Recensione di Ilaria Bagnati
Autore: Liza Marklund
Traduzione: Laura Cangemi
Editore: Marsilio
Genere: Giallo
Pagine: 512
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. A Manihiki, minuscolo atollo dell’oceano Pacifico, uno dei posti più isolati al mondo, Kiona lavora nella fabbrica di perle di famiglia: ogni giorno, insieme ai suoi fratelli, si immerge in apnea per occuparsi delle ostriche che racchiudono le preziose perle nere. La sua vita, regolata dai ritmi della comunità indigena, è rivoluzionata dall’arrivo di Erik, lo straniero dagli occhi color dell’acqua che viene dalla Svezia, la cui imbarcazione è rimasta incagliata nella barriera corallina che circonda l’isola. Ma chi è veramente Erik? Perché è così bravo con i numeri e qual è il suo legame con la Federal Reserve? Il suo naufragio segna per Kiona l’inizio di una grande storia d’amore e di un’avventura emozionante e drammatica, che la spingerà sempre più lontano dalla magnifica laguna in cui è cresciuta, trascinandola attraverso quattro continenti. Determinata a difendere il contenuto di una misteriosa valigetta che Erik teneva ben nascosta e a trovare la verità sull’uomo portato dal mare, Kiona imparerà che il possesso può trasformarsi in un veleno e far impazzire le persone, e che all’avidità non c’è limite. Minacciata e inseguita, arriverà fino a Lund, nel Sud della Svezia, dove finalmente la piccola chiave che porta con sé da quando si è lasciata alle spalle le isole Cook le darà accesso al tesoro a cui tutti stanno dando la caccia. Nel suo nuovo romanzo intessuto di leggende, Liza Marklund affronta le complesse questioni legate all’economia globale, chiedendosi fino a che punto siamo disposti a spingerci per proteggere le persone che amiamo e per fare giustizia, pur sapendo che il prezzo da pagare sarà altissimo.
Recensione. Perla nera è un libro che emana calore, per il sole rovente che riscalda le spiagge e la pelle e per i sentimenti di cui è infarcito il libro. L’ambientazione è tra le più belle che possiamo immaginare, buona parte del libro è ambientata a Manihiki, un piccolo atollo dell’oceano Pacifico. Sono due anni che a Manihiki non arrivano navi da Rarotonga, l’isola che la rifornisce di beni di prima necessità, ma gli abitanti sono molto bravi a cavarsela nonostante tutto.
L’autrice ha saputo descrivere molto bene il paesaggio, gli usi e costumi delle persone che vivono in quel paradiso. Sembra di sentire lo sciabordare dell’acqua sulla battigia, l’acqua fresca che ti circonda quando ti immergi sott’acqua, il sole rovente sulla pelle. Kiona è la protagonista di questo giallo, è figlia di un allevatore di ostriche e di una infermiera che non è cresciuta sull’isola come la famiglia del marito. Kiona insieme ai fratelli si immerge sott’acqua per controllare le ostriche, ama ciò che fa, il luogo dove vive ma a volte vorrebbe di più.
Invidia la sorella Amiria che può dedicarsi allo studio, Kiona ama leggere, aspetta che la zia le invii dei libri per poter continuare a leggere; sfoglia i libri di scuola per imparare sempre cose nuove. Però il suo destino è lavorare all’impresa di famiglia… o forse no?
La sua situazione inizia a cambiare quando uno yacht rimane incagliato nella barriera corallina. Lì c’è Erik Bergman, uno svedese rimasto ferito nell’incidente. Kiona e sua madre Evelyn si prendono cura di lui, lo curano come possono, con ciò che hanno sull’isola. Erik e la ragazza si conoscono, Kiona gli parla di lei, del suo passato mentre l’uomo non racconta molto di sé.
I due però si innamorano, passano molto tempo insieme ed Erik con le sue conoscenze di economia si rivela un ottimo aiuto per gestire i conti dell’impresa di ostriche, per aprire conti in banca ai vari abitanti dell’isola. Come in ogni giallo che si rispetti la situazione è destinata a cambiare, non può andare tutto a gonfie vele!
Kiona ed Erik non sono destinati a vivere il loro amore in modo idilliaco e Kiona per la prima volta sente l’urgente necessità di lasciare l’isola e avventurarsi in Paesi stranieri. La ragazza fa tutto ciò per quell’unico amore che ha vissuto in vita sua, segue le orme che lui ha lasciato, i piccoli indizi sul suo passato, sulla sua vita piena di bugie e misteri. Riuscirà Kiona a dissipare i suoi dubbi? a scoprire cosa nasconde Erik?
La prima parte di Perla nera è ambientata sull’isola di Manihiki ed è più lenta, segue il ritmo delle giornate dei suoi abitanti, la lentezza della vita dell’isola. Poi però lo scenario cambia e il ritmo si adegua agli stili di vita dei Paesi che Kiona visita. Non è facile per la ragazza ambientarsi in un nuovo Paese, capire come comportarsi, tanto che purtroppo finisce per essere vittima di persone poco raccomandabili. Kiona nei suoi viaggi riesce a farsi alcuni nemici ma anche diversi amici che la sostengono nei momenti peggiori.
E’stato appassionante seguire il percorso di Kiona, la sua vita sull’isola, la sua voglia di esplorare il mondo, il suo modo di adattarsi a nuovi Paesi, la sua capacità di togliersi dai guai. Mi sono affezionata a Kiona perché è una ragazza piena di risorse, amorevole, coraggiosa, determinata, curiosa e con una gran voglia di imparare cose nuove.
Da come l’autrice ci parla dei luoghi in cui è ambientato il libro si capisce quanto lei li conosca, quanto sia stata capace di addentrarsi in una determinata cultura.
Ho molto apprezzato la decisione della Marklund di incentrare il suo libro su una protagonista femminile, portando così il lettore a riflettere sul ruolo della donna nei vari Paesi in cui vive Kiona.
Perla nera è sicuramente un giallo ricco di avvenimenti che tengono alta l’attenzione del lettore.
Quale miglior giallo da leggere in riva al mare?
A cura di Ilaria Bagnati
ilariaticonsigliaunlibro.blogspot.com
Liza Marklund
(1962), giornalista e co-fondatrice della casa editrice Piratförlaget, vive tra la Svezia e la Spagna. Oltre che per i suoi libri e documentari, ha ricevuto diversi riconoscimenti per l’impegno sociale, in particolare in difesa delle donne. Perla nera, subito al primo posto in classifica nei paesi scandinavi, è il primo romanzo che segue alla fortunata serie poliziesca di Annika Bengtzon, un successo internazionale diventato anche serie televisiva, i cui undici episodi sono stati pubblicati in Italia da Marsilio.
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