Ophélie si vendica




Michel Bussi


DETTAGLI:

Traduttore: Alberto Bracci Testasecca

Editore: E/O

Genere: Narrativa gialla

Pagine: 240

Anno edizione: 2024

Sinossi. “Papà ha ucciso mamma”. Ophelie ha visto tutto, all’età di sette anni. Suo padre non è l’unico colpevole. Un uomo avrebbe potuto salvare sua madre. Da quel momento in poi, l’unico obiettivo di Ophelie sarà trovare i testimoni, raccogliere i pezzi del puzzle che la porteranno alla verità. E vendicarsi… Bambina in affidamento, adolescente ribelle, studentessa che si sposta sotto falsa identità, ogni fase della sua vita sarà segnata dalla sua ricerca ossessiva. A 7 anni, Ophelie e testimone dell’omicidio di sua madre da parte di suo padre. Sa che un altro uomo è coinvolto e che avrebbe potuto intervenire per evitare la tragedia. La bambina cresce in un centro di accoglienza, diventando un’adolescente ribelle e successivamente una studentessa che opera sotto una falsa identità, animata dalla ricerca ossessiva della verità e dalla vendetta per sua madre.

 A cura di Marina Toniolo


Un libro di favole di Andersen dalla copertina rossa con rilievi oro è il filo narrativo di questo nuovo romanzo di Bussi, un inno alla potenza immaginifica delle fiabe e agli insegnamenti tutt’ora validi che se ne traggono.

Ophélie vive nel quartiere Sorana nella periferia di Rouen, dove ci sono enormi casermoni popolari. La sua è una delle tante famiglie disastrate che vi abitano: suo padre è un bevitore e un consumatore assiduo di cannabis, sua madre è casalinga e cerca di schivare gli scatti d’ira del marito.
Curatore tutelare è Vidame dell’assistenza sociale ed è colui che Ophélie incolpa della morte della madre in quella tragica nottata. Senza la mamma e con il padre in prigione, la bambina di sette anni viene mandata in un orfanotrofio dove incontra quelle che saranno le sue migliori amiche durante gli anni a venire: Nina e l’educatrice Bené. La sete di vendetta è ben presente nella ragazzina che imposta le scelte future di vita esclusivamente per scoprire l’effettiva verità e manipolare i responsabili.

Scritto a guisa di diario da Ophélie, il libro ha lo stile narrativo tipico di Bussi.

Pagine che scorrono veloci con una trama ben calibrata e accattivante: i colpi di scena sono assicurati anche se non plateali e fino alla fine il mistero di cosa è successo realmente a Maya, la madre di Ophélie, rimane un mistero.

Un giallo che la bambina prima e la ragazza poi cerca di dipanare affrontando i rischi collaterali alle sue azioni. Non è un’eroina buona in senso lato, anzi. Il gelo che ha nel cuore e che neanche Nina e Bené riescono a sciogliere la rendono spietata, concentrata solo sull’obiettivo. Ricostruire una vita dopo eventi terribili non è facile: neppure gli psicologici dell’orfanotrofio centrano il reale problema. 

Ambientato in una Rouen quasi incolore durante le sommosse francesi contro il piano Juppé e durante l’arrivo delle navi celebrative dell’Armada nel porto, ‘Ophélie si vendica’ è denso di riferimenti sociopolitici. Dalle differenze di classe, all’ambizione di persone senza scrupoli, alla vita dei ragazzi nei quartieri popolari, alle truffe verso questi ultimi.

Sicuramente è un romanzo pregnante che riesce, tuttavia, con leggerezza ad affrontare temi fondamentali della società francese. I protagonisti si fanno amare per la vera descrizione fatta e mi è risultato facile calarmi nella storia e apprezzare il ritmo imposto dall’autore.

Consigliato? Sì, certamente. Bussi come altri francesi ha un tocco particolare nella scrittura e i profondi argomenti trattati vanno letti con attenzione e analizzati.

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Michel Bussi


1965 Louviers, è un autore francese di gialli tra i più amati e venduti oltralpe. È nato in Normandia, dove sono ambientati diversi suoi romanzi e dove insegna geografia all’Università di Rouen. ‘Ninfee nere’ (Edizioni E/O 2016) è stato il romanzo giallo che nel 2011, anno della sua pubblicazione in Francia, ha avuto il maggior numero di premi: Prix Polar Michel Lebrun, Grand Prix Gustave Flaubert, Prix polar méditerranéen, Prix des lecteurs du festival Polar de Cognac, Prix Goutte de Sang d’encre de Vienne.
Tra le sue pubblicazioni per E/O figurano: ‘Tempo assassino’ (2017), ‘Mai dimenticare’ (2017), ‘La doppia madre’ (2018), ‘Il quaderno rosso’ (2018), ‘La follia mazzarino’ (2019), ‘Usciti di Senna’ (2020), la saga distopica N.E.O ‘La caduta del sole di ferro’ (2020), ‘Tutto ciò che è sulla terra morirà’ (2021), ‘La mia bottiglia per l’oceano’ (2022), ‘Codice 612. Chi ha ucciso il Piccolo Principe?’ (2023), ‘Tre vite una settimana’ (2023), ‘Ophélie si vendica’ (2024).

A cura di Marina Toniolo

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