Il male sporca Napoli
Autore: Letizia Vicidomini
Editore: Mursia
Collana: Giungla Gialla
Genere: Giallo
Pagine: 272
Anno edizione: 2024
Sinossi. In una assolata Napoli, l’ex commissario Andrea Martino, in pensione da poco, è alle prese con i primi acciacchi dell’età e con un intervento a un occhio. Tra una visita e l’altra, non riesce a vederci chiaro nemmeno sullo strano omicidio del marito di un’infermiera che lo segue: tutti sembrano avere buoni motivi per aver eliminato l’uomo, violento e colluso con la camorra, ma nessuno pare essere l’effettivo colpevole. Parallelamente, un’oscura vicenda del passato torna a bussare alla porta di Andrea, chiedendogli di fare i conti con l’irrisolto assassinio del nonno, anche lui commissario nel dopoguerra. In entrambi i casi, Martino si troverà di fronte all’abisso del dolore, che sembra non risparmiare nessuno.
Recensione di Fiorella Carta
A Napoli ho amici cari, alcuni veri e altri immaginari. I primi danno vita ai secondi in maniera così vivida da pensare che siano lì ad aspettarmi, nella loro terrazza incorniciata da piante, amate anche loro come fossero persone.
Vi ho già parlato di Andrea Martino, del suo animo proteso verso gli altri, così tanto da vagare sempre con sguardo turbato.
E proprio il suo sguardo, questa volta, rischia di essere compromesso, ma il suo istinto e il suo calore umano lo riporteranno sempre al lavoro che ha abbandonato solo ufficialmente.
Non dispiacerà a nessuno della morte di Giacomo Rinaldi, ma resta un senso giustizia da soddisfare, perché Andrea Martino si fa carico del dolore altrui, perché da sempre “Era padre, non solo dei suoi figli”.
Capitoli brevi, sentiti, poetici e riflessivi,
che non esulano certo dalla crudeltà della vita, picchiano forte in alcuni casi, come per le violenze subìte da Virginia, il lato ancora più oscuro di un marito malato, narcisista egocentrico e, scusatemi, schifoso.
Napoli nella sua bellezza, nella sua comunità e nei suoi malesseri, una bipolarità che da sempre affascina e intimorisce.
Dae su truncu, s’ascia
Dal tronco, la scheggia
Nei frangenti in cui l’indagine non lo coinvolge e viene lasciata alle figure ufficiali, Andrea Martino si ritrova una gatta e non solo da pelare.
Oltre all’arrivo di un’amica pelosa, il nostro amico dovrà scavare nel passato della sua famiglia, in particolare in quello di suo nonno, omonimo, poliziotto e con lo stesso cuore rivolto verso i più deboli.
Un plico contenente pagine arrivate dagli anni del dopoguerra riveleranno amori clandestini e ingiustizie che non danno pace agli eredi. Così Andrea decide di capire, di scovare, di leggere.
Luisa, come sempre, faro e sostegno non mancherà di aiutarlo e di sorprenderlo in questa epifania che aggiungerà alla loro vita altre emozioni .
Non so quando ci rileggeremo, Andrea Martino, la tua umanità, il tuo garbo ormai raro e il tuo senso di giustizia arrivano da tempi che non conosco e mi piacerebbe leggere e scoprire, in un romanzo a sé, la tua evoluzione, raccontando della tua vita fin da piccolo. Sarebbe un testo narrativo di grande umanità.
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Letizia Vicidomini
Letizia Vicidomini è nata in provincia di Salerno e lavora a Napoli. È speaker per le maggiori emittenti nazionali e regionali (RTL 102.5, Kiss Kiss, Radio Marte). Ha pubblicato La poltrona di seta rossa (2014), Nero. Diario di una ballerina (2015), Notte in bianco (2017), Lei era nessuno (2019), Il segreto di Lazzaro (Premio Giallo Garda, 2021) e, con Mursia, La ragazzina ragno (Premio Garfagnana in Giallo, 2021) e Dammi la vita (2022).