Nowhere




Eloy Moreno


DETTAGLI:

Traduttore: Eleonora Gatto

Editore: Salani

Genere: Narrativa contemporanea

Pagine: 544

Anno edizione: 2024

Sinossi. In una casetta nel bosco, l’uomo più potente del mondo fa una promessa ai suoi figli, Alan e Nellyne: se riusciranno a risolvere il gioco di enigmi che lui stesso ha creato, potranno avere in cambio la cosa che più desiderano. Trent’anni, però, tutto è cambiato: la Terra è diventata il parco giochi degli esseri umani e un reality show ha portato otto concorrenti ad abbandonare il pianeta per colonizzare Marte. Anche se non ha ancora realizzato il suo desiderio, Nellyne è diventata una giornalista scaltra e ambiziosa. E poi un giorno riceve un regalo che rimette in moto il gioco interrottosi tanti anni prima. Seguendo le chiavi disseminate in giro per il mondo, Nellyne e Alan cercano di raggiungere la verità sepolta sotto decenni di inganni: su loro padre, ma anche sul futuro del mondo e su chi erano davvero gli otto concorrenti in quel viaggio di sola andata su Marte. Sembra impossibile, ma la risposta a tutte le domande esiste e si trova in Islanda. Eloy Moreno, autore da un milione di copie in Spagna, crea un romanzo che domina le classifiche. Un libro che riesce a essere distopico in maniera brillante e crudelmente attuale allo stesso tempo. E lega il lettore a un gioco nel gioco, fatto di colpi di scena e rivelazioni impressionanti, fino all’ultima pagina.

 A cura di Marina Toniolo


Parto immediatamente dalle impressioni finali: mi è piaciuto? Propendo di istinto per il no perché il genere distopico non è per tutti e alcuni scrittori mi prendono le viscere ed altri mi lasciano con un retrogusto amaro in bocca.

La narrazione parte in quarta con troppi riferimenti a Bill Gates e Elon Musk, i visionari più estremi degli ultimi decenni, per poi proseguire con un tema ecologico-sociale che oggigiorno viviamo quotidianamente: l’esaurimento delle risorse terresti e lo strapotere dei reality show. 

Questo è il grande problema della televisione: il potere. Perché il potere ti fa dimenticare cosa è giusto, cosa è corretto… Il potere ti rende egoista, vuoi averne sempre di più’.

Il padre di Nelly e Alan è il re indiscusso dei reality più estremi confezionati per un pubblico sempre maggiormente assuefatto. Ma si tratta di realtà o di finzione?

I due fratelli si ritrovano da adulti per proseguire un gioco interrotto anni prima che li porta a un lento riavvicinamento; a quell’affetto che, dopo la morte della madre, si sono negati. Nel mentre indagano sul prodotto televisivo più discusso in assoluto e terminato in tragedia: otto persone normali che vengono trasferite in un viaggio di sola andata su Marte.

Eloy Moreno indaga a fondo sulle dinamiche interpersonali in un ambiente circoscritto e che non hanno alcuna possibilità, solo giornate uguali una all’altra. I piccoli conflitti, le crisi, le conquiste sono messi in risalto come se fossero cavie da laboratorio, cosa che in effetti sono. 

Ripeto: il distopico non è per tutti i palati. Questo in particolare mi ha lasciata con una sensazione di fastidio latente. Forse perché la storia si avvicina fin troppo alla realtà. Forse perché senza saperlo la stiamo vivendo già adesso.

Forse perché l’intento dell’autore è esattamente questo. Non c’è una risposta singola una volta terminata la lettura. Non completamente pessimista, lascia all’uomo odierno il compito di trovare dentro di sé lo scopo dell’esistenza con la ricerca di una verità che può essere scomoda.

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Eloy Moreno


(Castellón de la Plana, 12 gennaio 1976)

è uno scrittore spagnolo. Si è fatto conoscere attraverso la pubblicazione del suo primo libro intitolato El bolígrafo de gel verde, tradotto in italiano come Ricomincio da te. Ha frequentato tutti i suoi studi a Castellón de la Plana: la scuola elementare di base alla Scuola Pubblica Virgen del Lidón e la maturità e il corso di accesso all’università all’Istituto di Francisco Ribalta. Si è laureato in Ingegneria Tecnica Informatica di Gestione all’Università Jaume I, nella quale ha anche seguito seminari di letteratura. Dopo aver terminato i suoi studi universitari ha lavorato in un’impresa di informatica, fino alla vincita del concorso di informatico al Municipio di Castellón de la Plana, dove lavora attualmente.

A cura di Marina Toniolo 

https://ilprologomarina.blogspot.com/