NIENT’ALTRO
CHE OSSA
Brian Panowich
Traduttore: Serena Daniele Matteo Camporesi
Editore: NN Editore
Genere: Thriller
Pagine: 384
Anno edizione: 2024
Sinossi. Brian Panowich ci porta alle origini della saga di Bull Mountain, con un prequel appassionante in cui tornano le atmosfere e i personaggi del fortunato esordio che ha aperto la serie. Nella contea di McFalls Gareth Burroughs — padre di Clayton, lo sceriffo protagonista di Bull Mountain — è il boss della montagna. “Nails” Mckenna, un duro dal cuore buono, è il suo tuttofare fin da quando era ragazzino. Una notte, in una steakhouse, Nails prende le difese di una donna ma la situazione gli sfugge di mano: un cadavere e innumerevoli testimoni rendono Nails e la donna due fuggitivi. Sulla strada verso un possibile rifugio a Jacksonville sono in molti a seguire le loro tracce… alla fine l’uomo sarà costretto a una scelta difficile e terribile.
Recensione di Giuseppe Tursi
A volte, le amicizie che scegliamo possono rivelarsi più significative della famiglia di sangue. Nelson McKenna lo sa bene: per i suoi amici sarebbe pronto a tutto.
Tuttavia, la sua grande generosità lo porterà in situazioni difficili, facendolo entrare, suo malgrado, nel clan dei Burroughs, che controlla Bull Mountain.
Dieci anni dopo essere stato assoldato da Gareth Burroughs, Nelson si ritrova nuovamente nei guai, questa volta per salvare una ragazza di nome Dallas. Insieme, dovranno fuggire da ogni minaccia e affrontare una folle avventura.
È sorprendente come alcuni autori, con le loro parole, riescano a creare paesaggi e personaggi così vividi da farci sentire come se fossimo all’interno di un film, anziché davanti a un libro. “Nient’altro che ossa” offre una trama coinvolgente, perfetta per una trasposizione cinematografica.
I personaggi sono credibili e, attraverso dialoghi ben costruiti, si percepisce chiaramente la loro personalità. Panowich sa creare momenti di alta tensione, mescolando omicidi, sparatorie e inseguimenti in un perfetto equilibrio.
“Nient’altro che ossa” celebra l’amicizia, la lealtà, il coraggio e la capacità di cambiamento, sempre utile nella ricerca della vera felicità.
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Brian Panowich
è stato per anni un musicista itinerante prima di fermarsi in Georgia, dove vive tuttora e lavora come pompiere. Bull Mountain (NNEditore 2017), il suo romanzo d’esordio, è stato finalista nella categoria Mistery/Thriller del Los Angeles Times Book Prize 2016 accanto ad autori del calibro di Don Winslow. Altre sue pubblicazioni sempre con NN sono: Come leoni. Ritorno a Bull Mountain (2018) e Hard Cash Valley. All’ombra di Bull Mountain (2021).
