Omega e Omicron




 Omega e Omicron

di Vito Ribaudo

Morellini Editore 2023

Nome Cognome (Traduttore)

Thriller, Narrativa, pag.

Sinossi. due gemelli, Omega e Omicron, sono i prototipi dei giovani in cerca di occupazione, nati in una famiglia per bene e con tutti i presupposti per trovare il loro posto nel mondo. Crescono nell’epoca dei licenziamenti economici, in mezzo ai corsi di formazione obbligatori, agli scontri di piazza, alle infiltrazioni terroristiche e alle evoluzioni dei sindacati. Mentre uno si impegna a diventare imprenditore di grande successo nel mondo digitale, l’altro lavora in un fast food mentre prosegue con gli studi. Il primo lotta per affermarsi utilizzando ogni strumento a sua disposizione, il secondo è più riflessivo e ponderato. Al termine di una serie di episodi rocamboleschi, le vite dei gemelli combaciano, si sfiorano, si intersecano e si respingono, fino a quando un evento determinante cambierà per sempre la loro storia.


Recensione di Agnese Manzo

Figli di Mauro e Manuela, genitori disillusi che non sono mai riusciti a liberarsi né delle proprie paure infantili né dal rimpianto per le aspettative non realizzate, i gemelli Orlando e Osvaldo – che si sono dati il soprannome di Omega e Omicron – sono cresciuti in un clima disincantato e privo di magia. 

Li incontriamo nel 2018, in prossimità del loro ventitreesimo compleanno, in procinto di affrontare il mondo del lavoro in un’epoca particolarmente crudele con i suoi giovani: non ci sono più le garanzie di cui avevano beneficiato i genitori, non ci sono prospettive allettanti, tutto appare difficoltoso, complicato, confuso. I due fratelli, simili nel fisico ma molto lontani nel carattere, affronteranno queste difficoltà in modo opposto; ciò nonostante, la parabola della vita di ciascuno dei due finirà con l’essere influenzata dalle scelte compiute dall’altro. 

Omega e Omicron è un romanzo di grande respiro che, narrandoci le vicende di due ragazzi di oggi, affronta in realtà temi molto più vasti: il bene, il male, la giustizia sociale, il libero arbitrio, l’ipocrisia nello sposare delle cause giuste e usarle come alibi per perseguire un’inutile violenza.

In una Roma multietnica e spietata ma sempre incantatrice, in cui convivono tante città diverse, ognuna con il suo linguaggio, i suoi equilibri e i suoi valori (o la totale assenza degli stessi), ciascun membro della famiglia vive una vita separata, in cui i parenti non hanno diritto di accesso. 

Davanti alla friggitrice di un fast food il virtuoso gemello Omega porta avanti con convinzione il proprio progetto di studente-lavoratore, concentrato sui propri sogni: riuscirà a realizzarli?

L’ambiguo Omicron, concreto e privo di scrupoli, si inoltra invece senza esitare sulle infinite strade del male, veleggia come un acrobata tra mille situazioni che vanno ben oltre il limite della legalità, sino ai confini più estremi. Dove lo porteranno le sue scelte? Come un moderno Macbeth diverrà egli stesso vittima delle proprie azioni scellerate?

Per un pessimo scherzo del destino – o meglio del fato, come in una tragedia greca – il futuro dei due ragazzi, partiti da posizioni lontanissime, finirà con l’unirsi in un’unica drammatica spirale.

Come Ulisse, Omicron vagherà a lungo e cadrà molto in basso, in luoghi in cui mai avrebbe pensato di inoltrarsi e da cui è una fatica immane risalire, finendo finalmente per comprendere che lo scopo ultimo della sua ricerca è solo avere la possibilità di espiare.

Un romanzo che analizza in maniera capillare le complessità del mondo del lavoro dei nostri giorni, una realtà che propone ai giovani l’unica alternativa di diventare dei “martiri” sull’altare del lavoro mortificante e sottopagato, oppure dei “furbetti” pronti a cavalcare l’onda di qualsiasi opportunità, anche la più immorale.

Sotto questo aspetto Omega e Omicron sono delle figure quasi simboliche e rappresentano le due facce di una stessa medaglia: la vita dei ragazzi in questi anni Venti, molto lontana da come dovrebbe essere.

Una lettura consigliata, direi necessaria per capire alcune dinamiche della nostra epoca.

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Vito Ribaudo


Vito Ribaudo, milanese di nascita e siciliano per affetto e origini, nella vita professionale è il Direttore Risorse Umane di RCS MediaGroup Italia. Ha pubblicato Una grande opportunità (Rizzoli, 2015, Premio “Lago Gerundo”), L’Elbano (Morellini, 2018), Sangue e Pane (Morellini, 2020). Ha pubblicato racconti in varie antologie Morellini.