Oscuri segreti di famiglia




Recensione di Anna Grippo


Autore: Alex Marwood

Traduttore: Roberta Maresca e Martina Rinaldi

Casa editrice: Newton e Compton

Genere: Thriller

Pagine: 432

Data di pubblicazione: 2018

Inghilterra, Bournemouth.

Durante un weekend di festeggiamenti per il cinquantesimo compleanno di Sean Jackson, una delle due gemelle di tre anni che ha avuto dalla sua seconda moglie Claire scompare senza lasciare traccia.

È stata rapita o si è persa?

I suoi amici, con lui per festeggiare, danno vita a una campagna mediatica per ritrovarla, purtroppo senza nessun esito.

Passano dodici anni; le stesse persone di quel tragico weekend si trovano di nuovo insieme per celebrare il funerale di Sean Jackson.

Ma, come spesso accade, i segreti e le bugie trovano sempre il modo di saltare fuori, ed è proprio quello che accade nei giorni che precedono il funerale.

Egoismo, immaturità, spietatezza, freddezza, perfidia sono solo alcune delle parole che associo a Oscuri segreti di famiglia.

Come un vulcano che improvvisamente si risveglia ed erutta magma, distruggendo tutto quello che incontra, così la verità sulla scomparsa di Coco Jackson ci viene sbattuta sulle pagine del libro e si fa davvero fatica a digerirla.

Trovo la maggior parte dei personaggi odiosi e senza alcun briciolo di morale, e confesso che ho fatto veramente fatica man mano che la verità veniva fuori, a proseguire la lettura; senza contare il finale, che è un vero pugno nello stomaco.

Un finale sì geniale, ma spietato.
Quando ci sono di mezzo dei bambini è difficile accettare certe situazioni, anche se si tratta di fantasia come in questo caso.

Da leggere con la consapevolezza che non sarà una lettura facile.

Alex Marwood


è lo pseudonimo di Serena Mackesy, cresciuta ai confini tra Oxfordshire e Gloucestershire e laureata in letteratura inglese.

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