Sinossi. Esiste il lavoro dei sogni, e poi esiste il lavoro che il destino decide per te. Fortunata vorrebbe fare la pasticciera e, quando può, si rifugia nel laboratorio di Mario, un amico che le insegna l’arte dei dolci. Suo padre Emilio, però, è il titolare di un’agenzia di pompe funebri, e per mandarla avanti ha bisogno di lei, del suo talento nella preparazione dei defunti. Sempre a contatto con la morte, di cui si prende cura nel migliore dei modi, Fortunata insegue la vita e non chiede altro che essere libera di scegliere il proprio futuro. Ma cosa succede quando il destino si mette di traverso? Il rampollo di una dinastia di gioiellieri precipita da un palazzo veneziano. Un suicidio, o forse un tragico incidente. Il colonnello della guardia di finanza Dante Braghin ha più di un dubbio e chiede a Fortunata di esaminare il cadavere: il suo occhio sa notare dettagli che potrebbero sfuggire anche al miglior anatomopatologo. Suo malgrado, la ragazza verrà così coinvolta in un’indagine pericolosa, quando l’unica cosa che vorrebbe è creare torte e portare dolcezza nella vita delle persone. Sullo sfondo suggestivo della laguna di Chioggia e delle calli affollate di Venezia, Stefania Crepaldi costruisce una storia di straordinaria freschezza, che unisce i toni del giallo a quelli del black humour, dando vita a una serie di personaggi difficili da dimenticare.
MORIRE TI FA BELLA
di Stefania Crepaldi
Salani 2023
Giallo, pag.272
Recensione di Fiorella Carta
Finalmente un po’di leggerezza. Ok, stiamo parlando di un’agenzia funebre, va bene lei è una tanatoesteta, insomma trucca i morti Fortunata.
No, non che sia Fortunata, è il suo nome e poi il suo sogno è fare la pasticciera, ma l’Agenzia funebre di suo padre la fagocita senza darle il tempo di assaporare il sogno, o quasi.
Ovviamente ci scappa il morto, che passa da loro per un ultimo ritocchino.
Un ragazzo appartenente a una famiglia facoltosa si suicida, ma sarà vero?
O qualcuno ha deciso che era arrivata la sua ultima ora?
E così ci scappa pure l’indagine, perché il padrino di Fortunata ogni tanto la coinvolge in qualche caso, suo malgrado.
Stefania Crepaldi ha dato vita a un personaggio combattuto, solitario, malinconico.
Il lettore riuscirà a percepire l’oscuro del suo lavoro ufficiale, la tristezza e la dignità di un mestiere eterno, la sua compostezza, le parole giuste, il conforto per un dolore inconsolabile; e sentirà anche i profumi irresistibili quando Fortunata riuscirà, in alcuni momenti, a fare ciò che ha sempre sognato, fra gli effluvi di vaniglia, crema pasticcera e burro fuso. Viene fame solo a pensarci.
E poi Venezia, Chioggia, le calli che sembrano labirinti magici, ponti, negozi, mura antiche, fanno da sfondo a un romanzo divertente, dissacrante, con una protagonista che attira subito simpatia e affetto e che non vedo l’ora di accompagnare nuovamente in giro per la sua vita.
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Stefania Crepaldi
è da dieci anni editor freelance di narrativa. Dirige l’agenzia letteraria Editor Romanzi e la scuola online di scrittura LabScrittore. Ha scritto diversi libri di narratologia. Ha vinto il concorso letterario IoScrittore. Ha creato la serie letteraria di Fortunata, la tanatoesteta. Del primo romanzo della serie, edita da Salani Editore, sono stati opzionati i diritti per la realizzazione di una serie TV.