Monogamia




MONOGAMIA 


Autore: Sue Miller

Editore: Fazi

Traduzione: Martina Testa

Genere: Narrativa straniera

Pagine: 382

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Graham e Annie sono sposati da quasi trent’anni. Nella loro cerchia di amici e conoscenti, sono considerati una coppia d’oro. Graham è un libraio, un uomo molto socievole con grandi appetiti: curioso, desideroso di compiacere, amante della vita e del cibo, conviviale organizzatore di feste vivaci. Annie, più riservata e introspettiva, è una fotografa. Sta per inaugurare la sua prima mostra in galleria dopo una lunga pausa ed è preoccupata che i migliori anni della sua carriera possano essere ormai passati. Hanno due figli adulti: Sarah, che vive a San Francisco, e Lucas, il figlio che Graham ha avuto dalla sua prima moglie Frieda. Sebbene Frieda, discreta e amorevole, sia una presenza costante nella loro vita, Annie è consapevole di essere il più grande amore del marito. Quando Graham muore improvvisamente, Annie è perduta. Che senso ha andare avanti, si chiede, senza di lui? Poi, mentre è ancora in lutto, scopre un segreto rovinoso, che la farà precipitare nell’oscurità e la costringerà a chiedersi se ha mai conosciuto veramente l’uomo che ha amato: Graham la tradiva, e con una donna che lei conosce.

Recensione di Marina Toniolo

E’ come se fosse caduto un grande albero, un albero che faceva ombra a tutti noi, e adesso andiamo in gito accecati dai raggi del sole”.

Ambientato nel sofisticato New England, Monogamia’ della Miller ripercorre la storia trentennale della coppia formata da Annie e Graham.

Entrambi sono reduci da un primo matrimonio: lei con un uomo antipatico ed egocentrico, lui con Frieda ed insieme hanno un figlio, Lucas. Sono uniti, solidi, vengono allietati dalla nascita della figlia Sarah e la vita corre tranquilla su binari fatti di complicità, di feste, di libri e di mostre fotografiche.

Si tratta di una famiglia aperta poiché anche Frieda con Lucas rientrano nel menage familiare tant’è che le due donne diventano amiche e i rispettivi figli trovano consolazione durante la fase dell’adolescenza parlando con le seconde madri.

All’improvviso Graham muore lasciando Annie in un lutto dalla quale sembra non uscire. Solo con molta pazienza e vicinanza dai parte dei familiari riesce ad assolvere le normali incombenze quotidiane.

Finché, durante una festa commemorativa per il marito, capisce che Graham, pur amandola tantissimo, aveva anche un’amante. Lì scatta l’elaborazione di un ulteriore lutto fatto di rabbia e incomprensione. Ma forse anche Annie ha segreti mai rivelati al marito. Solo con una profonda conoscenza di se stessa e dell’uomo con cui è rimasta sposata per così tanto tempo le permette di capire che, nonostante tutto, l’amore tra di loro è ancora forte e questo concede ad Annie di vivere serenamente.

Questo è un romanzo che ha molte similitudini con delle persone a me care, che purtroppo non ci sono più, e questo mi ha reso facile addentrarmi nelle dinamiche di coppia tra Annie e Graham. Anzi, potrei tranquillamente sostituire i loro nomi con quelli familiari e la storia sarebbe la stessa che tra parenti ci si confida.

Forse è proprio questa la grande capacità della scrittrice: raccontare una ‘storia normale’

con tatto e leggerezza, con una profonda empatia che non giudica ma osserva disincantata eppure partecipe.

Qual è il segreto delle coppie longeve?

Come può un rapporto d’amore evolvere senza che uno fagociti l’altro?

La risposta sembra darla Graham: con interesse, con rispetto, con una costante attenzione verso la persona che condivide la tua vita. Smorzando gli incendi prima che divampino. Sapendo prendere il meglio e spronandosi per migliorare. Non c’è alcun tipo di manipolazione qui: nessuno cerca di cambiare l’essenza dell’altro. E, secondo me, questo è il nucleo da cui partire per viaggiare assieme nell’esperienza della vita di coppia.

Graham, così vivo, così imponente in tutti i sensi è un gaudente. Annie, così professionale e introversa è l’antitesi. Eppure funziona, trovano il piacere di ritrovarsi ogni giorno con piccole attenzioni. Con molta dedizione.

L’amore non è solo quello che c’è tra due persone, è quello che due persone costruiscono assieme”.

A differenza di mia sorella, Annie trova la forza interiore con l’amore che ancora ha per Graham. La perdita non è solo devastazione e incapacità di reagire, anzi. È un fuoco interiore che colma la vita che ancora ci attende.

L’amore, nonostante tutto,

non il matrimonio: non tutte le promesse da fare, e poi da infrangere. Non i figli, con tutte le difficoltà del crescere. Le ferite inflitte da una parte e dall’altra, le inevitabili delusioni, le distanze incolmabili. Non quello. Non la monogamia”.

Intimo e perfetto, un balsamo per le ferite che la quotidianità moderna ci riserva.

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Sue Miller


Sue Miller, 1943 Chicago, è una delle scrittrici americane più apprezzate e i suoi romanzi, negli Stati Uniti, figurano regolarmente nelle top-ten dei libri più venduti. Dopo aver pubblicato alcuni racconti, ha raggiunto la fama internazionale con “La buona madre”. Attualmente vive a Boston. Per Marco Tropea Editore sono usciti anche “Mentre ero via” (2000) e “Per amore” (2001).

A cura di Marina Toniolo

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