoltato. Al contrario verrà duramente attaccato e messo in discussione: “Lei non è un agente operativo, Dane. Non è in grado di lavorare in team! E questo caos che ha creato lo dimostra!”
Giunti a questo punto, avendo delle informazioni catastrofiche di tale portata voi che fareste?
Sareste capaci di lasciare che l’umanità venga rasa al suolo rimanendo a guardare inerti gli eventi o, altrimenti, se ne aveste le possibilità, cerchereste di intervenire per far sì che nulla di male accada attorno a voi?
Marc ovviamente non ce la fa a lasciare le cose come stanno, scegliendo di non mettersi i paraocchi e soprattutto rifiutandosi di prendere sotto gamba dei rischi che altri considerano solo possibili ma non probabili, per tanto al momento trascurabili.
Purtroppo l’agente Dane ha fatto terra bruciata attorno a sé, le Nazioni Unite non gli credono, l’MI6 non lo ascolta e l’unica possibilità diventa una società privata nella quale si è già imbattuto in passato, che si occupa di varie attività fra le quali cercare di rendere il mondo un posto più sicuro.
Un anno prima si era rivelata l’unica sua chance e solo grazie a loro le cose si erano sistemate, poi però le loro strade si erano divise. Marc non si era unito a loro. Ora lo avrebbero ascoltato?
Anche questa volta la storia parte lenta, d’altronde l’osservazione richiede pazienza e costanza. Poi, però, le pagine iniziano a rincorrersi freneticamente, accompagnandoci in giro per il mondo assieme a Marc con il solo scopo di isolare e neutralizzare l’ordigno.
Marc Dane un’altra volta metterà la sua vita a repentaglio e ancora una volta si ritroverà a dover affrontare persone pericolose per cui le uniche cose importanti sono i soldi e il potere. Individui che, come già sperimentato dal nostro eroe buono un anno fa, senza neanche uno scrupolo sarebbero disposti a uccidere migliaia di persone pur di ottenere il loro scopo.
Durante la lettura il protagonista mi ha ricordato la pallina di un flipper, poiché verrà mandato di qua e di là da chi sta tirando i fili dall’alto, senza ottenere niente di concreto. Sarà un imbroglio molto pericoloso, un gioco delle tre carte che si ripeterà fino alla fine ma in cui chi sbaglia non perderà solo una banconota bensì qualcosa di più importante.
È questo che devi ricordare. Non chi è scappato, ma chi è vivo grazie a te.
Il senso di colpa per non aver potuto salvare tutta la sua unità l’anno prima per Marc è ancora grande, pur conscio di aver fatto tanto per gli altri e nel contempo di aver perso ancora di più, se possibile.
Giunto a questo punto però Dane dovrà decidere da solo che rotta far prendere alla sua vita: i cambiamenti sono importanti per rinascere e per ricominciare a vivere con serenità, rimanendo sempre fedeli ai propri principi e senza accettare compromessi di comodo, ma lui sarà pronto a questo passaggio?
Oppure continuerà a commiserarsi per ciò che non c’è più invece di conservare i ricordi belli e passare oltre?
Ancora una volta sono arrivata all’ultima pagina in apnea, travolta dagli eventi narrati nella storia e preoccupata per le sorti di Marc, per i suoi amici e per la povera gente che potrebbe ritrovarsi suo malgrado coinvolta.
Ma quando arriveremo all’ultima pagina, potremo finalmente utilizzare l’espressione “The end”?
Buona lettura!
James Swallow
James Swallow. È un autore e sceneggiatore britannico. Ha scritto romanzi brevi, racconti e numerosi pezzi destinati alla radio. Ha collaborato ad alcune serie TV di successo mondiale, tra cui Star Trek, Doctor Who, Stargate. Nel 2013 ha ottenuto una nomination dalla British Academy of Film and Television Arts (BAFTA). Dopo l’incredibile successo di Codice Nomad, già pubblicato in Italia dalla Newton Compton, Missione vendetta è il secondo libro sulle avventure di Marc Dane. Vive e lavora a Londra.
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