OMICIDIO
IN CASHMERE
Virginia Bramati
Editore: Giunti
Genere: Giallo
Pagine: 218
Anno edizione: 2024
Sinossi. Adelaide Breda è una ragazza determinata: ha rifiutato di diventare veterinaria come suo padre, ha studiato economia e adesso lavora a Milano in una grande società di consulenza, sta in ufficio dodici ore al giorno e se arrivasse una fatina pronta a esaudire un suo desiderio le chiederebbe probabilmente di farle fare carriera. Ma anche senza il concorso della fata madrina, ecco che un giorno Adelaide riceve il suo primo incarico da manager: dovrà occuparsi di una due diligence, ovvero della verifica dello stato di salute dei bilanci di un lanificio biellese che produce preziosi filati di cashmere. È la sua grande occasione! E non può certo perdere tempo con le due bizzarre prozie che abitano proprio nel centro di Biella, Elena e Irma Breda Marchese: se non fosse che, proprio nello stesso palazzo dove abitano le zie, Adelaide incontra Giorgio Olivero, un giovane commissario di polizia dai capelli scuri e dal fascino irresistibile. E improvvisamente la vita di provincia, con i suoi rituali fatti di biscotti al burro e liquorini, di vecchie case coperte di rampicanti fioriti e androni freschi dove fermarsi a parlare con i vicini, le appare interessante. La strada per la felicità, però, è ancora lunga e piena di sorprese, e questa volta è destinata a tingersi di giallo: perché nel passato di Adelaide è nascosto un segreto, e perché lei stessa è destinata a trovarsi coinvolta personalmente in un caso di omicidio… Virginia Bramati ci regala una nuova, protagonista – Adelaide Breda, esperta in marketing e controllo di gestione ma assai meno preparata nel campo dei sentimenti – e scrive un giallo romantico che è anche un viaggio nel mondo delle lane di lusso e nella provincia italiana che, sotto il suo aspetto sonnacchio- so, racchiude humour, segreti e personaggi destinati a rimanere nei nostri cuori.
Recensione di Matilde Russo
Adelaide Breda è una ragazza che tiene moltissimo al lavoro e alla carriera tanto da dedicarvi tutto il suo tempo. Un giorno, inaspettatamente, riceve un incarico importantissimo, da Milano deve spostarsi a Biella per occuparsi di una due diligence. La sua occasione è arrivata e lei è pronta a tutto per dimostrare le sue capacità.
Questo romanzo si potrebbe dividere in due parti, nella prima vi è la descrizione di Adelaide, delle sue aspirazioni, del suo lavoro, delle sue relazioni familiari e non, a un certo momento, però, i toni del libro cambiano e passiamo al giallo.
La nostra protagonista si trova invischiata in un caso di omicidio, segreti dal passato riemergono e influiscono su quello che le accade attorno. I capitoli sono quasi tutti dal punto di vista di Adelaide, protagonista indiscussa della storia, giusto qualcuno è visto dal punto di vista di Giorgio, il vicino/commissario.
Simpaticissime sono le zie Breda che ospitano Adelaide in un palazzotto di Biella e la viziano a colpi di ricette piemontesi. Nei momenti in cui sono presenti loro il sorriso è assicurato. Una nota di merito è per le conversazioni con ‘Gianluca’, sono divertentissime!
Un ulteriore punto a favore è per tutti i personaggi secondari, anche se compaiono molto poco rispetto alla protagonista catturano immediatamente l’attenzione, tanto da desiderare di leggere di più anche su di loro.
Questo giallo è stato delizioso, mi ha fatto compagnia in queste prime fresche serate autunnali.
È un libro che si legge con calma, con un sorriso perenne e lascia di buonumore.
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Virginia Bramati
vive e lavora a Milano. Ha cominciato a scrivere per sé e per le sue sorelle, giungendo all’esordio nel 2014, con Tutta colpa della neve (e anche un po’ di New York). Da allora è seguita da una community sempre più vasta di affezionate lettrici e ha pubblicato Meno cinque alla felicità, E se fosse un segreto? Tutta colpa della mia impazienza (e di un fiore appena sbocciato), Cercasi amore vista lago, Quello che ancora non sai di me e Un bacio con gli occhi. I suoi romanzi sono tradotti in diversi Paesi.