Recensione di katia Montanari
Autore: Helen Callaghan
Traduzione: Chiara Brovelli
Editore: Corbaccio
Genere: Thriller
Pagine: 353 (ebook)
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. I genitori di Sophia hanno sempre vissuto una vita tranquilla e anonima. Perlomeno è quanto credeva Sophia, fino al giorno, un giorno come tanti altri, in cui va a trovarli e, arrivando, nota che la casa è particolarmente silenziosa. Suona il campanello, ma nessuno viene ad aprire la porta. Sorpresa più che preoccupata, Sophia fa il giro del giardino, dove si immobilizza di fronte una scoperta agghiacciante: vede la madre impiccata a un albero, e il padre a terra in una pozza di sangue, ancora vivo ma incosciente. La polizia crede che si tratti di un tentato omicidio e suicidio, ma Sophia non riesce a credere che la madre sia un’assassina, e poiché il padre non è in grado di parlare, sta a lei convincere gli investigatori. Alla ricerca di prove, Sophia inizia a frugare nella casa dei suoi genitori e della sua infanzia e a scavare nella vita della sua famiglia. Fino a quando non incappa in due quaderni che a quanto pare la madre stava per pubblicare, che raccontano un passato di cui lei ignorava completamente l’esistenza, e da cui capisce che dei suoi genitori in realtà lei sapeva ben poco…
Recensione
Questo romanzo è un thriller psicologico ben scritto. La trama è intricata, emozionante e davvero avvincente. All’inizio tutto sembra in un modo ma il presente è sempre il risultato di una storia, ed è proprio osservandolo attraverso i filtri degli eventi passati che può cambiare di significato.
È difficile parlare delle dinamiche del racconto senza svelare un retroscena di qualche evento, poiché davvero qui “niente è come credi”. Sophia all’inizio ci racconta la sua storia in prima persona.
È una ventiseienne, ancora piuttosto adolescenziale che, dopo essersi allontanata dai genitori chefanno vita ritirata, vive e lavora a Londra. In realtà non si sente parte né della sua famiglia di origine né della sua nuova vita in città e vaga come in un limbo alla ricerca di sé stessa. È attraverso il passato delle persone che ama, tra delusioni e sofferenze, che maturerà una nuova consapevolezza di sé che la porterà a trovare la sua strada.
Quando mancano legami affettivi solidi, le persone diventano pericolosamente vulnerabili, diventano facilmente influenzabili e possono arrivare a compiere scelte sbagliate, mirate solo a riempire mancanze, e non in una prospettiva di crescita.
Tutti hanno qualche episodio del proprio passato che non sono fieri di raccontare, alcuni se ne vergognano proprio, altri fingono di essersene dimenticati.
Leggendo questo libro scoprirete che anche i genitori di Sophia possiedono alcuni segreti, ma non avreste mai potuto immaginare quali.
Helen Callaghan
Helen Callaghan è nata in California da genitori inglesi, ha trascorso l’infanzia tra Stati Uniti e Inghilterra. Ha compiuto i lavori più svariati fra cui libraia esperta di fiction e responsabile acquisti per Athen Bookshop, Dillons e Waterstones. Tornata a scuola, si è diplomata e ha studiato Archeologia all’Università di Cambridge, dove ora vive insieme ad Aleister, il suo criceto e a una montagna di libri. In Italia sono stati pubblicati da Corbaccio il suo romanzo d’esordio, “L’indizio” (2016), e “Niente è come credi” (2018).
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