Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Robert Dugoni
Traduttore: Roberta Marasco
Editore: AmazonCrossing
Pagine: 450
Genere: Thriller
Anno di Pubblicazione: 2017
Sinossi:
Da vent’anni Tracy Crosswhite cerca di scoprire chi abbia veramente rapito e ucciso Sarah, l’adorata sorella minore. Non è mai stata convinta che il colpevole fosse Edmund House, lo stupratore finito in carcere per l’omicidio.
Tracy, diventata detective della Squadra Omicidi di Seattle, dedica la propria vita a dare la caccia agli assassini e quando i resti di Sarah vengono scoperti nei pressi della cittadina in cui sono cresciute, sui monti Cascade nello Stato di Washington, capisce che quella è l’ultima occasione per trovare risposta alle sue angoscianti domande. E nella vertiginosa ricerca del vero colpevole, farà riemergere oscuri e minacciosi segreti sepolti da tempo che cambieranno per sempre la sua relazione con il passato, con la sua famiglia e con la sua stessa vita. Ma al termine di una ininterrotta sequenza di colpi di scena, davanti a lei si spalancherà la porta su un destino di morte. O di amore.
Non
Non ho
Non ho paura
Non ho paura del buio
Recensione. Il detective della squadra Omicidi di Seattle, Tracy Crosswhite, è impegnata nelle indagini sull’omicidio di una spogliarellista, quando il passato torna a bussare alla sua porta con il ritrovamento del corpo della sorella, Sarah, scomparsa vent’anni prima a Cedar Grove, dove vivevano felici con i loro genitori. A quel tempo era stato trovato un colpevole, ma troppi punti oscuri facevano pensare che la verità fosse lontana.
Grazie a Dan O’Learly, avvocato tornato a Cedar Grove e amico d’infanzia di Tracy e Sarah, il verdetto del processo di tanti anni prima verrà messo in dubbio e si cercherà di fare chiarezza.
Tracy e Dan, infatti, non si faranno fermare da nulla e andranno fino in fondo pur di conoscere la verità su quanto accaduto a Sarah, resistendo a intimidazioni verbali e reali.
Quella che Tracy si troverà davanti, sarà però una verità sconvolgente che colpevolizza, apparentemente, più di una persona e sembra coprire un certo lassismo delle indagini scagionando colui che era stato additato come colpevole. Ma continuando a scavare, i risvolti saranno ancora più scioccanti.
A volte, per non far soffrire le persone, si compiono dei sacrifici e si nasconde la realtà dei fatti con bugie e omissioni. È quello che accade in “Non ho paura del buio” in cui per non destabilizzare le persone vicine alla vittima e l’intera cittadina che a fatica cerca di riprendersi dalla tragica scomparsa di Sarah, molte cose vengono taciute.
Lo svolgimento dei fatti è intenso e non lascia respiro al lettore che non vede l’ora di arrivare alla fine per scoprire la verità insieme alla detective Crosswhite. La scrittura è fluente e non è mai pesante.
Le scene appaiono davanti agli occhi del lettore in modo nitido come se le guardasse in tv, anzi meglio, tanto che sembra di sentire il fiato dell’assassino sul collo.
All’inizio sembra che il colpevole sia qualcuno di insospettabile, ma alla fine ci si rende conto dell’evidenza dei fatti.
Complimenti allo scrittore e buona lettura!
A cura di Marianna Di Felice
marisullealidellafantasia.blogspot.it
Robert Dugoni
Robert Dugoni. Scrittore diventato avvocato o avvocato diventato scrittore, Robert Dugoni è considerato dalla critica letteraria americana il legittimo erede di Scott Turow e John Grisham, i grandi maestri fondatori del legal thriller contemporaneo. Con il personaggio di Tracy Crosswhite, primo detective donna alla Omicidi nello stato di Washington, Dugoni ha esordito negli Stati Uniti nel novembre del 2014, scalando subito le classifiche dei più venduti e insieme ottenendo lusinghiere recensioni, come quella del “Library Journal” in cui si legge: “Dugoni continua a offrirci storie emozionanti, ricche di suspense e angoscianti, con personaggi intensi, che gli amanti del genere non dimenticheranno facilmente.
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