Recensione di Anna Sonatore
Autore: Lisa Thompson
Editore: De Agostini
Traduzione: Valentina Zaffagnini
Genere: Narrativa per ragazzi
Pagine: 254
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. La luce si nasconde nei posti più inaspettati. anche nel buio più profondo Nate non deve fare domande. Sua madre lo ha buttato giù dal letto in piena notte, per mettersi in viaggio verso chissà dove sotto un diluvio torrenziale. Non ha potuto portare niente con sé. Niente se non la sua torcia, il libro più bello del mondo e i ricordi di ciò da cui lui e la madre stanno fuggendo. Fuggono dal passato. Fuggono da Gary. Lui è l’uomo che ha reso le loro vite un inferno, il patrigno la cui ombra si allunga ancora sulla famiglia come un brutto incubo. Senza fare domande, Nate segue sua madre in un cottage alla periferia del mondo. Vecchio e fatiscente, è il tipico luogo in cui ci si aspetterebbe di trovare un fantasma o sparire nel nulla. Ed è questo che accade alla donna, che improvvisamente svanisce lasciando Nate solo. Solo con la sua torcia, il suo libro, i suoi ricordi, le sue paure. completamente solo. Fino a che non appare Kate, una stramba ragazzina con un buffo berretto in testa, che se ne va in giro nel bosco a scavare buche per completare una misteriosa caccia al tesoro. Nate non ha mai incontrato una così. Non seguirla è impossibile. Non farsi travolgere da quel sorriso anche. Tra un enigma e l’altro, Nate scoprirà che l’amicizia, quella vera, può sconfiggere ogni paura. E forse può cancellare anche i ricordi più bui. Lisa Thompson non teme di raccontare l’irraccontabile. Dopo il bestseller L’imprevedibile caso del bambino alla finestra, in questo nuovo romanzo affronta con eleganza e delicatezza la solitudine, l’abuso,
Recensione
Tutto inizia con un viaggio inaspettato, nel cuore della notte. Nate, un ragazzino di 11 anni, si ritrova in auto con sua madre Fiona.
Tutto è molto strano, non sembrano in partenza per una vacanza, come dice lei, sembra l’inizio di una fuga. Suo padre è andato via quando lui aveva solo sei anni.
Fiona, dopo un periodo di depressione, incontra Gary. Sembra l’uomo perfetto per lei, fino a quando non deciderà di conviverci.
Dopo anni di violenze psicologiche, finalmente decide di dare un taglio a tutto questo e fuggire. Un vecchio cottage sarà il loro nascondiglio. Nate non se lo ricorda, ma già era stato in quel posto. Una vita fa, con i suoi genitori. Era di William, amico di sua nonna, un vecchio giardiniere che da pochi mesi è venuto a mancare.
Isolati dal mondo, nessuno li avrebbe trovati lì.
Nate è inorridito, un posto abbandonato da tutto e da tutti. Vuole andare via, andare da sua nonna, ma sua nonna non sa nulla di tutto l’inferno che vivevano a casa. La madre non ha mai avuto il coraggio di parlarne.
Ormai era prigioniera della sua mente, molto più di quanto lo fosse di Gary. Si rimboccano subito le maniche, pulire e rendere vivibile il cottage è la priorità, ma la dispensa è vuota. Fiona, decide così di andare in cerca di negozi nelle vicinanze, lasciando Nate ben nascosto in casa.
La paura che Gary li trovasse era ancora molto forte. Nate cerca di tenersi impegnato, stare lì, tutto solo, non lo entusiasma. Le ore passano ma della madre nessuna traccia. Nel frattempo strani bagliori circolano in casa, è davvero solo come pensa?
Lisa Thompson ci riporta all’infanzia, quando mille paure e mille mostri vivevano nelle nostre menti. Ci riporta a quando la fantasia ci salvava dalla solitudine.
Nate vivrà una miriade di emozioni. Si ritroverà in un posto sconosciuto, la madre scomparsa nel nulla e un amico immaginario invadente. Può andare peggio di così? Arriverà ben presto Kitty, conosciuta nel bosco, con una vanga in mano, in cerca di un tesoro. Una caccia al tesoro iniziata molti anni prima che lei nascesse. William il giardiniere, spesso ne organizzava per suo padre e la sua sorellina Charlotte. Una caccia al tesoro mai finita, Charlotte morirà prima di iniziarla. Nate verrà trascinato nel passato di una famiglia che non conosce. Lui, che vorrebbe solo starsene da solo e vedere la sua mamma ritornare.
Una storia che si lascia leggere volentieri, Lisa Thompson con uno stile semplice e diretto, ci parla di violenza psicologica, abusi, abbandono, paura e solitudine. Quanto spesso siamo indotti a far finta che tutto vada bene, sorridere a chi ci guarda per non mostrare l’incubo straziante che ci devasta la mente.
“A volte sembra che le persone camminino a testa alta, ma potrebbero avere un peso enorme sulle spalle, un peso di cui ignori l’esistenza.”
Una storia a cui non mancano momenti divertenti, ma gli spunti di riflessione sono tanti e leggere questo libro vi lascerà emozioni contrastanti.
Non è facile parlare di violenza psicologica, e tanto meno è facile leggerne, ma la bravura di Lisa Thompson si vede soprattutto in questo. L’aver toccato argomenti così delicati, con grande tatto, donandoci una lettura fluida e piacevole nonostante gli argomenti scomodi.
Oltre alle tematiche, non mancano di certo i colpi di scena, insomma, una storia ben scritta che saprà toccarvi e sorprendervi. È stato come ritornare bambina, cosa che ogni tanto, non può fare altro che bene.
Lisa Thompson
Lisa Thompson è cresciuta nell’Essex e attualmente vive nel Suffolk con la sua famiglia. Ha lavorato in radio per la BBC e per altre compagnie di produzione per programmi di intrattenimento. L’imprevedibile caso del bambino alla finestra (DeAgostini, 2018) è il suo romanzo d’esordio. Non sono solo, il suo secondo romanzo, edito DeAgostini, è stato pubblicato in Italia nel 2019.
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