Ordo Mortis




Recensione di Marianna Di Felice


Autore: Salvatore Conaci

Editore: WritersEditor

Genere: Thriller

Pagine: 160

Anno di pubblicazione: 2018

Sinossi.  Un giovane insegnante precario e un antico ordine occulto. Complotti, tradimenti e misteri girano attorno a un passato oscuro con cui il protagonista, Alessio Conci, dovrà fare i conti, dopo il suo trasferimento in un anonimo paesino della Calabria. Qui, tra le strade desolate, tra gli sguardi e gli atteggiamenti della gente, tra i suggestivi e misteriosi scorci del luogo, percepisce immediatamente che il paese cela un segreto inconfessabile.

Recensione

Leggere questo libro mette in difficoltà i nervi, che scattano per ogni rumore diverso dai soliti che si sentono in casa.

Di solito anche altri thriller provocano brividi e paure, ma questo è un thriller cupo, ombroso, che sconfina nell’horror, che ti suggestiona e quindi se per sfortuna sbatte una porta per colpa del vento, mentre lo si sta leggendo, il lettore sobbalza fin sopra al soffitto.

La scrittura usata dall’autore è sostanziosa, non difficile da capire o noiosa, ma ha dei termini sofisticati dai quali si può imparare, e questo dà una sorta di teatralità al romanzo.

Non è il classico thriller! Il buio descritto crea mostri tra le ombre e nasconde creature che sembrano fissare i protagonisti e il coraggioso lettore, per questo si crea una inquietudine palpabile. L’eterna lotta tra il Bene e il Male, sempre attuale, si genera attraverso un Ordine antico che perpetua i suoi crimini senza pensare all’Umanità ma cercando sempre più potere.

In un’epoca in cui molti hanno perso la luce e la speranza, il male ha una strada sicura da percorrere omaggiando con sacrifici divinità pagane.

Nel romanzo i protagonisti agiscono in un paese della Calabria, ma sembra di stare in un mondo parallelo, si sente il silenzio della nebbia e la trepidazione che comporta il non riuscire a vedere aun palmo dal naso. Sembra di essere in un posto completamente diverso circondato da creature strane delle quali si sente la presenza, tra un casolare che nasconde secoli di segreti e un cimitero.

La paura è tangibile! Davvero bravo lo scrittore, le sue descrizioni fanno rimanere in apnea il lettore. Sembra che ogni fantasia macabra possa avverarsi in quel paese dimenticato da Dio. Una forza oscura trascina quasi tutte le anime in un delirio di onnipotenza dal quale lento è il risveglio o addirittura, per alcuni, assente.

I riti non portano a nulla di buono e possono evocare creature celate agli occhi umani che aspettano solo di mettere le loro grinfie su manipolabili sempliciotti o su avidi di potere. Fortunatamente nel buio c’è sempre una flebile fiamma che riporta le menti dalla parte giusta. Il cattivo della storia è descritto in un modo superbo che incuriosisce il lettore e nello stesso tempo gli incute timore.

Questo è il fascino del male che attrae soprattutto quando i particolari sono ben narrati. Quindi buona lettura!

Salvatore Conaci


Salvatore Conaci nasce nel 1990 a Catanzaro. Laureato in lettere moderne all’università della Calabria ha pubblicato Perle Nere nel 2015. Tra il 2016 ed il 2017, collabora con 900letterario e per la rivista “Luoghi Misteriosi”. Durante il suo breve soggiorno in Svizzera, ha studiato la lingua Tedesca e insegnato la lingua italiana di base per gli stranieri. Attualmente vive in Calabria dove sta lavorando a nuovi progetti letterari. “Ordo Mortis” è il suo primo lavoro pubblicato con la WritersEditor.