Recensione di Priscilla D’Angelo
Autore: Alex Marwood
Traduzione: Marta Lanfranco
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Pagine: 416, Brossura
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Nel nord del Galles c’è una setta, l’Arca, che predica l’imminenza dell’Apocalisse. Tutti gli adepti vivono isolati, preparandosi costantemente alla fine del mondo. Coloro che sono estranei al culto sono chiamati i “morti”, perché andranno incontro a una fine inevitabile. Ma una tragedia sta per abbattersi sulla piccola comunità: un centinaio di membri vengono ritrovati morti per avvelenamento. I pochi rimasti in vita si disperdono senza più certezze. Per Romy, una ragazza di ventidue anni che non ha mai conosciuto il mondo al di fuori della comunità, imparare a vivere in una realtà di cui ha paura sin da quando era piccola è terrificante. Ma deve farlo, per il proprio bene e per quello del bambino che porta in grembo. Allora si mette alla ricerca di quel che resta della sua famiglia, decisa a trovarla a qualunque costo. Ma quando gli orrori che hanno segnato il suo passato cominciano a riaffiorare, si rende conto che non sarà facile lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita…
Recensione
Prima della fine (2001-2016); Tra i morti (settembre 2016- novembre 2016).
Due archi temporali che narrano uno la vita all’interno della comunità Plas Golau, considerata un’Arca per la sopravvivenza della razza umana non appena giungerà la grande Apocalisse, l’altro la vita all’esterno della comunità, nella città di Finbrough, vicino Londra.
L’alternanza di passato e presente permette al lettore di immergersi a 360 gradi nella trama intrecciata e complessa: si passa da un anno all’altro, da un luogo all’altro, da un punto di vista all’altro, creando non poca curiosità e impazienza nello scoprire cos’è la Fine.
Sarah e Romy sono le protagoniste del Dopo e del Prima, trovandosi profondamente coinvolte e connesse da un legame di sangue.
Infatti, la sorella di Sarah, Alison, scappò di casa quando era un’adolescente, rifugiandosi a PlasGolau e dando alla luce Romy, Ilo ed Eden, figli del Padre, Lucien.
Lucien rappresenta un Noè spinto dalla voglia di trovare un suo erede, il Prescelto, per portare i sopravvissuti del Grande Disastro imminente verso la salvezza eterna.
L’Arca simboleggia dunque la forza, la resistenza, l’intelligenza, caratteristiche necessarie per superare indenni l’Apocalisse; funge da “setta”, e ogni setta possiede delle proprie regole, essendo un mondo totalmente a sé stante.
Ma sarà davvero questo il fondamento spirituale su cui si basa l’Arca?
Dietro alle azioni e alle parole bonarie di Padre, verranno scoperti altri segreti, e non proprio rivolti alla sopravvivenza dei membri.
Ci saranno intrighi di potere, vendette, illusioni, tant’è che qualcuno attuerà il proprio piano apocalittico, ossia l’avvelenamento di massa.
Romy e i fratelli saranno i pochi a fuggire, e le loro vite si intrecceranno in quelle di Sarah, segretaria divorziata e prigioniera nella condizione di figlia di una famiglia congregazionalista.
Con “fidarti di loro”, Marwood non ha incentrato la storia su ciò che avveniva all’interno della setta di Plas Golau ma bensì sui rapporti all’interno e all’esterno di essa. Il legame di “essere famiglia” potrà essere rappresentato come un patto infrangibile di rispetto, amore, fratellanza, ma non sempre di fiducia e trasparenza.
Alex Marwood
è lo pseudonimo di una giornalista inglese. Il suo libro di esordio, Una ragazza malvagia, ha vinto il premio Edgar ed è stato scelto da Stephen King come miglior romanzo dell’anno. Gli insospettabili delitti della casa in fondo alla strada ha vinto il premio Macavity come Miglior Romanzo Mystery, ed è stato selezionato per i premi Anthony e Barry come miglior Paperback Originale. James Franco e Ahna O’Reilly hanno acquisito i diritti per realizzarne un film. La Newton Compton ha pubblicato anche Oscuri segreti di famiglia e Non fidarti di loro.
Acquista su Amazon.it: