Paura dei barbari




 Paura dei barbari

di  Petar Andonovski

Crocetti Editore, 2022

Narrativa, pag.96

Sinossi. Un’isola remota a sud di Creta, il punto più meridionale d’Europa, circondata da un’infinita distesa di mare. Per Oksana, arrivata dall’Ucraina dopo essere sopravvissuta al disastro di Chernobyl, l’isola è un sogno che ha la forma di una casa blu e bianca con un albero di limoni. Per Penelope, una donna greca cresciuta in un convento e costretta a sposarsi con uomo che non ama e non la ama, l’isola è una specie di prigione. Le loro due narrazioni, sapientemente intrecciate, ci mettono di fronte ai temi dell’alterità, e alle nozioni di “straniero” e “barbaro”, interrogandoci sulla nostra identità e la nostra paura di accogliere il diverso.


Paura dei barbari

A cura di Ilaria Bagnati


 Recensione di Ilaria Bagnati

Andonovski in sole 96 pagine affronta tematiche importanti che spingono il lettore a profonde riflessioni. L’autore ci parla di razzismo, di paura dello straniero, del diverso e di violenza domestica. Oksana, insieme al fidanzato Evgenij e il collega Igor, si trasferisce da Kiev a Gavdos, un’isola vicino a Creta. I tre si recano nella bella isola per guarire dalle radiazioni di Cernobyl. I tre non vengono ben accolti dai pochi abitanti dell’isola che hanno paura di essere a loro volta contaminati dalle radiazioni. Oksana così passa il suo tempo chiusa in casa con Evgenij molto malato senza poter approfittare dell’aria pulita e del clima mite del posto. 

Penelope è una donna greca cresciuta in un convento e costretta a sposarsi con un uomo malvagio con il quale ha avuto una figlia che non ama. La donna preferirebbe morire piuttosto che essere di nuovo abusata e diventare di nuovo madre.

La piccola isola per quanto bella diventa prigione, un luogo claustrofobico dove tutti ti controllano e sanno tutto di te.

I narratori di queste vicende sono le due donne che raccontano del loro passato e presente con molto trasporto. La loro vita non è facile, le difficoltà vissute le hanno segnate in modo indelebile. Al lettore arriva tutta la disperazione di Penelope e la speranza di Oksana.

Paura dei barbari è un libricino interessante e scorrevole che consiglio a chi voglia conoscere un nuovo autore di origine macedone e a chi voglia affrontare una lettura impegnativa ma snella.

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Petar Andonovski


(nato nel 1987, Kumanovo) è principalmente uno scrittore di prosa. Laureato in lettere generali e comparate presso la Facoltà di Filologia di Skopje, è stato scrittore in Austria, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo e Montenegro. Attualmente lavora per la casa editrice Polica. Il suo romanzo Телото во кое треба да се живее (The Body One Must Live In) ha ricevuto il National Novel of the Year Award 2015.

A cura di Ilaria Bagnati

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