Recensione di Costantino Giordano
Autore: Federica Gaspari
Editore: Nua
Genere: Thriller
Pagine: 233
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Una serie di brutali omicidi sconvolge una cittadina di montagna, costringendo il criminologo del RIS Alan Giuliani a tornare al suo paese d’origine. Un solo dettaglio sembra legare le vittime tra loro: tutti i corpi riportano uno strano simbolo che suggerisce rituali di natura esoterica, eppure c’è qualcosa che non torna. Chi è il killer del fiume? Che cos’hanno a che vedere le vittime con il romanzo di una giovane scrittrice locale? È possibile che gli indizi di cui Alan ha bisogno per risolvere il caso si nascondano tra le pagine di un libro? Ha inizio così un’implacabile caccia all’assassino, che porterà il maresciallo Giuliani a mettere in discussione le proprie certezze e a dubitare perfino di chi gli è più vicino, fino a scoprire inquietanti verità nascoste da anni. Così come la trama scioglierà man mano i nodi del suo ordito, così il protagonista scioglierà quelli della propria esistenza. Giuliani percorrerà un cammino a ritroso nella sua vita, e il suo ritorno avrà come risultato il riportarlo al punto originario: a casa. Una casa reale, fisica, ma anche quella racchiusa nella conoscenza, degli eventi e di se stesso.
Recensione
“Mi vedrà, tra tanti altri, i suoi occhi incroceranno i miei, risponderà al mio saluto, al mio sorriso, forse chiedendosi il perché di un gesto simile. Per tutti gli altri sarò invisibile, una persona come altre, anonima e appassionata di criminologia, di simbolismo, di letteratura. Sarò un’ombra in attesa, in ascolto e in movimento, animata dalla curiosità e dalla necessità di scoprirmi non facendomi scoprire”
Quanto si può amare un luogo?
Quanto questo luogo può restarti nel cuore tanto da farti commettere violenti omicidi?
Quanto si può odiare un “forestiero” e perché?
Queste sono solo alcune delle domande alle quali Alan Giuliani, esperto criminologo del RIS, dovrà rispondere dopo essere tornato al suo paese d’origine per indagare su una serie di cruenti omicidi dietro i quali si nasconde un movente ben preciso ma difficile da individuare.
“Oltre il Fiume” è un meraviglioso Thriller Nordico (Italiano), ambientato nei meravigliosi paesaggi delle Dolomiti che rendono l’atmosfera fredda e inquietante ma meravigliosamente familiare al lettore che si immedesima a pieno nella lettura catapultandosi in quei luoghi magici, meta di turismo e viaggi spensierati che diventano improvvisamente luoghi di morte e di terrore.
È proprio questo ossimoro che crea nel lettore quella sana ansia e tensione, tipica di certi thriller e la curiosità di scoprire le ragioni che si celano dietro atti così violenti e inspiegabili.
La narrazione è scorrevole e precisa, i luoghi sono descritti in modo impeccabile e la trama è bella e appassionante, ci sono tutti gli ingredienti per rendere gustosa e travolgente la lettura.
Il lettore, si appassiona all’indagine ma soprattutto al personaggio principale Alan Giuliani e alla sua inquietudine interiore. È proprio la storia personale di Alan a fare da contorno alla storia principale, il suo ritorno alle origini crea un senso di benessere e malessere che lo destabilizzano e lo rendono insicuro.
È proprio questo mix di emozioni del personaggio principale che rende ancora più interessante la lettura, il lettore vuole sapere, vuole conoscere il passato di Alan, vuole carpire le sue sensazioni e le sue inquietudini che poi, alla fine, si rapportano a quelle che sono le inquietudini di chiunque si sia dovuto allontanare dalle proprie radici, dai luoghi dell’infanzia, dai luoghi del cuore per lavoro o per altri motivi e che solo tornando in quei luoghi riesce a ritrovare sé stesso.
Tra omicidi efferati, simbolismo e una serie di indizi lasciati dal killer, le indagini prenderanno una strada ben precisa, quella che porterà Alan a dover ripercorrere il suo passato, camminarci dentro ed attraversarlo senza perdersi e abbandonarsi ad esso!!!
Alla fine, tutti i nodi verranno al pettine e pezzo dopo pezzo il puzzle scomposto inizierà a ricomporsi dando ad Alan tutte le risposte! E se alcuni pezzi del puzzle non fossero stati invece incastrati bene? Se fosse sfuggito qualcosa?
Nulla è scontato e nulla è mai semplice e chiaro agli occhi di chi guarda perché in fondo, come dice lo stesso Alan Giuliani:
“se anche le apparenze rimangono quelle, spesso la sostanza muta.”
Federica Gaspari
Classe 1986, risiede da anni tra le colline del Trevigiano, pur essendo sempre rimasta legata ai luoghi della sua infanzia, le Dolomiti Ampezzane. Pubblica narrativa da fine 2013. Diversi suoi scritti sono stati pubblicati in antologie di concorsi letterari, tra cui il premio Coop for words 2017, dove si è classificata quarta con il racconto Mica pizza e fichi. Ultima pubblicazione il racconto Padre Nostro contenuto nell’antologia Obscuria. Nel corso degli anni si è occupata di editing e correzione, organizzazione di eventi ludico-culturali, stesura di testi di diverso genere, dalle biografie ai testi per siti web e ha fatto parte della giuria in contest e concorsi letterari. Da Luglio 2018 è responsabile della collana Hakateion di Arpeggio Libero Editore.
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