Recensione di Marianna Di Felice
Prefazione di Andrea G. Pinketts
Autore: Luigi Schettini
Editore: Golem Edizioni
Genere: Thriller
Pagine: 220
Anno di Pubblicazione: 2017
Sinossi:
Nei pressi del faro di Plymouth viene ritrovato il corpo di una giovane donna incinta. Unici indizi, una stella a cinque punte marchiata a fuoco sulla pelle e un’enigmatica filastrocca. L’investigatore e coroner Thomas Sermon si getta a capofitto nel caso, che si rivelerà essere il primo di una lunga catena di efferati omicidi. Dalla nebbiosa Inghilterra alla Spagna, dalle isole ai ghiacci: un giro per il mondo che odora di morte e di inferno sulle tracce di un Lupo assetato di sangue, uno scontro tra razionale e irrazionale in cui Tom potrà contare solo sulle proprie doti e sull’aiuto del capo dell’Interpol e grande amico Bernie Peters…Una lotta contro il tempo alla ricerca della verità e di una luce di nuova speranza che allontani le tenebre.
Il lupo assetato
Divora alla luce non lontana Di un faro insulare…
Thomas Sermon investigatore privato e anatomopatologo, viene coinvolto nelle indagini su una serie di omicidi strani, quasi rituali, dal suo amico Bernie Peters, capo dell’Interpol di Camborne per la quale Thomas lavora.
Solo lui con il suo fiuto e la sua tenacia può stare dietro ad un seriale così spietato. Sotto la prima vittima esaminata, Tom scopre un biglietto con una filastrocca che gli entra in testa tanto da esserne ossessionato anche perché dentro quelle frasi all’apparenza sconnesse, si cela la soluzione di ogni singolo omicidio.
Tom trova vari simboli che fanno supporre l’appartenenza ad una setta dell’omicida.
Tom potrebbe anticipare il serial killer, ma purtroppo rimane sempre un passo dietro, fino a quando…
Tom è un burbero tediato dal suo lavoro al quale dona molto del suo tempo perché per lui è una sfida catturare gli assassini per salvare quante più vite possibili. La sua vita è addolcita dal suo cane, Zoe e dalla ex moglie alla quale è ancora legato, ed è riempita anche dalla presenza del suo amico Bernie con le ciniche battute.
Riuscirà Tom a fermare questo insospettabile pazzo?
La lettura di questo thriller è piacevole e scorrevole. La filastrocca e i simboli descritti circondano il lettore con un velo di misticismo che crea suspense e curiosità, tanto da iniziare ad indagare insieme al protagonista cercando di risolvere il messaggio criptico che si nasconde nelle sue macabre frasi.
A tratti il linguaggio appare quasi ingenuo e certi discorsi sono forse troppo brevi, ma nell’insieme la storia risulta davvero stimolante.
Luigi Schettini
Luigi Schettini nasce a Roma nel 1989. Oltre ad essere un valente giallista, nella vita è insegnante/coreografo hip hop e attore. Grande cultore del cinema di Dario Argento e della letteratura horror e legal thriller di Stephen King e Patricia Cornwell, scrive storie da sempre e all’età di 17 anni dà vita al suo primo romanzo. Pubblica I delitti del faro nel 2008 e Giallo Zafferano nel 2011. Con Golem edizioni ha pubblicato Qui Giaccio che ha vinto numerosi premi letterari italiani e internazionali tra cui “Un libro per il cinema 2016” al Festival “Cinema&Libri” di Roma.
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